Anteprima

I Cavalieri Dello Zodiaco: Battaglia del Santuario

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a cura di Fabfab

In Giappone gli anni ’80 hanno rappresentato un periodo di grande fermento creativo sotto il profilo di manga e anime: dopo anni di rodaggio nascevano quei prodotti che avrebbero finito con l’affermarsi in tutto il mondo, lasciando un segno indelebile nell’immaginario dei ragazzi di tutto il mondo. Fu il decennio in cui si imposero a pieno titolo quelle saghe che, di combattimento in combattimento, consacrarono personaggi che ancora oggi riscuotono consensi, e di cui serie famose come One Piece e Naruto sono profondamente debitrici: ci riferiamo ovviamente a Dragonball, Ken il guerriero e… I Cavalieri dello Zodiaco!

I santi di SeiyaNoto in Giappone come Saint Seiya (I santi di Seiya: Seiya è il nome originale del protagonista della saga, noto da noi come Pegasus), questo prodotto ripercorre la strada inversa rispetto ai suoi celebri contemporanei: infatti tanto il manga è mal disegnato, tanto è bello l’anime che ne è stato tratto, merito soprattutto dell’azzeccato character design di Shingo Araki. Inoltre durante la messa in onda italiana, nella prima metà degli anni ’90, a fronte di un mediocre adattamento (con la classica selva di nomi inventati e scene stravolte) la serie venne valorizzata da un ispirato doppiaggio di stampo aulico, che perfettamente si adattava con ambientazione e personaggi tratti (molto liberamente) dalla mitologia greca. Da allora la serie viene periodicamente riproposta in televisione, riscuotendo sempre un buon successo: ad oltre vent’anni di distanza il franchise può così contare sia sui fan storici della saga, sia sui più giovani, “arruolati” ad ogni nuova trasmissione. Nulla di strano, dunque, che ancora oggi i produttori decidano di dedicare un videogioco tratto da questa amatissima serie.La trama è tanto semplice quanto ormai ben nota: la dea Atena si è reincarnata per riportare la pace sulla Terra, affiancata dai suoi coraggiosi cavalieri. Ma la strada si rivelerà irta di ostacoli e nemici da affrontare, e più volte Atena rischierà la vita, venendo salvata all’ultimo istante dai suoi “Santi”.

La Battaglia del SantuarioPer il momento ci troviamo in fase di annuncio e poco altro, ma da immagini e filmati diffusi finora è già possibile intuire qualcosa. Innanzitutto, come facilmente desumibile dal titolo (La battaglia del Santuario), l’ambientazione riprende quella che probabilmente è una delle parti migliori della saga, lo scontro tra i cavalieri di bronzo e quelli d’oro al Santuario di Atene, in cui i primi combattono per salvare la vita alla loro dea, mentre i secondi sono stati manipolati dal malvagio Gran Sacerdote. Nulla di particolarmente sorprendente, in fondo già il precedente videogioco uscito su Playstation 2 sfruttava la medesima ambientazione e il produttore era sempre Namco… viene il sospetto che possiedano i diritti limitatamente alla prima serie!Da quanto mostrato sarà possibile impersonare i cinque i cavalieri di bronzo protagonisti dell’anime: Pegasus, Sirio, Crystal, Andromeda e Phoenix sono tutti presenti e con le armature d’ordinanza perfettamente riprodotte. Non si sa ancora se il gioco seguirà con precisione la trama originale, alternando i vari cavalieri a seconda della situazione, oppure se permetterà di vivere l’intera avventura con il proprio personaggio preferito. Quanto mostrato finora si limita allo scontro tra Pegasus e il cavaliere d’oro del Toro, coerentemente con quanto avviene nell’anime. Questa fase viene gestita come un vero e proprio scontro 1 vs 1, durante il quale il giocatore potrà al contempo godere di una certa libertà d’azione, ma anche rivivere con precisione i momenti più drammatici dello scontro attraverso sequenze scriptate. Sono però state mostrate anche delle sezioni in cui, alla guida di uno dei cavalieri protagonisti, si affrontano ondate di nemici generici, in quella che viene presentata come la strada per giungere alla casa presieduta dal nemico di turno (il già citato Toro). In queste situazioni il gameplay vira dal duello solitario allo scontro di massa, in cui sarà necessario sconfiggere tutti gli avversari presenti in una determinata area prima di accedere alla successiva: un escamotage pensato probabilmente per allungare la longevità del titolo e non ridurlo ad una semplice susseguirsi di stages. Il corredo di azioni a disposizione del proprio cavaliere non riserva sorprese, considerando il genere di appartenenza: sbirciando il mappale dei tasti mostrato durante una dimostrazione avvenuta in Francia, possiamo notare come siano disponibili attacchi normali, potenti e speciali, che ricalcano quelli utilizzati dagli eroi della serie, come il Fulmine di Pegasus, o la Polvere di Diamanti di Crystal. All’inizio del gioco i personaggi disporranno solo degli attacchi base, per poi sbloccare gli altri col crescere dell’esperienza, andando a simulare quanto avveniva nell’anime. Oltre ai tasti offensivi, notiamo inoltre come il personaggio possa schivare o parare i colpi, oltre che ricorrere al celebre Settimo Senso, dei cui effetti al momento non sappiamo nulla, mentre paiono assenti le prese.

Dal punto di vista tecnico non è ancora possibile dire molto: di certo le riproduzioni dei protagonisti così come del cavaliere del Toro appaiono fedelissime rispetto alla controparte animata. Ispirandosi fortemente all’anime, è probabile che la modalità di gioco principale permetterà di di impersonare solo i cinque protagonisti della serie, ma non è da escludere l’implementazione di altre modalità che consentano di vestire i panni anche di altri cavalieri, tra le cui fila si annovereranno sicuramente i dodici d’oro oltre a Castalia e Tisifone. Se saranno presenti anche gli altri cavalieri di bronzo e d’argento non è ancora dato di sapere. Il gioco è già stato mostrato con localizzazione dei menù in francese, il che fa ben sperare anche per la localizzazione italiana. Pare inoltre che verrà rilasciato anche in edizione speciale, la myth Cloth Box Edition, ma non abbiamo altri dettagli al momento. Per il momento il titolo è esclusiva della sola Playstation 3 di Sony.

– Rivivremo la parte più bella della saga

– Buona riproduzione dei protagonisti e delle loro tecniche

Ogni volta che esce un videogioco ispirato a qualche mito della nostra infanzia è impossibile non caricarlo di aspettative, pur consapevoli del fatto che probabilmente andranno deluse, almeno in parte. Dalle prime immagini e video rilasciati, questo titolo sembra in grado di soddisfare le esigenze degli appassionati, pur sembrando non presentare elementi di originalità a livello di gameplay.

Per forza di cose ulteriori considerazioni potranno essere fatte solo in futuro, al rilascio di nuovi dettagli sul titolo: non resta che rimandarvi a futuri articoli per maggiori approfondimenti.