Recensione

FIFA Football

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a cura di Slice

Il lancio della console portatile di Sony è sicuramente tra i più imponenti, se non il più imponente in termini quantitativi, di quelli visti nella storia delle console. Nelle miriade di titoli che il 22 di febbraio invaderanno il mercato, non poteva certo mancare il titolo calcistico più in voga del momento. Abbiamo avuto modo di mettere mano sulla versione finale di Fifa Football per Playstation Vita. Eccovi le nostre impressioni.

Un calcio estremamente tattileLa serie FIFA ha visto negli ultimi capitoli una crescita esponenziale delle qualità all’interno dell’offerta di gioco, che hanno coinvolto non solo raffinatezze e migliorie nelle modalità che da sempre contraddistinguono la serie, ma anche nella giocabilità che ha visto l’introduzione della difesa tattica e dell’impact engine. Per stessa ammissione degli sviluppatori, la sfida più grossa che hanno cercato di realizzare per questa versione portatile, è stata quella di trasportare l’engine next gen di FIFA 12 all’interno del nuovo handheld di Sony, cercando in questo modo di sfruttarne tutte le potenzialità. Dopo un’attenta prova possiamo dire che il l’obiettivo è stato parzialmente raggiunto, ma andiamo con calma.Al primo impatto, dopo aver fatto partire il gioco e accettato le classiche condizioni di EA per le sessioni online del titolo, ci ritroviamo all’interno di un menu estremamente familiare, che i possessori della versione casalinga del gioco non faranno fatica a riconoscere, dato che ne utilizza gli stessi layout grafici. La scelta più istintiva è ovviamente quella di buttarsi subito nella mischia per vedere come i ragazzi di EA hanno utilizzato il potente hardware della console. Parlando proprio del gameplay possiamo dire che sia la difesa tattica, sia l’impact engine mancano di una completata trasposizione presentandosi con una sorta di compromesso molto più efficace per la prima rispetto alla seconda. Similmente a quanto visto su Xbox 360 e Playstation 3 basterà tener premuto il dorsale sinistro in fase difensiva e utilizzare i tasti di gioco per decidere il tempismo con il quale cercare di intercettare la palla al giocatore avversario senza commettere fallo. In generale, possiamo dire che la mappatura dei comandi è praticamente la stessa che si utilizza sui pad delle console casalinghe con qualche debita rimaneggiata vista l’assenza dei tasti R2 e L2. Ai controlli tradizionali si aggiungono i nuovi comandi tattili che vanno a sfruttare le caratteristiche touchscreen di VITA sia per quanto riguarda lo schermo anteriore che per il touchpad posteriore. Durante la partita, nelle fasi di possesso palla, ci basterà toccare sullo schermo il giocatore a cui indirizzare il pallone ed automaticamente l’intelligenza artificiale regolerà potenza e precisione del passaggio, che ovviamente non sarà sempre preciso e sui piedi, ma varierà in base a quanto pressing il giocatore sta subendo e al bilanciamento del suo corpo. Molto più intrigante è invece il sistema di tiro che utilizza la superficie tattile della parte posteriore della console. Immaginando che sia una porta, ci basterà toccare il punto in cui vogliamo che il pallone venga indirizzato per far si che il giocatore virtuale scagli la palla nel direzione da noi scelta. Inoltre, per i neofiti, è stata inserita un immagine che nel momento del tiro si sostituisce al radar e che disegna sullo schermo esattamente il punto scelto, in modo da valutare eventuali errori di traiettoria e migliorarli nell’azione seguente. Se all’inizio questo sistema ci ha un pò interdetti, una volta presa dimestichezza con il tutto abbiamo constatato che questi controlli touch screen possono in parte funzionare, aggiungendo una dimensione di gioco ulteriore ad un sistema già molto collaudato. Unico punto su cui nutriamo ancora qualche riserva è quello che riguarda il metodo dei passaggi, per due motivi: le dita troppo invasive sullo schermo, che in un titolo come questo coprono la visuale del campo, e un’eccessiva semplificazione del meccanismo che ai puristi non piacerà di sicuro. Ad ogni modo questo nuovo sistema di controllo non si sostituisce a quello tradizionale ma può essere usato contestualmente. In questo modo, ogni giocatore potrà utilizzare il sistema che preferisce senza doversi trovare costretto ad adattarsi controvoglia. Sotto l’aspetto puramente ludico il titolo offre un’offerta più che discreta con un’unico neo che riguarda uno dei capisaldi della versione casalinga, il precision dribbling. In questa incarnazione infatti abbiamo constato che ci troviamo davanti ad una versione lite di questa caratteristica e che probabilmente dovrà essere migliorata nelle successive versioni che sicuramente vedranno la luce.

Campionati & Calciatori virtualiDopo aver analizzato in maniera alquanto dettagliata la giocabilità, andiamo a parlare delle modalità in cui potremo sperimentarla. Anche in questo caso il titolo offre più o meno le stesse modalità presenti nella versione casalinga, ad eccezione di una delle preferite dagli utenti, ovvero l’Ultimate Team. La sua assenza è però in parte colmata dalla presenza di varianti già famose ai più, stiamo ovviamente parlando del Be a Pro oppure da quella di poter partecipare o creare da zero della competizioni. Altro pilastro dell’esperienza singolo giocatore è ovviamente la carriera che ci darà la possibilità di metterci nei panni di un allenatore, di un giocatore o di entrambi. Pur mantenendo le caratteristiche che da sempre contraddistinguo la modalità, dobbiamo registrare qualche assenza come quella che ci dava la possibilità di creare la nostra selezione giovanile per far cresce giocatori di prospettiva da ricercare tramite gli osservatori. A questo si aggiungo dei problemi di intelligenza artificiale all’interno delle finestre di mercato nel momento in cui le squadre avversarie devono formulare o accettare proposte con valori a volte sballati e troppo irreali. Al comparto singolo giocatore si aggiunge ovviamente il comparto multigiocatore che prevede sia partite amichevoli che classificate. Inoltre sarà possibile creare delle sorte di campionati personali in cui competere con i propri amici senza dover necessariamente essere nello stesso luogo. Assente invece la battaglia delle nazioni e sopratutto la possibilità del cross play, cosa che invece altri titoli di Playstation Vita supportano già al lancio.In termini puramente numerici il titolo offre il solito, altissimo, numero di campionati che a differenza di altre versioni portatili, qui non è stato tagliato o diminuito ma riproposto nella sua interezza. A questo si aggiunge la possibilità di giocare i classici campionati o coppe dei diversi paesi alcune sotto licenza, altre no ma comunque tutte composte da team originali.

Campi in alta definizioneIl comparto tecnico, su tutti, è quello che ci ha maggiormente impressionato. La riproduzione del campo da gioco e delle dinamiche che accorrono tra i ventidue sul campo è pressoché identica alla controparte per versioni casalinghe. I modelli poligonali dei giocatori sono estremamente dettagliati rendendo facilmente riconoscibili i volti più famosi e i top player. Stesso discorso vale per gli stadi estremamente dettagliati come mai si era visto prima su una console portatile. A fare la differenza però è l’ottimo sistema di illuminazione e la palette di colori praticamente perfetta che dona veridicità sia ai giocatori che al manto erboso. Unico difetto in un comparto altrimenti impeccabile è dato da qualche saltuario calo di frame rate. Niente da segnalare per quanto riguarda il comparto audio pressoché simile a quello proposto nella versione da casa con ottime campionature per quel che riguarda gli effetti dello stadio, ricchi di cori, urla e richiami da bordocampo. Il tutto contornato dalla solita soundtrack tipicamente Pop e Dance e il commento affidato ancora una volta al duo Caressa – Bergomi che accompagna i giocatori in campo.Tirando le somme quindi ci troviamo, indipendentemente da pro e dai contro, di fronte ad un prodotto che per essere un titolo di lancio mostrata sicuramente carattere e che merita di essere acquistato se si è fan dello sport più seguito al mondo. Il gioco inoltre pone delle solidissime basi per quelli che saranno i capitoli a venire. Chi ha amato il titolo casalingo amerà anche questo.

Vi segnaliamo che per il prossimo 23 febbraio è prevista una grossa patch per aggiornare tutte le rose di FIFA 12. L’aggiornamento dovrebbe venire rilasciato al contempo anche per FIFA Football.

– Giocabilità ottima

– Numeri in termini di contenuti altissimi

– Tecnicamente superbo

– È il vero FIFA!

– Modalità carriera con qualche lacuna

– I controllo tattili convincono, ma non pienamente

– Qualche calo di frame rate qua e là

8.0

FIFA Football sbarca su Playstation Vita e lo fa in grande stile, offrendo un comparto tecnico e di gioco di assoluto spessore, aggiungendo delle nuove meccaniche di gioco che sfruttano le potenzialità della console. Nonostante qualche piccola mancanza, se siete fan del gioco del calcio, questo è uno dei titoli che potrete tranquillamente acquistare ad occhi chiusi al lancio della console.

Voto Recensione di FIFA Football - Recensione


8