Recensione

Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland

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a cura di AP

Freshly – Picked Tingle’s Rosy Rupeeland è un curioso spin-off della celeberrima saga di The Legend of Zelda. Il personaggio di Tingle fa presenza fissa dall’epoca di Majora’s Mask per Nintendo 64. In questo curioso titolo scopriamo le bizzare origini di Tingle. La storia inizia con un 35enne piuttosto pigro e annoiato che un giorno viene invitato a visitare il piccolo lago dietro casa. Qui riceve la visita del misterioso zio Rupia che gli rivela il segreto di quella piccola pozza d’acqua. Gettando dentro di essa un centinaio di rupie la terra si alzerà sopra il livello del suolo rivelando la presenza di una torre. Continuando ad offrire rupie questa crescerà fino a portare il protagonista oltre le nuvole dove troverà Rupilandia, luogo leggendario costruito con le preziose pietre dove la felicità è assicurata. Per poter raggiungere questo obiettivo zio Rupia vi trasformerà in Tingle, avido folletto che tutti noi conosciamo.

… e io pago… “Tingle sboccia tra le rose di Rupilandia” (questa la traduzione italiana del titolo) è un gioco anomalo. Anche se ad una prima occhiata sembra molto simile alle avventure del giovane Link, Tingle possiede un gameplay profondamente diverso basato principalmente sulla gestione delle rupie. Queste pietre preziose sono infatti il punto cardine del titolo. Già dopo l’introduzione vi accorgerete che senza spendere non potrete andare lontano. Infatti a pochi passi dalla casa del nostro eroe sorge un villaggio i cui abitanti, durante la prima conversazione che intraprenderete, vi chiederanno di essere pagati per iniziare a parlare. Una volta convinti della vostra generosità, ciascun abitante potrà fornirvi informazioni sul mondo che vi circonda, ovviamente pagando. Ogni volta che dovrete spendere, lo schermo inferiore del vostro Nintendo DS, su cui solitamente è visualizzato l’ambiente di gioco, si trasforma in una cassa su cui potrete digitare dei numeri per decidere quanto versare al vostro interlocutore. Più pagherete e più l’informazione sarà dettagliata. Questo meccanismo si utilizza anche nel caso in cui sarete voi a chiedere dei soldi per aver portato a termine una missione. In questo caso avrete 3 possibilità per richiedere una cifra ragionevole; nel caso la somma sia troppo alta per tutte e tre le volte, chi dovrebbe pagarvi se ne andrà lasciandovi a bocca asciutta. In città troverete un cuoco, un gioielliere, una cartografa, una barista e tanti altri i quali, oltre a vendervi informazioni, compreranno gli oggetti da voi raccolti nei vari continenti.Per ampliare i vostri orizzonti e raggiungere nuove aree dovrete far crescere la torre offrendo quante più rupie possibile. Ovviamente non dovrete esagerare per non rischiare di rimanere a secco. Tingle è talmente attaccato alle proprie rupie che queste fungono anche da energia vitale e il folletto non può sopravvivere senza di loro. La gestione di questo fattore sarà molto importante poichè, una volta usciti dal villaggio e arrivati in zone popolate dai nemici, avere più o meno rupie in tasca può fare la differenza. I combattimenti sono quanto di più immediato si possa immaginare: basta andare addosso al nemico per scatenare una lotta con tanto di polverone stile cartone animato. Una volta attaccato il nemico, potremo picchiettare sullo schermo con il pennino per accelerare l’indebolimento dell’avversario e possibilmente muoverci nel tentativo di trascinare nella rissa altri mostri. Ingaggiare più di una creatura contemporaneamente, fornisce un bonus ai premi ricevuti, per esempio se un coniglio elargisce una carota, sconfiggendone due, le carote ottenute saranno tre. Gli oggetti che rimarranno sul terreno saranno impiegati nella pentola di Tingle per creare ricette sempre più elaborate utili in vari modi, tra cui la vendita. Coinvolgere più avversari però ha il difetto di aumentare il numero di rupie perse in battaglia. Solo gestendo oculatamente le vostre uscite eviterete l’inesorabile Game over che sopraggiungerà una volta che il conto raggiungerà lo zero. Per evitare che accada, assoldate un mercenario che combatterà al vostro fianco ma che dovrà essere sempre tenuto sotto controllo per evitare che cada in battaglia con conseguente riarruolamento oneroso.Per muoverci in questa avventura basterà la croce direzionale e il pennino poichè tutte le azioni vengono effettuate tramite touch screen. I tasti A, B, X, Y fanno le veci della croce direzionale nel caso foste mancini.

… se potessi avere mille rupie al mese… Prima di procedere oltre è bene precisare subito che Tingle non è Link e il gioco non ha le caratteristiche per diventare una Leggenda. Graficamente regala un’ottima caratterizzazione dei personaggi e ognuno è dotato di diversi tocchi di classe. Gli ambienti sono piuttosto vari e comprendono spiagge, foreste, paludi e molte situazioni tipiche dei giochi di avventura. Le animazioni di Tingle e dei suoi comprimari sono sempre fluide e vedere Duke (un personaggio che ricorda i Village People con i suoi baffoni e la sua salopette) “salutarvi” dopo aver riparato un ponte rende bene l’idea di quanto demenziale e folle possa essere questo titolo. Per quanto riguarda il comparto sonoro possiamo rilevare molti jingle, musiche ed effetti presi di peso da The Legend of Zelda e riarrangiati per l’occasione. Il risultato è piuttosto appagante ma non è sempre incisivo come potrebbe sembrare. Comunque grazie ad una pulizia impeccabile dell’audio (soprattutto utilizzando gli auricolari) anche questo fattore viene promosso pur non raggiungendo i livelli della qualità visiva.I problemi maggiori si riscontrano però nel gameplay. I combattimenti mancano di profondità e picchiettare sullo schermo a ripetizione non si può certo considerare esaltante. Solo i boss, purtroppo, risultano divertenti ma per raggiungerli occorre comunque affrontare dei dungeon non particolarmente ispirati. Inoltre il poco bilanciato sistema di domanda e offerta delle rupie peggiora la situazione. Se, per esempio, offriamo una somma ad un personaggio che però questo ritiene troppo bassa non solo non otteniamo quel che vorremmo ma perdiamo anche il corrispettivo dell’offerta fatta. Il problema sarebbe di poco conto se si trattasse di poche rupie ma a gioco avanzato può succedere anche con cifre intorno alle 2000 unità. Quindi è preferibile “giocare sporco” e, una volta scoperta la cifra, conviene ricaricare la partita per non perdere inutilmente troppo capitale. Se ci venissero offerti degli indizi, il gioco risulterebbe sicuramente meno frammentato e più godibile. La presenza di tre continenti e una quindicina di luoghi diversi da visitare rende questo titolo abbastanza longevo ma una volta finito difficilmente lo reinserirete nel vostro Nintendo DS.

– Tecnicamente valido

– Umorismo giapponese

– Tanti modi per arricchirsi

– Combattimenti poco profondi

– A volte frustrante

– Dungeons poco ispirati

7.3

Freshly-Picked Tingle’s Rosy Rupeeland è un gioco discreto ma purtroppo minato da alcuni difetti che mi inducono a consigliarvi di ponderare l’acquisto. La demenzialità tipicamente giapponese di molte situazioni e la grafica curata lo rendono comunque godibile da chi è in cerca di un’avventura diversa dal solito e con dinamiche differenti. Per tutti gli altri ricordo che tra un mese arriva The Legend of Zelda: Phantom Hourglass.

Voto Recensione di Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland - Recensione


7.3