Recensione

Ford vs Chevy

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a cura di rspecial1

Dopo averci deliziato con numerosi sequel, tutti di indubbia mediocrità, la saga dedicata al marchio automobilistico Ford non ne vuol sapere di smettere di perseguitarci (almeno a me, visto che mi tocca recensire anche questo nuovo episodio…mio malgrado). Non sapendo più dove sbattere la testa questa volta ci ha pensato la Take 2 ha rilasciare un episodio che portasse qualcosa di nuovo alla saga, ovvero l’introduzione di una nuova marca di automobili, sempre americana, la Chrevolet….da qui il nome che richiama tanto i picchiaduro della Capcom Ford VS Chevy. Dopo aver assistito ai vari loghi degli artefici di questo arcade racing ci verrà fatta la fatidica domanda, quale delle due case utilizzeremo per gareggiare? A voi la scelta, anche se ininfluente ai fini del gioco visto che al livello di gameplay sono tutte uguali.

Quante belle gare!!La “storia” dietro le gare di questo gioco si basa sulla rivalità che c’è in un piccolo paesino americano dall’ambientazione tipicamente country tra le due case; i cittadini infatti ogni anno gareggiano con le loro auto per stabilire quale sia la migliore. Inutile dire che toccherà anche a voi, cominciando proprio dalla modalità principale del titolo che è la Westington Cup; inizierete subito con un limitato budget di punti a disposizione con i quali comprarvi la prima auto e, se ve ne saranno rimasti a sufficienza, potenziarla con l’acquisto di parti aggiuntive che ne aumenteranno le prestazioni (attenzione, si tratta solo di cambiamenti al motore, freni, frizione ecc. ecc quindi niente modifiche estetiche della vettura), cosi da poter avere una vettura sempre competitiva. I punti in questa modalità sono fondamentali, non serviranno solo ad aumentare le prestazioni della vostra auto, o a comprarne un’altra se necessario, ma anche a ripararla. Durante le gare, infatti, sarà possibile danneggiare il veicolo, sia esteticamente (anche se in modo superficiale e limitato) sia come prestazioni, con una crescente difficoltà a perseguire l’obbiettivo di arrivare nelle prime tre posizioni. Ma i punti come si ottengono? Bella domanda, semplicemente guidando in modo “spettacolare”, od almeno questo è quello che i programmatori pensavano; bisognerà effettuare drift, salti, prendere a sportellate gli avversari e cercare di sorpassarli senza però subirne a propria volta. Con l’accumulo di punti e l’avanzamento nel gioco si sbloccheranno svariati tipi di macchine, andando a raggiungere anche i camion, i fuori strada o le macchine da velocità…giusto per variare il gioco e renderlo più longevo possibile. Oltre la storiella principale è anche possibile trovare la modalità libera, in cui prendere uno dei veicoli sbloccati ed effettuare una sfida in uno dei circuiti o modalità di gioco disponibili (anche questi da sbloccare ovviamente). Per ciò che riguarda le diverse sfide non c’è molto da segnalare, avendo come sempre circuiti chiusi, strade che vanno dal punto A al punto B, drag race o corse con checkpoint…alla fine però dovrete rimanere sempre primi, quindi cambia ben poco.

Un incrocio metallico.Ma quali sono allora i problemi di questo gioco? Forse non mi risulta molto simpatica la saga? No, state tranquilli, il titolo fa proprio pena già di suo. Partiamo con un punto fondamentale in ogni titolo di corse, ovvero essere simulativi od arcade, cosa che in questo Ford vs Chevy non è stata fatta, cercando un ibrido che alla fine, come avviene sempre in questi casi, scontenterà tutti. La guida del veicolo è molto arcade, sia dal punto di vista della meccanica di gioco (più premerete l’acceleratore e più la macchina andrà forte, senza contare il turbo che avrete a disposizione quando eseguirete derapate ecc. ecc. che fa tanto Burnout) che per ciò che concerne le collisioni dei veicoli ed i danni da essi subiti (che oserei dire patetici). La gestione della macchina, dei punti e quindi del doverla potenziare e riparare di continuo dovrebbe rappresentare la parte più simulativi del gioco, in realtà è solo la più frustrante e noiosa, visto che ne faremmo volentieri a meno poiché i risultati non si vedono in pista. Ma tralasciando questi difettucci passiamo al vero problema del gioco, anche quando andrete a 200 Km/h vi sembrerà di guidare una Vespa con il motore rotto…sensazione di velocità pari a zero per tutti i veicoli e con tutte le visuali di gioco. Passando alla strategia di gara (le vetture saranno sempre 6, di cui due della vostra scuderia e le altre tre avversarie) bisogna sottolineare come l’IA sia veramente ridicola, infatti in teoria avrete la possibilità di chiedere aiuto ai due piloti amici chiedendo loro di attaccare gli avversari e guadagnare posizioni o di difendervi cercando di non farli avanzare e tenendoli quindi distanti da voi…vi dico solo che vi saranno d’intralcio quasi sempre e se ne fregheranno di ciò che gli chiederete. Altra cosa frustrante è l’avere le vetture che vi seguono sempre incollate al sedere anche usando tutto il boost a disposizione ed eseguendo una guida perfetta, mentre al primo errore vedrete tutti passarvi con enormi difficoltà a recuperare terreno. Purtroppo il multiplayer, tramite split-screen, peggiora la situazione del frame rate mentre online, dove si può giocare fino ad un massimo di sei persone, sono presenti numerosi effetti di lag che rendono l’esperienza di gioco tragica.

Costa Poco, quindi……ha una grafica che è tutto un programma. Le vetture sono state riprodotte con modelli fedeli e ben dettagliati, ricche di effetti e ottime texture, peccato che i danni che subiscano sia infimi e rendano gli sforzi fatti per renderle belle visivamente vani. Le piste sono discrete per il loro design, anche se con troppe curve larghe che non danno mai problemi di guida, mentre lasciano a desiderare per i poligoni e le ambientazioni che sono quasi tutte ripetitive per gli sfondi, con texture che nelle gallerie o sui ponti vi si costruiranno a 5 metri di distanza…Le musiche rimangono carine ed orecchiabili, nel classico stile americano, mentre i motori ed il resto degli effetti sonori passa inosservato vista la poca fedeltà (macchine diverse, steso rombo…insomma).

– Tantissime macchine

– Giocabilità

– Tecnicamente scialbo

– Una serie tragicomica

5.0

Ford vs Chevy è uno di quei titoli che nasce per cercare di guadagnare un po’ di denaro nel periodo morto del mercato, leggasi: in assenza di giochi di guida un appassionato potrebbe avere la cattiva idea di comprarlo…ebbene lasciate perdere, se amate i titoli arcade, con turbo e derapate al limite non potete certo non avere Burnout nella vostra collezione, di conseguenza potete risparmiare i vostri soldi per acquisti migliori e di qualità superiore. Un gioco da lasciare sugli scaffali senza troppi rimpianti…sperando che la serie finisca qui.

Voto Recensione di Ford vs Chevy - Recensione


5