Anteprima

God Eater

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a cura di Marzo

Il mondo è sull’orlo dell’apocalisse mentre i pochi umani sopravvissuti cercano di organizzarsi in comunità per contrastare l’ormai ineluttabile minaccia degli Aragami, gigantesche creature semidivine capaci di seminare morte e distruzione su una Terra ormai spacciata. Questo l’incipit dell’ormai nota serie God Eater, protagonista di un grande successo mediatico in Giappone e già atterrata in Europa grazie a un episodio per l’ormai anziana PlayStation Portable chiamato God Eater Burst. Il brand è ormai crossmediale e travalica i confini del semplice videogioco, trasformandosi un anno fa anche in un anime di buona qualità che ha già raggiunto la modica cifra di 13 episodi all’attivo: nonostante questa “divagazione” dalle tinte animate la software house depositaria dello sviluppo della serie ha continuato a produrre due capitoli, un remastered per console casalinghe e un secondo episodio ufficiale intitolato Rage Burst. Sono proprio questi due titoli a essere protagonisti dell’evento Namco Bandai, con l’annuncio di una data d’uscita ufficiale e della possibilità di acquistare il secondo episodio della serie ricevendo gratuitamente Resurrection, la remastered del primo capitolo. God Eater 2 Rage Burst di Shift sarà disponibile sugli scaffali dei negozi il 30 agosto 2016 in versione PC, PlayStation 4 e PlayStation Vita: una finestra temporale più sicura e quieta se paragonata alla classica invernale, che può dare al titolo la giusta quota di mercato che merita tra gli amanti dei JRPG. In tutti gli episodi presenti nel pacchetto sono presenti i contenuti scaricabili usciti in Giappone, con alcune avventure aggiuntive che espandono il lore principale della saga approfondendo alcuni eroi e nuove skin per i personaggi in-game.
La caduta degli dei
Nel primo titolo della serie, God Eater Resurrection, il giocatore impersona il nuovo membro di una forza d’elite denominata Fenrir, fondata con lo scopo ultimo di contrastare lo strapotere degli Aragami, dei ostili giunti sulla Terra per portare distruzione. Purtroppo i progetti incontrano forti ostilità e gli eroi di Fenrir dovranno combattere contro una cospirazione più grande di loro che minaccia il fato dell’intera umanità: parenti serpenti, dice il famoso detto dei nonni, e guai a fidarsi degli altri uomini nonostante le situazioni di pericolo. God Eater 2 Rage Burst prende le mosse tre anni dopo gli eventi di Resurrection: una malattia fatale, la cosiddetta Piaga Nera, ha contaminato un’intera zona della città e ha seminato il panico tra i pochi sopravvissuti. Alcuni membri delle forze speciali Blood, agenzia affiliata di Fenrir, vengono inviati ad investigare la situazione ma ciò che scoprono risulta di nuovo fuori dalla loro portata e solo l’intervento dei membri di Fenrir potrà salvare la situazione. Entrambi gli episodi della serie sono ambientati in un mondo post-apocalittico, devastato dalla furia degli Aragami, con pochi sopravvissuti costretti a vivere in clandestinità con l’eterno terrore di poter essere uccisi: ma cosa distingue God Eater dagli altri mille titoli con la stessa ambientazione presenti sul mercato? A questa domanda gli sviluppatori ci hanno risposto che, nonostante il mondo sia completamente distrutto e pervaso di disperazione, gli eroi di Fenrir sono personaggi alla ricerca di un futuro migliore; a differenza di altri titoli come il noto Fallout dove l’umanità si è ormai rassegnata all’idea di sopravvivere in un mondo contaminato e impossibilitato a redimersi. 
La furia nel sangue
God Eater è un action RPG con un notevole focus sul combat system, molto più dinamico e caotico rispetto agli altri titoli dello stesso genere: gli sviluppatori hanno voluto porre un forte accento su queste meccaniche per differenziarsi dagli altri titoli concorrenti sul mercato, togliendo a God Eater la classica etichetta di JRPG qualunque. Compito del giocatore sarà quindi affrontare i mostruosi Aragami studiando i loro pattern d’attacco e utilizzando un sistema di combo che permetta di combattere il nemico attraverso tiri dalla lunga distanza e attacchi melee concatenati: le creature che il gioco vi porrà dinanzi saranno spesso enormi e a volte più d’una, sarà quindi necessario l’utilizzo di alcune strategie d’evasione per poter combattere gli avversari uno ad uno, con relativa calma, per poter proseguire nel gioco in un crescendo di difficoltà. Nella versione Resurrection è stato introdotto un nuovo stile di combattimento denominato Predator, grazie al quale è possibile letteralmente divorare i nemici utilizzando le armi a propria disposizione, sia che il nostro alter-ego stia attuando una combo aerea sia che egli abbia i piedi ben poggiati a terra. Punto debole del combat system rimane la telecamera: soprattutto negli scontri in arene piccole e ben delimitate essa tenderà ad agire in modo convulso, determinando una maggior difficoltà durante i combattimenti e facendovi scappare, spesso e volentieri, qualche imprecazione di troppo. All’interno di entrambi i titoli è presente inoltre un sistema di crafting che permette di poter raccogliere materiali grezzi sparsi nelle aree di gioco per poterli successivamente riutilizzare al fine di creare armamenti più potenti utili sia per attacchi a corta o lunga distanza. A proposito di mutui prestiti tra un episodio e l’altro, in God Eater Resurrection saranno presenti tutte le armi e alcune missioni opzionali ottenibili dai personaggi secondari presenti nel secondo titolo della serie: un incentivo certamente valido per coloro che vogliono addentrarsi nell’immenso lore della produzione e che determina di fatto un dilatarsi delle ore di gioco. Tecnicamente Resurrection risulta piuttosto mediocre – con modelli poligonali dallo scarso dettaglio e delle texture non all’altezza – mentre non abbiamo ancora potuto osservare approfonditamente il secondo episodio per un analisi tecnica più specifica: fortunatamente il frame rate rimane stabile anche durante le lunghe e caotiche sessioni di combattimento, bilanciando in tal modo il comportamento di una telecamera non sempre a suo agio in determinate situazioni.

– Un pacchetto completo, con DLC e due giochi inclusi

– Forte accento sul combat system

– Un’apocalisse in salsa giapponese

La saga di God Eater è ormai pronta per giungere in Europa con il suo carico di aspettative: PC, PlayStation 4 e PlayStation Vita accoglieranno i due episodi della serie il 30 agosto 2016. Per chi cerca un action RPG dal combat system frenetico e dalla visione diversa di un’apocalisse in salsa giapponese, allora potrebbe non farsi sfuggire questo goloso pacchetto contenente il remastered del primo episodio e il secondo capitolo Rage Burst.