Recensione

GTA Double Pack

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a cura di Matty

Indubbiamente, con Grand Theft Auto III, Rockstar Games ha modificato in qualche maniera il concetto di videogioco: il titolo in questione, infatti, uscito nell’ottobre del 2001 su PlayStation2, dava la possibilità di interagire a piacimento con un’intera città riprodotta in tre dimensioni, concedendo una libertà assoluta. Non solo: da GTA III l’opinione pubblica è rimasta pressoché scandalizzata, per quello che veniva considerato un videogioco atto a scatenare istinti di violenza e comportamenti da teppisti. E Rockstar ha avuto il suo bel da fare per riuscire a continuare la vendita del prodotto (che, per inciso, ha riscosso un enorme successo).Con GTA Vice City, poi, è stato elevato al quadrato tutto quanto fosse già stato visto nel prequel; anche in questo caso gli incassi non sono mancati, così come, però, i grattacapi per Rockstar Games, tutt’oggi alle prese con numerose denunce di vario tipo (si ricordi per esempio quella effettuata dalla Haitian American Foundation) che la accusano, fra gli altri, di razzismo.Ma, al di là di queste – più o meno discutibili – contestazioni, Grand Theft Auto ha, nell’ultimo biennio, rappresentato una vera e propria svolta. Il passaggio alla terza dimensione è stato fondamentale e ha permesso di dare origine a due produzioni videoludiche da sempre invidiate ai fortunati possessori di PlayStation2. Le conversioni delle avventure di John e Tommy Vercetti sono giunte successivamente su PC; ma all’appello mancava ancora, fino ad oggi, una console: Xbox.L’anno solare 2004 pare essere iniziato nel miglior modo possibile per gli utenti della piattaforma Microsoft, che dalla giornata odierna (2 gennaio) possono gustarsi i due capolavori di cui sopra, con la particolarità che i medesimi vengono venduti insieme, in un unico cofanetto: il Double Pack.

Due città al nostro servizioOnestamente non c’è molto di nuovo da raccontare, anzi: di inedito non v’è proprio nulla, i due capitoli della saga Rockstar appaiono tali e quali (eccetto per il comparto grafico) a quelli apparsi su Ps2 e PC. Nostro dovere è tuttavia quello di non dare mai niente per scontato, a costo di sembrare, talvolta, addirittura troppo loquaci; pertanto, andiamo a snocciolare la trama di ciascun titolo.GTA III è ambientato a Liberty City; la “città della libertà”, sì, così la chiamano. E qualche buona ragione, in effetti, ce l’hanno. Rapine, furti, reati d’ogni tipo vi avvengono infatti come fosse ordinaria amministrazione, tutti i giorni. L’utente veste i panni di John, un criminale che, fuggendo da una rapina – perfettamente riuscita – viene ingannato dalla sua fidanzata, la quale gli spara un colpo di pistola. Il poveraccio giace in un lago di sangue e viene arrestato dai poliziotti; finirà col trascorrere due anni in prigione, al termine dei quali riesce fortunosamente, nel corso di un trasferimento ad un altro carcere, ad evadere. L’obiettivo sarà uno solo: ritrovare la traditrice e fargliela pagare.Certo, non che Vice City sia particolarmente diversa; il quarto episodio di GTA prende luogo per l’appunto nella suddetta, ridente cittadina ispirata a Miami, nel bel mezzo degli anni Ottanta. Tommy Vercetti, il (mitico) protagonista, è incaricato di recuperare soldi e droga, andati dispersi in un attentato (dal quale il nostro era riuscito a salvarsi miracolosamente), avvenuto proprio mentre la merce “calda” stava per essere consegnata in cambio del contante. Ma questo incarico costituisce solo l’avvio di un dipanarsi di vicende molto più complesse e articolate…

Giocabilità e longevitàGTA, lo saprete tutti, ci dà l’opportunità di girovagare liberamente o di affrontare le missioni, il cui completamento è tuttavia indispensabile per sbloccare le rimanenti parti di città (all’inizio, infatti, né sarà accessibile solo una porzione) e per guadagnare una ragguardevole cifra di denaro. E sono proprio i soldi l’elemento più importante dei due titoli. Con la moneta sonante, ad esempio, in Vice City sarà possibile acquistare degli edifici, che fungeranno poi da garage e, per di più, potranno procurare altri incarichi aggiuntivi.Esiste inoltre la possibilità di occuparsi di missioni extra, rubando per esempio un’ambulanza, o un taxi, oppure ancora una Vespa, o una volante e svolgere così i lavori di un infermiere, di un tassista, di un addetto alla consegna delle pizze, o di un poliziotto. Veramente fenomenale!A proposito di mezzi di trasporto, a Liberty e Vice City di certo non mancano, al contrario soddisfano tutti i gusti: in GTA III possiamo trovare, oltre alle “solite” automobili, il “Dodo” (un aeroplano piuttosto arduo da controllare!) e alcune barche; con GTA: VC è stata, oltre al resto, introdotta la graditissima possibilità di guidare degli scooter e delle moto, in aggiunta all’idrovolante e all’elicottero. Se poi vorremo dar sfogo alla nostra anima da criminali, potremo rubare il carroarmato all’esercito (ma per richiamare quest’ultimo avremo il nostro bel da fare) e distruggere qualunque cosa ci si parerà davanti.Arriviamo dunque al discorso relativo al livello di attenzione da parte delle forze dell’ordine, segnalato da un indicatore a stelline, che si riempie in maniera direttamente proporzionale alla gravità dei reati da noi commessi. I livelli maggiori vedono appunto intervenire, in soccorso alla polizia locale, le forze speciali Swat e l’armata militare, che ci daranno parecchio filo da torcere.Dalla nostra parte avremo comunque l’enorme arsenale a disposizione di John e Tommy: da semplici armi adatte allo scontro corpo a corpo, come il macete o la mazza da baseball, fino al fucile di precisione ed a mitragliette di vari tipi, senza scordare il potentissimo bazooka, per una varietà assolutamente di primissimo livello.Per gestire una tale mole di situazioni è sicuramente necessario un sistema di controllo ben progettato e, effettivamente, nemmeno da tale punto di vista è possibile lamentarsi: l’ergonomia del pad è stata sfruttata veramente bene, qualsiasi azione viene messa in atto in maniera naturale ed indolore. E se analizzando True Crime ci eravamo lamentati per un’eccessiva ripetitività dell’azione, con GTA ci è impossibile muovere questo tipo di critica, dato che nel corso delle missioni incontreremo tante circostanze di differente natura; e, anche errando liberamente per la città, ogni partita risulterà diversa da quella appena, per un divertimento che oseremmo definire senza precedenti. Per il suddetto motivo, GTA gode di una longevità pazzesca: è un titolo infinito, estremamente rigiocabile e difficilmente in grado di stancare l’utente.A livello di giocabilità, sono soltanto un paio gli appunti che ci sentiamo di fare a Rockstar: in primis il fatto che l’IA dei poliziotti è spesso carente, infatti non di rado chiuderanno più di un occhio su incidenti (anche a loro danno) et similia; oltre a ciò, non è piaciuto, in alcuni frangenti, il comportamento della telecamera, che può non agevolare i movimenti del giocatore. Si tratta comunque di trascurabilissimi peli nell’uovo, nulla più. Complessivamente, è impossibile non ritenersi quantomeno soddisfatti dal gameplay di GTA: si è pensato ad ogni minimo dettaglio, i tocchi di classe sono talmente tanti che l’elenco dei medesimi risulta infattibile.L’impressione è proprio quella di trovarsi dinnanzi a due città vive, vere, animate, vaste e trafficate al punto giusto; di Vice e Liberty City si impareranno a memoria le locazioni di tutti i quartieri, i locali e le scorciatoie, tale sarà l’amore provato per le stesse.

Grafica e sonoroDal punto di vista della realizzazione tecnica, GTA III e Vice City su Xbox appaiono decisamente superiori se confrontati con le rispettive controparti su Ps2. A colpire positivamente è, di primo acchito, un antialiasing eccellente che conferisce un aspetto decisamente gradevole ed un’elevata pulizia grafica al tutto. La scelta cromatica è azzeccata e presenta colori vivaci ed intensi, che sono certamente l’ideale; inoltre è stato migliorato il frame rate, con una conseguente maggior fluidità dell’azione. Di media fattura le texture.Detto questo, l’engine di GTA non sfrutta appieno le potenzialità della console Microsoft, pur risultando gradevole: si nota ancora un leggero pop-up (apparizione improvvisa di poligoni in lontananza), forse inevitabile; ma scarse sono anche le animazioni dei personaggi, davvero legnosissime ed inverosimili. Belli, tuttavia, gli effetti del sangue e dell’acqua che vanno addosso allo schermo in seguito rispettivamente a particolari, cruente carneficine e ad inavvertite cadute in bacini lacustri.Quanto al comparto sonoro, è di sicuro uno dei migliori mai sentiti in un videogioco: molto buono per quanto concerne gli effetti ambientali ed i rumori delle sparatorie, assolutamente eccellente per quanto riguarda le musiche. E’ infatti prevista, per ogni città, una serie di radio locali che propongono ciascuna un determinato genere di brani; le migliori sono senza dubbio quelle che è possibile ascoltare a Vice City: Radio Fever, K-Chat, V-Rock, Radio Espantoso ed altre garantiscono innumerevoli canzoni realmente esistenti. Da “Two Minutes To Midnight” degli Iron Maiden a “Video Killed The Radio Star” dei The Buggles, la varietà è assicurata: nonostante ciò, si possono pure inserire le proprie colonne sonore prelevandole da hard disk. Eccezionale.

– GTA è arrivato su Xbox!

– Due giochi in uno

– Grafica migliorata

– Colonne sonore eccezionali

– Infinito

– Sono pur sempre le conversioni di due prodotti già usciti da tempo

– IA non sempre ineccepibile

– Telecamera migliorabile

9

GTA III e Vice City approdano finalmente su Xbox, per la gioia di tutti gli utenti della console Microsoft, ed è subito amore a prima vista. L’atteso e doveroso restyling grafico c’è stato e, sebbene il motore 3D non sfrutti al massimo la console, rende esteticamente ancora più gradevole il Double Pack, già di per sé eccellente sotto tutti gli altri punti di vista. Se poi consideriamo la presenza di due giochi (e che giochi) al prezzo di uno, possiamo constatare come questo 2004 non avrebbe potuto iniziare in una miglior maniera per i possessori della console verde-crociata.

I due titoli Rockstar sono dei videogame il cui acquisto è obbligatorio per chi non ha mai avuto modo di giocarci su Ps2 e PC, mentre è un po’ meno raccomandato a tutti gli altri. Perché, alla fine, il Double Pack altro non è che la conversione rivista e corretta di due giochi approdati sul mercato già diverso tempo addietro. Ma coloro i quali dovessero ancora incontrare per la prima volta Liberty e Vice City, non potrebbero farlo in maniera migliore se non comprando questa favolosa release Xbox.

Voto Recensione di GTA Double Pack - Recensione


9