Hearthstone Heroes Of Warcraft

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a cura di FireZdragon

Dopo aver letteralmente fatto impazzire gli amanti dei giochi di carte su PC, ottenendo un successo ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa, per Hearthstone è giunto il momento di fare un passo in più, un passo che segna, con l’arrivo su iPad, un nuovo inizio per il card game di casa Blizzard.Attirati dalla gratuità iniziale della produzione e dalle semplici meccaniche di base, tantissimi nuovi player rimarranno appiccicati alla tela tessuta dalla casa di Irvine, innamorandosi per sempre di un gioco che propone meccaniche facili da assimilare, ma nasconde dietro alla sua semplicità di utilizzo una buona profondità e strategia. In questo speciale vi daremo quindi il nostro parere sulle nuove funzionalità touch e vi forniremo anche una panoramica sulla prossima espansione in arrivo: quella Naxxramas che sta già facendo viaggiare velocemente la mente dei fan.

Tra non morti e abominiUno dei punti deboli di Hearthstone emersi dal nostro articolo precedente era proprio la mancanza di carte e contenuti che potessero intrattenere i giocatori sul lungo periodo. La nostra fortuna è che in Blizzard lavorano solo teste di serie e, prima che la cosa potesse divenire un vero problema, ecco arrivare l’annuncio tanto atteso: a breve un’espansione chiamata “La maledizione di Naxxramas” farà capolino sui server di gioco, portando nuove carte e soprattutto nuove modalità. Questa prima espansione aggiunge la modalità Avventura alle già presenti Arena e partite classificate, ampliando ulteriormente la varietà e permettendo ai giocatori più abili di affrontare un’intera campagna all’interno delle cinque ali della cittadella maledetta. Kel’Thuzad, Maexxna e Heigan vi attenderanno alla fine di lunghi corridoi impestati da poderosi nemici e il vostro mazzo sarà l’unico mezzo che vi permetterà di sconfiggerli e proseguire oltre.La modalità avventura, per chi non avesse seguito Blizzcon o Pax, è strutturata per consentire ai giocatori di esibirsi in partite contro l’intelligenza artificiale mettendo da parte altri giocatori e obiettivi classificati. Naxxramas non sarà tuttavia una espansione fine a sé stessa, dato che sconfiggere i boss sopracitati ricompenserà il giocatore con alcune carte uniche e speciali da poter usare poi nei propri deck.Delle poche carte fin’ora emerse si può già delineare un profilo per i possibili futuri mazzi, basati principalmente sull’abilità Rantolo di morte, effetto che si attiva ogni qual volta la carta con suddetto potere viene distrutta. Ecco comparire quindi il Becchino, che guadagna attacco e vita per ogni carta con rantolo di morte giocata e la fortissima ombra di Naxxramas che, oltre ad essere furtiva, guadagna +1/+1 alla fine di ogni turno, divenendo una chiusura sicura se lasciata agire indisturbata a lungo. Non sembrano carte in grado di stravolgere il meta attuale ad essere sinceri, ma sono solo un piccolo assaggio di quanto ci aspetta.Heigan è il primo e finora unico boss rivelato da Blizzard, ma le abilità scoperte lo mettono indubbiamente un gradino sopra a tutti gli eroi giocabili presenti su Hearthstone. La sua abilità passiva sembra poter fare letteralmente a pezzi i mazzi rush, mentre la carta Apocalisse Mentale presente nel suo mazzo rischia di portare anche l’avversario in netto vantaggio, facendogli pescare due carte e aggiungendo un cristallo di mana. Questo fa presumere che il nostro amico negromante abbia in serbo anche qualche sorpresa per farci scartare le carte o distruggere addirittura i nostri cristalli, supposizioni che troveranno fondamento tra qualche settimana. Nel fortunato caso in cui riuscissimo a batterlo, una leggendaria ci attenderà come ricompensa e altre carte extra potranno essere aggiunte alla nostra collezione.Se la prima ala, quella degli aracnidi sarà gratuita per tutti nel momento della release, le altre quattro si sbloccheranno successivamente e solo dietro l’esborso di denaro, reale o virtuale che sia, mentre tutte le carte saranno presenti nella modalità Arena, anche se non si sarà mai entrati nella cittadella.Il fatto di poter pagare con i gold ci rassicura sul concetto free to play del titolo, ma visto che le ali contengono leggendarie di valore dubitiamo fortemente che il biglietto di ingresso sarà davvero alla portata di tutti.

Prima le mele poi gli androidiTutti questi contenuti verranno rilasciati contemporaneamente su PC, MAC e anche su iPad, proprio dove Hearthstone è approdato in questi giorni. La prima cosa importantissima da dire su queste tre versioni è che tutte mantengono lo stesso account, il che significa che ovunque voi siate o qualunque piattaforma stiate utilizzando potrete sempre portare con voi progressi, mazzi e contenuti. Su iPad Hearthstone trova la sua vera forma e tutto è davvero a portata di dita, sintomo che i designer avessero ben chiaro sin dall’inizio di rendere il gioco disponibile anche per mobile. Trascinare carte dalla mano al campo di gioco è un’operazione semplicissima, così come creare mazzi e togliere o aggiungere creature durante la composizione. Il tap funziona eccezionalmente bene, i server sono sempre stabili e se possibile la selezione dei bersagli delle abilità risulta ancora più pratica e comoda rispetto a quanto visto sulla controparte PC. Hearthstone insomma arriva su iPad senza perdere un briciolo di qualità, ma anzi perfezionando laddove possibile le meccaniche già esistenti.Un lavoro certosino quello di Blizzard che non presenta rallentamenti o ritardi di sorta e che riesce, quantomeno su iPad di ultima generazione, a risultare velocissimo anche nei caricamenti. Una conversione davvero eccellente sotto ogni punto di vista.

Hearthstone sta per espandersi e ad essere sinceri non ne vedevamo davvero l’ora. Giocando sin dalla sua closed beta, abbiamo già accumulato quasi un migliaio di partite e nuove carte sono indispensabili per differenziare un metagame che si sta stabilizzando sempre più velocemente. Il nostro augurio quindi è che le carte di Naxxaramas possano davvero ribaltare il titolo Blizzard come un calzino, magari anche con qualche nuova Keyword.

Per quanto riguarda la versione iPad, ci troviamo di fronte ad una conversione davvero perfetta, senza sbavature e addirittura migliorata in diversi aspetti. Un lavoro eccellente che farà venir l’acquolina in bocca a tutti gli utenti Android, ancora sprovvisti, purtroppo, della loro versione. In questo caso portate pazienza, il titolo giungerà presto anche su quei lidi.