Recensione

Gunman Chronicles

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a cura di Redazione SpazioGames

Gunman si ispira chiaramente ad Half Life di cui utilizza il motore grafico pur proponendo nuove ambientazioni, nemici, armi e alcune piccole novità.La trama non è molto consistente e vi vedrà sostanzialmente impegnati a sparare furiosamente contro delle creature aliene, gli “Xenomi”, muovendovi attraverso quattro livelli principali caratterizzati da una decina di sottolivelli ciascuno. Le ambientazioni mixano elementi fantascientifici con altri tipici da far west in particolare ciò avviene nel livello finale che ricorda molto le atmosfere viste in Wild Wild West. Il gioco procede in modo estremamente lineare senza i colpi di scena che avevano caratterizzato Half Life. Se vi piacciono le carneficine, questo non è un problema, visto che in Gunman lo scopo della vostra missione sarà farvi strada tra i nemici senza fermarvi troppo a pensare. Certamente però se ci fossero stati degli enigmi o comunque delle evoluzioni della storia, il gioco avrebbero potuto offrire una maggiore profondità e un maggiore coinvolgimento.Interessante è la caratteristica di poter configurare le armi a disposizione, elemento innovativo che ci auguriamo venga preso come esempio anche dagli altri produttori di sparatutto. Praticamente potrete stabilire per ogni arma una serie di parametri come potenza e velocità di fuoco oppure sistema di puntamento e altre caratteristiche molto interessanti.Tecnicamente parlando, Gunman sente il peso degli anni. Il motore grafico di Half Life infatti possiede ormai due anni e risulta abbastanza inadeguato rispetto agli standard odierni. Le costruzioni appaiono molto squadrate e rivestite di textures non particolarmente definite. Anche il numero di poligoni utilizzati non è molto elevato e nonostante questo, a volte, si notano degli scatti nelle animazioni dei personaggi. Quest’ultimi inoltre non sono molto vari, alla fine vi ritroverete a combattere sempre contro gli stessi tipi di droidi e dinosauri con poche variazioni sul tema. Fortunatamente ci sono molti effetti speciali legati sia all’uso delle armi che ad esplosioni decisamente spettacolari.Da un punto di vista sonoro notiamo delle voci piuttosto confuse e degli effetti abbastanza ripetitivi. Le musiche sono rare ma comunque quando si fanno sentire sono ben realizzate e molto drammatiche.La longevità infine è minata dal basso livello di difficoltà del titolo: poco più di venti ore di gioco dovrebbero essere sufficienti per completare tutti i livelli. La parte multiplayer è molto solida purtroppo però si contano soltanto sei mappe ed un’unica modalità di gioco disponibile.

HARDWARE

E’ richiesto: Pentium 233, 32MB Ram, 400MB HDD, 4x CD-ROM.

MULTIPLAYER

E’ disponibile solo la modalità death match e sei mappe in cui scontrarsi.

7.5

In conclusione Gunman è uno sparatutto molto semplice che piacerà soprattutto ai giocatori amanti dell’azione pura. Se cercate un prodotto con una trama coinvolgente e ricca di colpi di scena, vi consiglio di guardare altrove. Gunman è molto lineare e ha nella giocabilità immediata e nella ricchezza e varietà delle armi i suoi punti di forza. Delude un po’ la grafica, decisamente datata e sottotono rispetto alle recenti produzioni e soprattutto il sonoro che sfrutta male le buone caratteristiche che avevamo riscontrato in Half Life. Certo se fosse stato un MOD di Half Life, la valutazione sarebbe stata diversa, venduto a prezzo pieno, come un nuovo gioco, invece potrebbe non soddisfare tutti.

Voto Recensione di Gunman Chronicles - Recensione


7.5