Recensione

Guitar Hero: Warriors of Rock

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a cura di Zartas

Risale a ormai sei anni fa il debutto su Playstation 2 di un brand che si sarebbe rivelato, prima per RedOctane e successivamente per Activision, una vera e propria ‘cash cow: Guitar Hero raggiunge, con il suo ultimo capitolo Warriors of Rock, la bellezza di tredici titoli raccolti sotto al proprio nome. Nel 2006, mettere in mano una chitarra di plastica ai giocatori significava rivoluzionare le logiche di gameplay standard: la parola d’ordine diventava abbandonare i consueti controller e l’amato divano in favore di una postura eretta e di un aggressivo headbanging, interamente dediti a compiacere gli dei del rock. L’idea era tanto semplice quanto geniale e il ritorno economico non tardò a farsi sentire, determinando oggi Guitar Hero come un incredibile successo commerciale: inevitabilmente quindi la concorrenza si è ampliata, e con il quarto capitolo (World Tour) il parco strumenti si è esteso a microfono e batteria, cui presto si aggiungerà la tastiera proposta da Rock Band 3.Anello di congiunzione fra l’Air guitaring e lo strumento vero e proprio, Guitar Hero torna sulle nostre console con l’ultimo esplosivo capitolo, Warriors of Rock.

Ritorno alle originiDopo gli ultimi due capitoli dall’impronta decisamente troppo commerciale rispetto alle origini (gli aficionados della serie saranno sicuramente rimasti interdetti dalla presenza de “La bamba” nella tracklist di Guitar Hero 5…), il brand attua una decisa inversione di marcia e ritorna ai fasti dell’hard rock e del metal che lo hanno contraddistinto nei primi capitoli. La rinnovata vernice è evidente fin dalle prime sequenze, in cui il semidio del Rock si trova a duellare con un’enorme bestia meccanica: purtroppo l’Altissimo di tutti i rocker avrà la peggio e starà a noi intervenire per liberarlo e portarlo a rinnovata gloria. Ma cosa possono fare dei semplici mortali? Per trascendere i propri limiti mortali, i celebri personaggi della serie dovranno riuscire a domare il potere del Rock e a utilizzarlo per il proprio nobile fine, trasformandosi così nei Guerrieri che danno il nome al titolo: questo background tanto semplice quanto efficace struttura lo story mode del titolo, che prende il possente nome di Impresa Eroica. Come avrete già capito, la modalità Impresa Eroica vi accompagnerà attraverso la tracklist del titolo, che dovrete affrontare nella sua completezza per sbloccare tutti i poteri dei personaggi: queste abilità sottolineano il nuovo stile di quest’ultimo Guitar Hero, in quanto vi permetteranno di accumulare punteggi da capogiro (si veda la possibilità di incrementare il moltiplicatore, così come la chance di accumulare una doppia quantità di star power per ogni sequenza di note suonata correttamente, e via dicendo) o, guardando con gli occhi del principiante, di riuscire a portare a termine anche i brani più complessi. A questo proposito è doveroso avvertire tutti i giocatori che la difficoltà media dei brani è incrementata drasticamente rispetto agli ultimi due capitoli: la cosa è d’altro canto plausibile, considerando il ritorno dell’impronta rock e la presenza di assolo infuocati provenienti dalle dita di Mark Tremonti (Alter Bridge) o da mostri sacri come Dave Mustaine (Megadeth). A proposito di Mustaine, è doveroso segnalare come l’headliner dei Megadeth abbia composto un brano inedito, Sudden Death, appositamente per il titolo: la difficoltà del pezzo rivaleggia perfino i ritmi sincopati del loro grande capolavoro Holy Wars…The Punishment Due, e garantirà un livello di sfida elevato anche per il più esperto dei giocatori. Ciò che risulta davvero brillante è il bilanciamento della difficoltà ottenuto grazie all’introduzione dei poteri dei Guerrieri del Rock: con questi bonus anche i giocatori meno abili potranno godersi appieno l’intera tracklist, in quanto gli svariati potenziamenti renderanno fattibili anche i brani altrimenti inaccessibili ai più.

One for all, all for oneL’aspetto di gioco cooperativo e competitivo è sicuramente uno dei punti cardine dietro all’esperienza di Guitar Hero: conquistare una vittoria dopo una difficile sfida con i vostri compari è senza dubbio atto di cui vantarsi, unicamente per dare il via alla rivincita. Il gioco in locale è risultato assolutamente fluido in ogni situazione, anche mentre gli spartiti della nostra chitarra sembravano tappezzerie colorate (si veda la sopra citata Sudden Death…), mentre lo stesso non si può dire per la controparte online: fra lag, difficoltà a trovare avversari e disconnessioni, non si può certo affermare che la componente online sia allo stesso livello delle versioni PS3 e Xbox 360. Nel compenso, un gradito ritorno da Guitar Hero 5 è la modalità Roadie, che vi permetterà di connettere due DS a un Wii per una sfida 2 contro 2 assolutamente godibile. Mentre i due giocatori alla chitarra si sfideranno sulle note di un brano a scelta, i due armati di DS vestiranno i panni dei roadies delle due star, impegnati a sabotare le apparecchiature dell’avversario. Il tutto prende la forma di semplici minigiochi da gestire con lo stilo del DS: che si tratti di rimettere a posto i volumi dei vostri amplificatori, accordare chitarre o riparare le attrezzature del backstage, questi minigiochi richiederanno velocità di mente e di dita, garantendo una simpatica aggiunta in esclusiva per Wii.

Il rock nei pixelSe da un lato è indubbiamente vero che non si gioca a Guitar Hero per godere dell’esperienza visiva definitiva, dall’altro è anche vero che la versione Wii del titolo comincia a perdere eccessivamente colpi sul piano grafico: i modelli dei personaggi sono davvero scarni, le animazioni legnose e l’effetto generale non è certo dei migliori. Se quindi un occhio obiettivo non può che segnalare le limitazioni dal punto di vista grafico della versione Wii del titolo, è altrettanto vero che avrete gli occhi ben fissi sugli spartiti e la difficoltà dei pezzi vi lascerà ben poco spazio per rivolgere lo sguardo verso il vostro chitarrista sul palco.

– Un ritorno alle origini

– Tracklist di altissimo livello

– I poteri bilanciano notevolmente il gamplay

– Nessuna novità rilevante

– Online ancora non all’altezza delle controparti

8.0

Una domanda che ci si pone costantemente ad ogni uscita di un nuovo capitolo di Guitar Hero è se il brand non abbia bisogno di essere in qualche modo svecchiato: a questo proposito, non si può certo dire che Warriors of Rock abbia ricevuto delle innovazioni particolari, anzi. Eppure, il titolo risulta assolutamente godibile e soprattutto rappresenta un ritorno alle origini grazie alla proposta di una tracklist davvero esplosiva: se siete degli amanti della serie e appassionati di Rock e Metal, questo titolo è un assoluto must buy. In caso contrario, prendete Warriors of Rock per quello che è: il sesto capitolo ufficiale di Guitar Hero, che non porta con sé nulla di nuovo, se non un’ottima tracklist.

Voto Recensione di Guitar Hero: Warriors of Rock - Recensione


8