Recensione

Harvest Moon: Animali in Marcia

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a cura di drleto

La serie di Harvest Moon prosegue imperterrita nella ricerca del simulatore di vita agreste perfetto. La produzione Marvelous affonda le sue origini nel lontano 1996, quando sul glorioso Super Nintendo comparve il primo capitolo, che per la prima volta ci avrebbe fatto vestire i panni di un giovane di belle speranze, giunto in una terra lontana con lo scopo di mettere in piedi una redditizia attività agricola. Si gettarono dunque le solide basi sulle quali, generazione di console dopo generazione di console, la serie ha prosperato sia in versione portatile sia in quella casalinga. Con Animali in Marcia potremo finalmente mettere le mani sull’ultimo capitolo sviluppato ormai diversi anni fa per Nintendo Wii, approdato infine in Italia grazie a Shardan, recente distriutore nostrano dei prodotti Rising Star. Questo è il primo episodio studiato appositamente per la rivoluzionaria console della grande N, ma come vedremo più avanti questa sua peculiarità non si rifletterà in alcun modo sul gameplay.

Benvenuto a Città ArmonicaCome da tradizione, nei primi istanti di gioco vedremo il protagonista arrivare nella sua nuova casa, ovvero un ranch piuttosto malridotto nel centro dell’isola di Città Armonica, un ameno borgo abitato da cordiali personaggi, i quali faranno di tutto per accogliere l’ultimo arrivato. Nonostante gli sforzi dei vicini si percepisce che qualcosa non va, sono tutti tristi e pessimisti. Il problema è che tutta la città non sta vivendo un bel momento: le forze della natura sono deboli, condizionando fortemente i lavori di questa laboriosa popolazione. A complicare le cose vi è la preoccupazione che a causare tutti questi guai vi sia un improvviso indebolimento della Dea dell’isola, la benevola protettrice di questi luoghi.Il vostro compito sarà dunque duplice, da una parte rimettere in sesto ed espandere il ranch e contemporaneamente gestire le esigue energie e il poco tempo a disposizione per intrecciare rapporti con i vicini di casa e capire come aiutarli a ripristinare gli equilibri dell’isola.I primi istanti a Città Armonica vi spingeranno ad impratichirvi con le meccaniche di gioco, ovvero imparando a gestire i pochi ortaggi già piantati nel terreno, curando la piccola mucca che vi aspetta nella stalla e prendendo confidenza con gli abitanti della città che, come regalo di benvenuto, vi consegneranno i primi rudimentali strumenti del mestiere. Il bello è che nessuno vi imporrà mai di fare nulla, sarete liberi di gestire come meglio credete il vostro tempo e le vostre risorse. Le attività possibili saranno infatti molteplici, si potrà diventare bravi fattori, produttivi allevatori, capaci boscaioli, pazienti pescatori o possenti minatori: tutto vi permetterà di guadagnare sufficienti fondi per proseguire nel gioco lasciandovi la libertà di decidere, in base alle vostre inclinazioni, in che settore specializzarvi, dedicandovi alle attività meno amate solo per recuperare quelle materie prime che vi serviranno per avanzare in determinati punti della storia o per migliorare l’efficacia degli attrezzi, le dimensioni del ranch o personalizzare il vostro aspetto. Anche aiutare la Dea vi richiederà determinati “tributi” utili più che altro a spalmare i compiti in più stagioni, impedendo in questo modo di terminare la campagna principale in poche ore. Questi simpatici enigmi vi richiederanno per esempio di recuperare un uovo di oca o dei cavoli splendidi, disponibili solo dopo aver acquistato ed allevato un certo tipo di animale o coltivato un certo tipo di ortaggio. Una volta portato a termine un compito ve ne sarà un successivo che chiederà altrettanta dedizione, per un design del gioco che vi forzerà in maniera abbastanza naturale ad entrare nei ritmi della vita agreste e a sperimentare tutti gli aspetti del gameplay di Harvest Moon: Animali in Marcia. Nell’attesa di questi risultati, le cose da fare saranno molteplici e spesso impiegherete il tempo per capire come portare avanti le altre storie secondarie di cui è infarcito il mondo di gioco. Ci sarà da corteggiare la ragazza preferita o diventare amico di qualche bestia selvaggia, da addestrare come animale da compagnia o persino da cavalcare, qualora le sue dimensioni fossero sufficienti. Ma vi saranno anche momenti di svago quali feste, compleanni, il circo, scoprire nuove terre e conoscere personaggi simpatici ed affascinanti: Harvest Moon: Animali in Marcia è ricco di tanti dettagli che vanno a comporre un mondo di gioco delicato e rilassante, che saprà conquistare tutti coloro che sono alla ricerca di atmosfere pacate, ingenue ed un po’ romantiche.

Giornata tipoOgni giorno vi sveglierete alle sei del mattino (dura la vita del rancher!) e dovrete dedicare le prime ore di luce al vostro ranch. In base al tipo di giornata (in caso di pioggia infatti alcune attività saranno superflue) dovremo sfruttare le nostre poche forze per innaffiare le piante, seminare nuovi prodotti e nutrire i nostri animali. Fortunatamente la durata di ogni giorno è stata allungata rispetto alle edizioni precedenti, elemento che vi permetterà di avere del tempo a disposizione per portare avanti altre attività, come la pesca, o la raccolta di materiali quali minerali o legname. Dovrete stare attenti a non strafare, se non vorrete svenire dilapidando in questo modo un’intera giornata lavorativa. Il miglioramento dei propri strumenti di lavoro permetterà di lavorare di più (attraverso un colpo caricato) stancandovi oltretutto di meno. Un’altra importante attività sarà quella di corteggiare una delle tante fanciulle del villaggio, che se adeguatamente seguita potrebbe diventare la vostra dolce metà, con la quale costruire una vita assieme e farvi aiutare nella gestione dell’attività. Per mettere su famiglia dovrete costruire anche una casa grande e accogliente, completa di tutti gli accessori che troverete nei diversi negozi dell’isola. Andando avanti nell’avventura conoscerete sempre nuovi personaggi, come i simpatici circensi, strambe streghe o ragazzi ribelli, apprenderete nuove abilità, oltre che ottenere l’accesso a nuove aree di gioco. L’unico requisito è scendere a patti con il ritmo di gioco che scandisce molti eventi in base alle stagioni e alla vostra disponibilità.

Old SchoolNonostante Harvest Moon: Animali in Marcia sia compatibile con l’accoppiata Wiimote+Nunchuk non sfrutta minimamente le peculiarità di tali controlli se non per qualche sporadico scuotimento del telecomando, tanto che il Classic Controller risulta essere altrettanto comodo per giocare. Tutte le attività, come zappare, pescare o raccogliere oggetti saranno gestite tramite la pressione di un tasto, tanto che da questo punto di vista il gioco potrebbe essere nato tranquillamente su Gamecube, senza per questo perdere nulla a livello di gameplay. Persino l’inclinazione della telecamera è la medesima degli altri capitoli e se non fosse per il rinnovato design ed il maggior dettaglio delle ambientazioni si potrebbe pensare che il lavoro fatto dai ragazzi di Marvelous sia stato di riciclare il motore grafico della generazione a 128 bit. Fortunatamente il design divertente ed ispirato e l’ampiezza delle aree esplorabili segnano un notevole passo in avanti, rovinato solo da qualche calo di framerate.Classico anche il comparto sonoro, con musiche allegre, ma dopo un po’ ripetitive e simpatici effetti sonori che ancora sostituiscono un doppiaggio integrale delle scene animate. Va comunque premiata la buona localizzazione italiana, capace di conservare il grado di nonsense che impregna la produzione.La perseveranza verrà premiata con diversi momenti molto intensi, ma se non vi farete rapire dalla dolcezza di Harvest Moon: Animali in Marcia, il ritmo pacato, che vi costringerà a seguire la lunga gestazione del ranch e il lento alternarsi delle stagioni si tramuterà presto in disinteresse e monotonia.

– Atmosfera incantata e pacifica

– Gameplay vario e magnetico

– Struttura ormai datata

– Ritmo lento non adatto a tutti

8.0

Harvest Moon: Animali in Marcia è un titolo particolare il cui giudizio è strettamente legato alla capacità di coinvolgervi della produzione Rising Star. Nonostante un comparto tecnico piuttosto datato ed un gameplay lento ed ancora legato alle classiche meccaniche della serie, la delicatezza degli eventi, il simpatico design e le tante cose da fare riusciranno a regalare ai giocatori stufi dell’ultraviolenza delle produzioni odierne un’oasi di pace e tranquillità.

Voto Recensione di Harvest Moon: Animali in Marcia - Recensione


8