Recensione

Hunter Island

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a cura di SamWolf

0,89 €, provato su iPad 2, applicazione universale, richiede l’iOS 5.0 o successive. Compatibile con iPhone, iPad e iPod touch.

Il mondo Pokémon nell’universo mobile? Non è certo una cattiva idea. Dopotutto parliamo di una delle formule più adatte in assoluto al gaming in movimento, e una traslazione diretta nel mercato di tablet e cellulari dev’essere parsa naturale agli sviluppatori del team NTT Resonant. Hunter Island è il nome della loro opera ispirata al leggendario marchio di Game Freak, e vi offrirà centinaia di mostri chiamati Arkadion da catturare, allenare e far evolvere, innumerevoli nemici da affrontare e misteri da risolvere.

Un mondo a misura di ArkadionCon meno di 1 euro (89 centesimi per la precisione) sarà possibile cimentarsi in un’avventura di una qualità difficilmente reperibile altrove nel mercato mobile. Cercare le somiglianze con il mondo e i titoli Pokémon viene naturale e spontaneo ma, per quanto possibile, proveremo a discostarci dall’universo dei mostriciattoli più famosi per dedicarci esclusivamente a Hunter Island. Nell’applicazione dovremo inizialmente scegliere il nostro primo Arkadion tra quattro disponibili (di tipo fuoco, acqua, terra o aria) e partire per una avventura che ci porterà a scoprire diversi regioni di un mondo pieno di queste creature selvatiche, ma caratterizzato anche da oscure minacce che naturalmente dovremo affrontare e fermare. La realizzazione di questi mostri è più che buona: lo stile dei disegni è curato e semplice ma, come spesso accade in questi casi, non è sempre ispiratissimo e impeccabile. Alcuni Arkadion risultano ben più carismatici di altri e resta la sensazione che per certi di essi sia stato preso eccessivamente spunto dai più famosi Pokémon, ma d’altronde inventarsi creature totalmente originali non è facile quando dall’altra parte ci si avvicina al migliaio di specie.

La struttura del gioco è estremamente semplice e i comandi sono stati studiati e realizzati in maniera perfetta per gli schermi touch; non saremo liberi di muoverci liberamente lungo la mappa, ma potremo scegliere tra due o tre opzioni e spostarci di conseguenza fino ad approdare alla città successiva e così via. Durante gli spostamenti capiterà spesso di incontrare Arkadion selvatici che potremo sconfiggere o catturare. Per poter eseguire quest’ultima azione sarà necessario indebolire a sufficienza il nostro obiettivo, per poi lanciare una carta che avrà un determinato costo a seconda del suo valore: quella base costerà 150 monete d’argento e le probabilità di successo nella cattura (indicate ogni volta) varieranno a seconda del livello del mostro e delle sue caratteristiche; la seconda tipologia di carta ha un costo di 1500 monete d’argento e offre possibilità di cattura ben più alte rispetto alle carte standard; l’ultima tipologia costa invece 100 monete d’oro e garantisce il successo ogni volta. Come è facilmente intuibile le monete giocano un ruolo molto importante in Hunter Island. Se quello d’argento sono facilmente ottenibili nel gioco, sconfiggendo avversari e Arkadion, quelle oro saranno più difficili da conquistare e andranno quindi utilizzate con estrema attenzione e parsimonia.

Il sistema di combattimentoUna delle componenti più riuscite del titolo è sicuramente la struttura dei combattimenti tra gli Arkadion. Come citato in precedenza, capiterà spesso di incontrare mostri selvatici o di scontrarci con avversari che vorranno sfidarci in un lotta istantanea. Le dinamiche di queste sfide sono semplici, ma nonostante questo offrono un ampio ventaglio di possibilità in materia di strategia e tattica. Ogni lottatore potrà schierare fino a un massimo di tre Arkadion contemporaneamente e il turno di attacco verrà mostrato nella parte sinistra dello schermo; le mosse eseguibili da ogni creatura, al massimo quattro, saranno indicate nella parte inferiore del display e per eseguirle basterà riprodurre il gesto indicato (swipe laterale o verticale, oppure premere l’avversario) o eseguire il classico tap sul simbolo degli attacchi. Questi varieranno naturalmente a seconda dell’Arkadion e della sua tipologia (acqua è forte contro fuoco, fuoco è forte contro terra e così via, ci siamo capiti…) e potranno anche colpire più di un avversario alla volta. Quando verrà eliminato un mostro nemico subentrerà un altro elemento della squadra (il numero restante sarà indicato in alto a destra) fino a che non ne rimarrà nessuno. Al termine di ogni incontro otterremo delle monete e ogni Arkadion impegnato in battaglia, anche se sconfitto, guadagnerà dei punti esperienza che lo faranno salire di livello e successivamente evolvere. Talvolta potremo conquistare anche un uovo: in questi momenti si aprirà una sorta di ruota della fortuna che si fermerà casualmente, a un nostro tocco sullo schermo, su un Arkadion che da quel momento diverrà nostro.

Questo sistema di combattimento si rivela estremamente intuitivo e coinvolge maggiormente, per quanto possibile, il giocatore grazie ai comandi touch ben studiati e realizzati. I combattimenti e le sfide si rivelano di fatto l’essenza di Hunter Island, componente che si affianca a quella tipica del collezionismo. Sarà infatti un piacere vagare per foreste, deserti e grotte alla ricerca di quel determinato Arkadion che manca per completare la nostra squadra. Il numero di mostri collezionabili, per la cronaca, è pari a 360.

La dura lotta per il successoSe inizialmente il livello di difficoltà può sembrare semplice, con il passare delle missioni questo salirà in modo adeguato e costante. Le prime ore di gioco serviranno infatti per ambientare il giocatore che non sia a conoscenza delle dinamiche del titolo (riprese da Monster Island) e per metterlo a proprio agio con i controlli. Con lo svolgimento della trama gli avversari diventeranno sempre più forti e gli Arkadion sempre più potenti. Lungo il cammino infatti si potranno incontrare anche delle creature speciali, chiamate Arkadion primari. Questi sono una sorta di super-mostri e affrontarli equivale a una vera e propria boss fight; qualora dovessimo riuscire a sconfiggerli potremo evocare il loro aiuto in battaglia, per riuscire così a superare un ostacolo all’apparenza insormontabile. Più evocheremo gli Arkadion primari, più diventeranno potenti e il loro aiuto sarà più efficace. Il numero di mostri si arricchisce anche dal fatto che sarà possibile unire alcuni esemplari di Arkadion in una vera e propria fusione andando a creare così un nuovo esemplare. Per poter fare ciò dovremo conquistare o comprare (con gettoni d’oro) le pergamene che sbloccheranno queste unioni. Purtroppo però, nel caso volessimo averle tutte, sarà necessario mettere mano al portafoglio in quanto alcune (le più forti ovviamente) avranno un costo, in gettoni d’oro, molto elevato.

La longevità del gioco non è sicuramente un problema, in quanto la storia principale garantisce moltissime ore di svago. In aggiunta a queste ci saranno anche le missioni secondarie, sbloccabili ad ogni città scoperta. Questi centri urbani, più o meno sviluppati, ci permetteranno di ricaricare automaticamente la salute della nostra squadra e di fare acquisti nel bazar: potremo comprare uova, pergamene o le ocarine, strumenti fondamentali che potranno far aumentare il nostro livello permettendoci di avere nella squadra un numero maggiore di Arkadion o di essere maggiormente efficaci durante le fasi di attacco o di difesa.

Arkadion di tutto il mondoMerita infine una citazione la componente multiplayer del gioco. Per questa modalità, che va ad arricchire ulteriormente un titolo di per sé completo con la sola parte in single player, saranno presenti due generi di sfide. La prima di queste sarà a tempo limitato e consisterà nell’addentrarsi il più profondamente possibile in un grotta (maggiore sarà il livello raggiunto, migliore sarà la ricompensa finale) mentre la seconda sarà la più classica delle sfide online. In questo caso affronteremo un amico o un avversario casuale contro il quale schiereremo la nostra squadra di Arkadion. Entrambe le modalità sono ben strutturate e caratterizzate da ricchi premi che potranno poi tornare utili anche nella campagna principale.

– Longevo

– Comandi touch studiati perfettamente

– Elevato numero di Arkadion e missioni

– Completamente in italiano

– Ottimo rapporto qualità/prezzo

– Qualche Arkadion davvero poco ispirato

– Completare la collezione potrebbe richiedere qualche esborso economico

– Fin troppe similitudini con la serie Pokémon

8.5

Hunter Island non può che meritare una piena promozione. Ad un costo veramente esiguo, meno di 1 euro, sarà possibile ottenere un titolo che offre un’altissima longevità, un elevato numero di missioni, un gameplay semplice e immediato e più di 300 Arkadion da catturare. In aggiunta, non vanno dimenticate la presenza anche di una modalità multiplayer, componente che va ad arricchire un titolo già completo, e l’introduzione di meccaniche interessanti che portano il prodotto a distinguersi dall’opera di Game Freak . Resta un peccato che alcuni Arkadion siano ben poco originali e che per completare la nostra collezione diventi praticamente necessario mettere mano al portafoglio. Hunter Island rimane in ogni caso un titolo consigliatissimo, che merita di arricchire la collezione di quelle app difficilmente cancellabili dal proprio dispositivo.

Voto Recensione di Hunter Island - Recensione


8.5