Recensione

Global Agenda

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a cura di FireZdragon

Siamo nel 2155, la terza grande guerra ha sconvolto gli equilibri terrestri e l’attuale governo mondiale guida con oppressione e spietatezza l’intero pianeta. Le sacche di resistenza rimaste si sono organizzate in piccoli team operativi equipaggiati con tecnologia cibernetica di alto livello per riprendere il controllo dei territori, il futuro è tutto nelle loro mani e se qualcosa potrà cambiare saranno loro a decidere in che modo. Hi-Rez Studio ci lancia nel conflitto facendoci vestire i panni di uno dei membri di queste corporazioni, starà a noi schierarci e modificare il mondo persistente di questo nuovo MMOFPS che miscela combattimenti PvE, PvP e AvA in prima persona.

Un alterego futuristicoLa prima scelta che dovremo compiere riguarderà la classe da interpretare e l’aspetto del nostro alter-ego virtuale; come nei giochi di ruolo classici avremo a disposizione numerosi dettagli facciali a partire dalla capigliatura fino ad arrivare alla colorazione della pelle con cui modificare le caratteristiche del pg oltre che la possibilità di deciderne il sesso, purtroppo però non ci sarà possibile modificare l’altezza o la stazza del personaggio che rimarranno legate unicamente alla scelta di una delle quattro classi disponibili. Queste sono divise in:– Assaltatori: classici energumeni dalla potenza di fuoco esagerata e dall’alta resistenza ai colpi sono dotati di mitragliatori pesanti e vengono schierati come prima linea nelle battaglie. Hanno la possibilità di specializzarsi come tank prendendo abilità che gli permettono di creare scudi personali o come demolitori guadagnando granate e potenziando i lanciarazzi a loro disposizione.– Medici: la classe di supporto per eccellenza è di vitale importanza in ogni squadra per qualsiasi missione da affrontare, sia essa PvE o PvP, curano e potenziano gli alleati nei loro dintorni e possono contare su attacchi corpo a corpo velenosi.– Robotics, classe basata sull’utilizzo di mezzi tecnologici per infliggere massicce dosi di danno e dediti alla difesa dei punti strategici, possono scegliere il ramo delle torrette fisse o la specializzazione in droni mobili più adatti alle sortite offensive– Ricognitori, specializzati nel mimetismo possono rendersi invisibili per brevi periodi di tempo aumentando la loro velocità di movimento e prendere alle spalle i nemici, sono fondamentali in ogni squadra dato che possono facilmente mettere fuori gioco i medici e le postazioni avversarie, possono scegliere se diventare assi nel cecchinaggio potenziando mira e distanza dei colpi o diventare letali combattenti corpo a corpo.Una volta effettuata la vostra decisione verrete addestrati per i primi cinque livelli tramite un breve tutorial che vi spiegherà in modo sommario i comandi base del gioco. Terminato il tutorial ci troveremo in una zona comune a tutti i giocatori ma saremo completamente spaesati dato che le informazioni in nostro possesso non ci hanno preparato per nulla a quello che dobbiamo fare ora, conosciamo le funzioni base del combattimento ma dovremo fare affidamento solo su noi stessi per cercare di apprendere come entrare in una modalità di gioco piuttosto che in un altra o come addentrarci nel sistema di craft. Per nostra fortuna a semplificarci la vita ci sono dei terminali che ci indicheranno , lasciando delle frecce luminose sul pavimento, la strada più breve per raggiungere i maggiori punti di interesse. Il mondo di gioco comune tuttavia è ridotto solamente a questa cittadella con qualche negozio, il trainer per le abilità, posta e auction house il tutto per di più diviso in varie istanze per non appesantire troppo i server. Una volta orientati giungerà finalmente il momento di entrare in azione, tramite la pressione del tasto “M” si aprirà un menù con tutte le opzioni di gioco disponibili.

PvE e PvP le due facce della stessa medagliaGlobal Agenda si divide principalmente in due rami, il primo è quello PvE e vedrà coinvolte squadre composte da quattro a sei giocatori con il compito di portare a termine le missioni proposte. Queste non sono altro che semplici battaglie contro androidi controllati dall’IA per permettere al giocatore di accumulare soldi ed esperienza per avanzare di livello, uccidendo i nemici in questa modalità sarà possibile ottenere anche svariati pezzi tecnologici con cui potenziare le armi e armature a nostra disposizione. Per farlo, una volta raccolti tutti i materiali necessari, dovremo entrare in possesso delle ricette per assemblarli chiamate blueprints che ci permetteranno di assemblare i pezzi e creare upgrade da inserire nel nostro equipaggiamento, questo sarà l’unico modo di migliorarlo dato che le armature e gli elmi comprati nei negozi hanno puramente un valore estetico. Le missioni a disposizione sono divise in base alla difficoltà e al livello in cui si possono completare, purtroppo però stancano abbastanza in fretta dato che richiedono semplicemente di distruggere tutto quello che si pone davanti a noi per arrivare al boss di fine livello. L’intelligenza artificiale inoltre non è sviluppata a dovere e se non fosse per la grande quantità di danno che riescono a fare i mob ad alti livelli non richiederebbero nessun tipo di tattica per essere portate a termine, inoltre soffrono anche del problema della linearità infatti ci sarà richiesto di andare da un punto A ad un punto B della mappa senza mai introdurre qualcosa che possa rappresentare una variante dalla solita routine portando così i giocatori a stancarsi in fretta del PvE ed affacciarsi così al secondo ramo, quello che è il vero punto di forza del gioco ovvero le battaglie multigiocatore.Sempre dallo stesso menù delle missioni PvE sarà infatti possibile mettersi in coda in solitario o con un gruppo di amici anche per gli scontri PvP: qui potremo scegliere se renderci disponibili per il primo posto libero di una qualsiasi delle modalità o sceglierne una specifica in cui giocare. Le tipologie di gioco non introducono nulla di nuovo ma si prestano semplicemente a riproporre in chiave futuristica quelle presenti in tutte gli FPS di ultima generazione, eccezion fatta per i deathmatch che stranamente qui non hanno trovato spazio. Potrete scegliere dunque se giocare nel Payload che non è altro che la scorta del carrello resa celebre da Team Fortress II o in battaglie per la conquista di punti strategici sparsi per il livello, cercando di non far avvicinare gli avversari o provando a conquistarli prima di loro, entrando in una di queste partite verrete assegnati casualmente ai difensori o agli attaccanti e dato che le partite sono a scontro secco quando vi rimetterete in coda potrebbe capitarvi di essere scelti nuovamente come difensore o attaccante per più volte consecutivamente. Tralasciando per un attimo questi lati negativi che potranno venire corretti in futuro con il rilascio di nuove mappe e modalità andiamo a guardare nel dettaglio il cuore dei combattimenti, ogni classe ha un ruolo specifico come spiegato all’inizio ed in ogni partita la coordinazione tra i membri della squadra sarà essenziale per portare a compimento la vittoria, per aiutarvi nel compito la chat vocale è stata inserita di default nel gioco. Le dotazioni basilari di ogni classe prevedono un jetpack che vi permetterà di compiere lunghi balzi e una riserva energetica utilizzata sia per le munizioni che per le abilità speciali che si ricaricherà con il tempo, ciò rende quasi impossibile restare esposti per lunghi periodi di tempo sparando all’impazzata e permette al contempo un approccio molto più tattico rispetto al solito. Portando a termine sia le campagne PvE che le battaglie PvP otterrete soldi ed esperienza che serviranno ad incrementare il vostro livello, ogni volta che salirete di grado verrete ricompensati con punti abilità per specializzare il vostro personaggio nei tre rami a disposizione di ogni classe, questo si traduce in una buona varietà di stili di combattimento. Le armi che sbloccherete inoltre difficilmente causeranno danni maggiori rispetto a quelle precedenti ma avranno più che altro un utilizzo diverso ciò consentirà anche a chi è alle prime armi di confrontarsi con avversari di livello più alto nonostante ovviamente questi ultimi partano avvantaggiati lasciando comunque gli scontri bilanciati.

Cosa è compreso e cosa invece non lo èTutto quello di cui vi abbiamo parlato fino ad ora è compreso nel prezzo di acquisto della scatola base e potrete giocarci senza nessun tipo di impedimento tutte le volte che ne avrete voglia, tuttavia Global Agenda richiede un canone mensile per poter accedere alle battaglie per il controllo del pianeta. Se fino ad ora anche un giocatore casual poteva godere appieno del gioco la situazione cambia decisamente se andiamo a prendere in considerazione le battaglie tra agenzie, la modalità Conquest infatti come prima cosa potrà essere giocata esclusivamente se fate parte di una di queste gilde, l’impegno e il tempo richiesto per poter essere presi in considerazione sono notevoli dato che solitamente è richiesta costanza per la difesa e gli assalti contro le altre alleanze di giocatori. Il mondo di gioco è diviso in centinaia di esagoni e ognuno rappresenta un territorio conquistabile, una volta ottenuti si potranno costruire su di essi fabbriche, laboratori o miniere tutti elementi utili alla creazione di armi molto più potenti rispetto a quelle con cui siamo abituati a confrontarci nelle schermaglie da 10 giocatori, sarà infatti possibile una volta raccolti i materiali necessari creare mezzi di trasporto o robot armati di tutto punto per sbaragliare le difese nemiche. La componente strategica di questa modalità è molto marcata e prima di poter conquistare una base avversaria sarà richiesto di prendere il possesso degli esagoni adiacenti ad essa combattendo tutte le battaglie necessarie per liberarli dall’occupazione nemica.

Un futuro semplicisticoIl lato tecnico di Global Agenda non fa certo gridare al miracolo, graficamente arretrato rispetto agli ultimi giochi usciti per PC presenta mappe lineari e costruzioni spoglie di dettagli, i modelli poligonali dei personaggi sono curati così come i vari tipi di armature acquistabili nei negozi. La scelta di utilizzare la telecamera in terza persona è azzeccata per un gioco come questo anche se a volte passare allo zoom del mirino causa qualche problema al movimento, in particolare durante gli scontri più frenetici inoltre la mancata presenza delle hitbox si traduce in una sparatoria al bersaglio più grosso senza premiare in alcun modo la mira e la precisione del giocatore lasciando tutta la difficoltà a premere il grilletto quando il mirino si illumina di rosso. Si sarebbe potuto fare di più anche per quanto riguarda i doppiaggi che risultano noiosi e ripetitivi dopo l’ennesima volta che si chiude una finestra di dialogo durante la compravendita di qualche oggetto, azzeccate invece le musiche che caricano il giocatore prima dell’inizio degli scontri per affievolirsi mano a mano che il tono delle esplosioni aumenta.

HARDWARE

Requisiti di sistema consigliatiOS: Windows XP SP2+, Windows Vista SP1+ Processore: 2.4+ Ghz Memoria: 2GB RAM (3GB RAM richiesti per Vista/Windows 7) Scheda Video: 256mb video ram o migliore con Shader Model 3.0+ (GeForce 8 serie o migliore/Radeon HD3000 serie o migliore) DirectX®: Directx 9+ Hard Drive: 15 GB di spazio libero su disco

– Interessante modalità Conquest …

– Un mix di Fps, Gdr e Rts

– Classi ben particolareggiate

– … anche se a canone mensile

– missioni PvE ripetitive

– nessuna novità di rilievo nelle modalità PvP

– niente hitbox

7.0

Global Agenda cerca di fare un po’ tutto ma non riesce a fare nulla in maniera eccelsa, le missioni PvE diventano monotone dopo poche partite mentre gli scontri nelle arene PvP non portano nessuna reale innovazione. Il jetpack che poteva essere una buona aggiunta a un sistema di gioco già noto è poco sfruttato e non si sente mai la necessità di doverlo usare durante i combattimenti visto che inficia l’utilizzo delle armi. L’interfaccia è semplice mentre i menù sono completamente privi di informazioni utili lasciando il giocatore dopo un breve tutorial verrà abbandonato solo a capire cosa fare senza dargli il minimo aiuto. Interessante invece la modalità Conquest che non potrà non attirare coloro i quali si divertono durante le battaglie in scala ridotta nelle arene e che riuscirà a incuriosire anche qualche giocatore di Eve Online che vuole provare un nuovo genere, sempre ammesso di riuscire a superare lo scoglio del canone mensile. Ribadiamo che Global Agenda non è un MMORPG ma è un FPS puro con qualche elemento GDR nella creazione e sviluppo del personaggio, avremmo voluto vedere qualche innovazione in più e un po’ più di varietà nelle modalità di gioco, anche se pensiamo che queste cose potranno essere aggiunte con patch future. Se il titolo vi ha suscitato interesse e avete voglia di provarlo il momento migliore è fino alla fine di marzo dato che fino ad allora ci sarà tutta la modalità Conquest completamente gratuita.

Voto Recensione di Global Agenda - Recensione


7