Recensione

Hamtaro

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a cura di Fabfab

Un prodotto atipicoQuesto Hamtaro Ham-Ham Heartbreak rientra in una tipologia di videogiochi di chiara origine nipponica e assai atipica in occidente e che, a seguito di presunzioni spesso infondate i distributori nostrani decidono di non importare.Mi ricorda un pò la situazione dei gdr di marca nipponica a metà anni novanta, ricordate? Prima di allora in Europa non veniva importato quasi nessun gioco di ruolo di matrice giapponese perché si presumeva che non fossero adatti al pubblico europeo: per fortuna il successo di quel capolavoro chiamato Final Fantasy VII per Playstation evidenziò che, forse, l’utenza europea non era poi così impreparata ed aprì la strada all’affermazione ai cosiddetti “jrpg” anche qui da noi.La serie dei videogiochi di Hamtaro deve la sua uscita italiana alla trasmissione ed al successo riscosso dalla serie tv: rincuorata dalla popolarità riscossa anche nel nostro paese dall’allegra combriccola di criceti, la Nintendo lanciò nel dicembre 2002 il primo titolo a loro dedicato, Hamtaro Ham-Hams Unite per GBC. L’operazione deve essere andata a buon fine se, dopo appena un semestre la Nintendo ha deciso di rilasciare questo secondo titolo dedicato ai più buffi criceti della tv…

Il gameplayPoco sopra parlavo di questo titolo come di un prodotto atipico ed in effetti è molto difficile descrivere correttamente in cosa consista il gioco vero e proprio: mi vengono in mente le vecchie avventure “punta e clicca” per pc, per risolvere le quali era necessario esplorare col cursore del mouse ogni elemento dello sfondo, per interagire con quelli accessibili.Naturalmente nel caso di questo “Hamtaro Ham-Ham Heartbreak” non avrete a che fare con nessun cursore, ma dovrete comunque muovere il vostro criceto su e giù per lo schermo, cercando di farlo interagire con tutti i personaggi e tutti gli oggetti presenti: esplorazione ed interazione sono essenziali per poter portare a termine con successo il gioco.La storia è semplice: un diabolico criceto di nome Birbo sta seminando zizzania tra i componenti del gruppo degli Ham-Hams: spetta a Hamtaro e Bijou il compito di riportare serenità nei rapporti dei loro amici.Come nel precedente capitolo, anche in questo è presente l’originale sistema denominato Ham-Chat: per poter compiere una qualsiasi azione, i nostri criceti (eh si, perché in questo nuovo capitolo ci troveremo ad impersonare non solo il vispo Hamtaro, ma anche la tenera Bijou) devono, letteralmente, pronunciarla e mimarla e, per poterlo fare, occorre che qualcuno ve le insegni. Le quattro parole base (“Hamha” per conversare con qualcuno, “Sif-sif” per annusare e raccogliere oggetti, “RuoTAck” per sferrare un attacco con capriola, “GratGrat” per scavare buche e trovare oggetti nascosti), le altre dovrete acquisirle in seguito: ce ne sono un’ottantina in totale, anche se ne bastano meno per terminare il gioco.Le zone da esplorare sono diverse, non tutte accessibili dall’inizio: in ognuna di esse troverete vari enigmi, quest e sottogiochi da portare a termine. Le varie aree sono inoltre sempre esplorabili ed è facile che, in caso non riusciate a venire a capo di una certa situazione, occorra prima imparare una nuova parola in un’altra area: a seguito di questa struttura “aperta” può capitare di trovarsi a vagare senza meta tra le varie zone per cercare la strada giusta per proseguire.Per fortuna ci viene in aiuto il fatto che le numerose parole della Ham-Chat non sono mai utilizzabili tutte contemporaneamente: ogni volta che ci troveremo davanti ad una possibile interazione apparirà un limitato elenco di parole utilizzabili in quel frangete ed una, o una combinazione, di esse ci permetterà di sbloccare la situazione. Se non avremo ancora imparato l’Ham-Chat necessaria in quel frangente, la parola mancante verrà sostituita da una serie di punti interrogativi che ci spingeranno a trovare la parola mancante prima di proseguire.

Grafica e sonoro La grafica di gioco è simpatica e molto colorata: i fondali ed i vari elementi che li compongono sono vivaci e ben definiti, i criceti sono resi benissimo, tenerissimi e simpatici come visti in televisione! Il gioco adotta un tipo di colorazione a pastello che rende alla perfezione l’atmosfera della serie televisiva, il motore grafico, pur non facendo certo gridare al miracolo, si concede zoom e rotazioni di ottima fattura. Insomma, la grafica rende al meglio, considerato il tipo di gioco.Il sonoro è composto da tante musichette carine e quasi ipnotiche che difficilmente vi stancheranno, mentre gli effetti sonori si adattano alla perfezione allo spirito tenero e demenziale del gioco.

Longevità“Hamtaro Ham-Ham Heartbreak” è sorprendentemente longevo, tenuto presente la giovane età del pubblico a cui si rivolge: credo che anche ai più esperti tra voi occorreranno almeno una decina di ore per portarlo a termine.Oltre all’avventura principale, inoltre, vi sono tutta una serie di sottogiochi pensati apposta per i “collezionisti” e che aumentano i motivi di interesse da parte del giocatore: potrete ricercare tutte le pietre preziose sparse nei vari livelli, comprare vari e buffi capi d’abbigliamento per i vostri criceti, fare fotografie da inserire nel vostro album, comporre musiche e creare coreografie di ballo, collezionare tutte le parole della Ham-Chat…Nessuna di queste attività è essenziale per portare a termine il gioco, ma volete mettere la soddisfazione di riuscire a completarlo per intero?

– Fedelissimo al cartone animato

– Personaggi tenerissimi e situazioni demenziali

– Sufficientemente impegnativo

– Molto “giapponese”

– (Inevitabilmente) Infantile

– Troppo simile al precedente

7.5

Questo Hamtaro Ham-Ham Heartbreak è praticamente identico al precedente “Hamtaro Ham-Hams Unite” per GBC, del quale sembra una versione potenziata, grazie alle maggiori capacità dell’Advance: grafica e sonoro migliori, criceti ancora più teneri ed adorabili, più enigmi da risolvere, qualche bonus in più da raccogliere e collezionare…

Se avete amato il primo gioco, adorerete anche questo: se odiate la serie tv, i criceti, i giochi ad enigmi, lasciate pure stare.

Il titolo è chiaramente indirizzato ad una fascia d’utenza giovane, anche se non troppo e che conosca le vicende del gruppo degli Ham-Ham: enigmi a volte poco immediati ed una certa dispersività insita nel titolo potrebbero frustrare i meno pazienti ed i più piccoli.

Rimane comunque un titolo molto valido, piacevole da giocare, ricco di umorismo e demenzialità prettamente nipponiche e realizzato con la cura e la passione a cui Nintendo ci ha abituato da anni…

Voto Recensione di Hamtaro - Recensione


7.5