Recensione

Joe Dever’s Lone Wolf HD Remastered

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a cura di Specialized

Come si fa a resistere a Lupo Solitario, ai libri game degli anni ’80, a Joe Dever e alle scelte multiple che pagina dopo pagina ci hanno fatto passare ore indimenticabili quando ancora non esistevano internet, tablet e smartphone? Difficile non essere stati tentati dagli episodi in versione mobile di Joe Dever’s Lone Wolf, che dallo scorso novembre ad oggi sono approdati su iOS e Android con un riscontro di critica e pubblico sempre più crescente. Dal primo episodio, ancora un po’ acerbo e con qualche asprezza di troppo, Forge Reply ha saputo affinare la resa dei capitoli successivi fino a giungere alcuni giorni fa al quarto e ultimo episodio della serie con l’emozionante L’Alba su V’taag. Qui però non vogliamo parlare della versione mobile di Lupo Solitario ma di quella per PC, disponibile su Steam dal 27 novembre a 13,49 euro con tanto di immancabile suffisso HD Remastered. Non solo infatti questa uscita per PC raccoglie in unico titolo tutti i quattro episodi per mobile, ma li presenta con una veste grafica più rifinita e potenziata e con alcuni bonus esclusivi, come la colonna sonora del gioco in MP3 e un artbook in PDF con tantissime illustrazioni, schizzi e concept art.
Leggendo si impara
Insomma, se avete esitato a fare l’acquisto per il vostro smartphone o tablet, ora non avete davvero più scuse e se non sapete ancora di cosa stiamo parlando, andate a leggervi le nostre precedenti recensioni dei primi due capitoli che trovate qui e qui. Joe Dever’s Lone Wolf HD Remastered è il riuscitissimo tentativo di portare la formula del libro-game in ambito videoludico. Sforzo non certo tentato per la prima volta, ma il connubio tra scrittura, illustrazioni, narrativa e gameplay è davvero riuscitissimo, così come i tantissimi riferimenti alla serie originale di Lupo Solitario grazie alla partecipazione dello stesso Dever in fase di scrittura. Tutta la parte più classica e rispettosa della serie cartacea è affidata a schermate fisse, dove il testo (fortunatamente in italiano) viene scritto sulla pagina mano a mano che procediamo nell’avventura. Qui, oltre a leggere, osservare le illustrazioni dinamiche e scegliere la prossima destinazione sulla mappa del mondo di gioco, dobbiamo prendere alcune decisioni a seconda delle abilità e caratteristiche con cui abbiamo creato il nostro alter ego all’inizio del gioco. Possiamo essere tipi avventurosi e impazienti o riflessivi, possiamo controllare gli animali o preferire un approccio più stealth e “mimetico” e via di questo passo. C’è poi la possibilità di aprire scrigni e di prenderne il contenuto tramite un classico mini-gioco con il grimaldello, ma ci si può anche riposare per riacquistare forza e capacità magica.
Combattere con i QTE
A queste sezioni molto testuali ma comunque sempre interattive, i quattro capitoli del gioco aggiungono la trovata dei combattimenti in cui Joe Dever’s Lone Wolf HD Remastered si trasforma in una specie di action-GdR a turni. Il combat-system tiene conto del tempo che abbiamo per attaccare e difendersi, ma anche del cooldown che accomuna tutte le azioni e soprattutto dei Quick Time Event necessari a finire correttamente un attacco o a evitare un assalto nemico. Con il mouse (o tastiera) i QTE non sono così immediati come lo erano con l’interfaccia touch delle versioni mobile, senza contare che si hanno veramente pochissimi secondi per eseguirli correttamente. Anche per questo gli sviluppatori hanno concesso un margine di errore più ampio rispetto a quanto visto su smartphone e tablet, ma uscire vincitori da alcuni scontri con più nemici non è per nulla facile, sebbene si possa scegliere all’inizio la difficoltà dei combattimenti fra tre diversi livelli. Non è un sistema immediato e per prendere la mano con i vari attacchi, i Quick Time Event e la giusta gestione degli attacchi, delle abilità (i Poteri Kai) e del tempo che scorre inesorabile ci vuole un po’ di pratica. 
Non si vive di solo touch
L’unione delle due sezioni rende il gioco molto avvincente e il gameplay, seppur con qualche preferenza per i combattimenti (soprattutto nel quarto episodio), è equilibrato e il fascino della scrittura, forse piena di cliché fantasy ma altrettanto piacevole da leggere, ci mette del suo. Considerando poi che impiegherete almeno 10-12 ore per terminare i quattro capitoli e che c’è ampio spazio per una loro eventuale rigiocabilità, anche il prezzo è molto allettante. Il miglioramento grafico del PC è innegabile, anche se non bisogna aspettarsi valori produttivi di riferimento. C’è molto stile nelle illustrazioni e le scene di combattimento appaiono sufficientemente dettagliate, seppur tra animazioni un po’ legnose e location di sottofondo poco curate. L’unico aspetto che si perde rispetto alle precedenti versioni mobile è forse la sensazione “cartacea” che dava toccare il display per girare pagina, nonché la maggior immediatezza dei Quick Time Event. Su un PC e di fronte a un monitor quel legame “da libro” si viene inevitabilmente a perdere, ma anche senza questo rapporto più diretto e tattile Joe Dever’s Lone Wolf HD Remastered mantiene inalterate le sue caratteristiche vincenti e si pone come ideale punto di incontro tra avventura, libro-game e Gioco di Ruolo. Meglio di così non poteva andare per noi vecchi nostalgici.

– Quattro episodi in un colpo solo

– Mix di scrittura e interazione azzeccato

– Ampia rigiocabilità

– Grafica potenziata rispetto alle versioni mobile…

– … ma ancora un po’ debole nelle animazioni

– Quick Time Event meno immediati senza il touch

8.0

Se non avete ancora giocato a Joe Dever’s Lone Wolf su smartphone o tablet, ecco il momento giusto per farlo. Questa versione per PC comprende tutti i quattro capitoli del gioco con grafica potenziata e diversi bonus, ma è soprattutto il gioco in sé ad essere rimasto bello e avvincente come la sua controparte mobile. Certo, il touch viene un po’ mancare a livello “immersivo” e nell’esecuzione dei Quick Time Event, ma anche senza quel feeling da vero e proprio libro-game anche qui vi divertirete per almeno 10-12 ore.

Voto Recensione di Joe Dever’s Lone Wolf HD Remastered - Recensione


8