Anteprima

Fuse

Avatar

a cura di FireZdragon

Gli sparatutto in terza persona faticano a fare breccia nel mercato. Vanquish e Binary Domain ne sono il perfetto esempio: due titoli di grandissima qualità trattati dai videogiocatori come forti prodotti di nicchia, nonostante la loro capacità di regalare un’esperienza assolutamente di primo livello. Lo stesso Gears of War, padre di molteplici meccaniche ormai diventate standard per il genere, ha arrancato con l’ultimo capitolo, segno probabilmente di un periodo di stanca per questa tipologia di giochi. Electronic Arts tuttavia sembra voler continuare a battere il terreno e dopo il mediocre Army of Two si ributta nella bagarre con Fuse, titolo sviluppato dai ragazzi di Insomniac Games, approdato con una demo sul marketplace Live.Ovviamente non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di provarlo e di raccontarvi le nostre impressioni.

Mercenari per difendere la terra dal terrorismo…La trama è piuttosto banale e ci vede al comando di una squadra di quattro mercenari alle prese con l’ennesima minaccia terroristica. A complicare le cose però questa volta ci si mette il Fuse, una sostanza aliena in grado di amalgamarsi alla perfezione con gli elementi presenti sul pianeta terra e capace di modificare armi e difese dei nostri protagonisti.La demo tenta di gettare subito il giocatore nel vivo dell’azione mettendolo su una filovia fuori controllo che lascerà la squadra proprio sul ciglio di una montagna, sede della base nemica. Prima di iniziare a sparare però ci attende una breve scalata, strutturata in maniera identica a quanto visto in Uncharted o nel più recente Tomb Raider: pochi appigli messi in evidenza e un percorso obbligato sono tutti gli elementi di spicco di questa prima parte, non un granché ad essere sinceri, con animazioni non particolarmente curate e un’ambientazione già vista mille altre volte.Arrivati in cima si staglierà di fronte a noi la fortezza dei Raven, ovviamente pattugliata da decine di soldati armati fino ai denti che dovremo abbattere sfruttando un buon gioco di squadra. Fuse infatti, come avevamo già potuto saggiare nelle nostre precedenti preview, non è un gioco semplice, tanto che basteranno pochissimi colpi dei nemici o una granata ben assestata per mandarci al tappeto. A questo punto ci sarà il classico periodo di sanguinamento durante il quale potremo essere rimessi in forze senza penalità da uno dei nostri compagni d’arme, anche se le cose purtroppo non funzionano sempre esattamente come ci si aspetterebbe. Giocato in solitaria il titolo non riesce ad esprimersi al meglio e l’intelligenza artificiale, quantomeno in questa demo, non ci è sembrata sufficiente a supportare in maniera adeguata il giocatore.Abbiamo trovato molto più comodo e funzionale saltare da un personaggio all’altro con frequenza, sia per appostarli in maniera corretta dietro le varie coperture sia per poter sfruttare costantemente tutti i poteri speciali di cui questi sono dotati.Il Fuse ha permesso di migliorare alcune delle armi a nostra disposizione: Dalton è dotato di un gingillo grazie al quale può piazzare scudi energetici in grado di far passare i nostri proiettili ma respingere quelli degli avversari, Jacob spara dardi perforanti, con i quali attaccare i nemici ai muri se i colpi sono ben piazzati, Naia ha un fucile a ripetizione che crea mini buchi neri esplosivi e può rendersi invisibile tramite un cloak system dell’armatura mentre Izzy è la curatrice del gruppo con medikit ad area ed equipaggiamenti di supporto.Mancano secondo noi comandi veloci per impartire ordini di copertura e assalto ma Insomniac sembra aver voluto puntare tutto sulla collaborazione con altri giocatori umani, cosa che già da questa demo traspare in maniera piuttosto evidente.

All’assalto dei RavenLa base Raven che dobbiamo assaltare in questo spezzone di campagna è ben difesa e oltre ai soldati semplici armati di mitragliatore troveremo sulla nostra strada anche cecchini, droidi volanti e due boss di fine livello dotati di minigun e lanciafiamme pronti a farci a pezzi. Purtroppo, nonostante gli avversari siano numerosi, arrivino ad ondate e il loro output di danno sia elevato, questi non rappresentano una grandissima minaccia proprio per via della scarsa intelligenza artificiale a cui accennavamo prima. Difficile vederli utilizzare tattiche di accerchiamento particolari e abbiamo avuto l’impressione che i soldati, una volta agganciato il loro bersaglio, ignorassero i nostri compagni di squadra, mostrando fin troppo spesso il fianco e facendosi cogliere di sorpresa con estrema facilità. Ovviamente questa è una build preliminare e speriamo vivamente che le cose nel prodotto finito siano nettamente migliori.La struttura abbastanza lineare delle missioni lascia comunque spazio alla possibilità di esplorare i livelli nel tentativo di trovare armi e munizioni extra, e celle energetiche grazie alle quali ottenere punti esperienza supplementari.Fuse mette in campo una crescita dei personaggi tramite un albero dei talenti piuttosto autoesplicativo diviso in tier, con tutta una serie di abilità passive che incrementeranno il danno delle abilità o aggiungeranno nuove funzioni. Dalton per esempio sarà capace di costruire scudi più resistenti o aumentare il danno dei proiettili che li attraverseranno, mentre Izzy potrà curare aree più vaste e per un maggior quantitativo di HP. Sarà poi possibile anche comprare con i crediti perk specifici per il team che vanno dall’aumento del rateo di fuoco a una maggior resistenza alle ferite da parte della squadra.Dal punto di vista tecnico la demo non lascia trasparire nulla di particolarmente esaltante, ma anzi mette in mostra texture piuttosto blande e un’ambientazione per nulla carismatica. Sarà che Dead Space 3 ci ha abituato veramente troppo bene, eppure il paragone tra l’atmosfera di Fuse ed il titolo Visceral è piuttosto impietoso. Da rivedere infine anche esplosioni ed effetti particellari, ancora molto indietro nello sviluppo.

– Coop a quattro giocatori

– Il Fuse potrebbe introdurre qualche novità nel genere

Una demo piuttosto anonima presenta il nuovo lavoro di Insomniac. A parte i vari difetti dovuti probabilmente ad una build ancora non completa, alcune delle nostre preoccupazioni derivano da meccaniche già viste ormai in tutte le salse, un’ambientazione scialba e un’IA deficitaria. Avremo modo di vedere il titolo in maniera più approfondita un paio di settimane prima dalla release e li potremo trarre le conclusioni finali prima della nostra recensione, prevista per la fine del mese.

Restate con noi!