Final Fantasy X/X-2 Collection

Back to ZanarkandLa demo parte proprio con l’inizio dell’avventura che tante persone ha stregato su PlayStation 2, con Tidus e Auron in fuga da una Zanarkand sull’orlo del collasso. Il gameplay è quello classico della serie Final Fantasy, fatto di combattimenti casuali, Active Time Battle e grinding spinto nel caso si voglia puntare agli scontri con i boss finali. Questo episodio, per chi non se lo ricordasse, fu il primo uscito sul PlayStation 2 e si caratterizzava per una gestione del party più varia e dinamica, nel quale chiunque poteva entrare e sostituire uno dei membri in campo senza grosse perdite di tempo. Nonostante la nostra voglia di poter giocare il più possibile e ricordare i bei tempi nei quali Final Fantasy era sempre sinonimo di qualità senza compromessi (tempi che si spera tornino presto, vista l’accoglienza non sempre entusiasta degli ultimi episodi), la demo si è chiusa con una fase di esplorazione nelle rovine di Zanarkand, rovine nelle quali Tidus combatte da solo contro alcuni mostri, nuota per trovare la via di fuga e si scontra infine con un boss, scontro che però si conclude proprio con i titoli di fine dimostrazione.

Nonostante il pezzo forte della collection sia senza dubbio Final Fantasy X, è giusto citare anche il suo fratello minore, nonché seguito diretto, Final Fantasy X-2. Per quelli che non lo sapessero X-2 è stato il primo seguito diretto di un episodio della serie principale, fino a quello momento caratterizzata dalla natura stand-alone di ogni episodio. Questa seconda avventura, dai toni decisamente più frivoli e leggeri della prima, vede protagoniste Yuna, Rikku e Pain, impegnate nella ricerca di qualcuno di veramente speciale per la nostra evocatrice. Entrambi i titoli saranno sullo stesso Blu-Ray per quanto riguarda la versione PS3, mentre separati per quella PSVita. L’upgrade tecnico di questa collection è davvero impressionante, visto che non solo la risoluzione è stata portata alla soglia di ingresso dell’alta definizione, ma sono state ridisegnati alcuni elementi, aggiunte delle nuove texture in alta risoluzione, aggiornato il doppiaggio (almeno quello giapponese) e implementato lo scontato supporto ai trofei. Ad eccezione di un leggerissimo effetto scia, comune in tutte le rimasterizzazioni da SD, l’impatto è davvero impressionante, e siamo sicuri che anche coloro i quali ci non avessero giocato ormai quasi dieci anni fa non troveranno da ridire sul comparto tecnico attuale, sopratutto se giocato su PS Vita.