Recensione

Dungeon Hunter 4

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a cura di SamWolf

Gratuito, testato su iPad, l’applicazione è Universale ed è disponibile per iOS e Android.

Acquisti In-App sì, acquisti In-App no. Questo è uno dei dibattiti che maggiormente interessano gli utenti di dispositivi mobile e anche le case che sviluppano le applicazioni. Gameloft ha fatto una scelta ben marcata e decisa in merito per quanto riguarda Dungeon Hunter 4, una scelta che però può costare caro (non utilizziamo a caso questa parola) alla software house francese e dare il colpo di grazia alla serie dopo l’insuccesso del terzo titolo della saga.

Riecco i demoniValenthia viene improvvisamente risvegliata da un incubo che sembrava essere sparito per sempre. I demoni sono tornati e toccherà a noi porre rimedio alla sciagura. Fatta questa breve premessa e completato il download del gioco, di notevoli dimensioni, come prima cosa dovremo scegliere il nostro personaggio tra le quattro classi proposte: Veterano, dotato di possenti attacchi corpo a corpo a discapito della velocità e dell’agilità; Spadaccino, agile e abile ma non efficace come il precedente negli scontri fisici; Mago Combattente, efficace con i suoi attacchi dalla distanza, ma lento nei movimenti e infine Sentinella, rapido nello scagliare le frecce e nell’evitare i nemici. Una volta effettuata la nostra scelta verremo sommersi da alcuni video introduttivi, ben realizzati, che mostreranno gli antefatti delle vicende e ci introdurranno nell’avventura attraverso un ampio tutorial. Muovere il proprio personaggio è semplice: alla nostra sinistra avremo un pad virtuale che ci servirà per gli spostamenti mentre a destra avremo quello per attaccare; con un doppio tocco potremo decidere dove posizionarli nello schermo per il miglior comfort possibile.

Non appena avanzeremo i primi passi e avremo affrontato i primi dialoghi (doppiati in inglese ma con sottotitoli in italiano) verremo subito sommersi dai primi demoni, che sbucheranno dal terreno o da fuori inquadratura. Quando li avremo abbattuti impareremo a conoscere il complicato inventario: al suo interno ci saranno armi, abiti, talismani, le abilità e le caratteristiche del nostro personaggio, la mappa di gioco e il centro creazioni. Durante la schermata di gioco avremo la mappa sempre sotto mano, nell’angolo in alto a destra, e la potremo consultare in qualsiasi momento per controllare i nostri obiettivi e la direzione. In alto a sinistra avremo invece l’indicatore della salute e il livello raggiunto fino a quel momento. Ogni qual volta saliremo di livello otterremo un punto abilità che potremo spendere nello store per potenziare le abilità attive, passive oppure le magie spirituali. Mentre ci muoveremo attraverso Valenthia, ben realizzata in una grafica di buon livello anche se non eccellente, noteremo sin da subito come i comandi di gioco non rispondano sempre in maniera eccellente, soprattutto per quanto riguarda il comando degli attacchi: non sarà infatti semplicissimo indirizzare con precisione i nostri colpi trovandoci talvolta ad attaccare il vuoto.

Una vittoria a caro prezzoIl livello di difficoltà di Dungeon Hunter 4 è alto e non sarà facile sbarazzarsi in poco tempo delle orde di nemici che si frapporranno tra noi e la fine del nostro cammino. Avremo a disposizione tre fiale per ripristinare la nostra salute quando sarà al minimo, ma una volta terminata inizieranno i veri guai: le fiale saranno acquistabili allo store solo attraverso i diamanti o le gemme che sono a loro volta acquistabili solamente attraverso lo store In-App, altrimenti dovremo attendere un interminabile lasso di tempo per ottenerne una in modalità gratuita. Con i diamanti e le gemme, e praticamente solo con quelli, potremo anche acquistare nuove armi, nuove armature, gli anelli magici e le pozioni, oppure sbloccare nuove abilità. Tale struttura annulla la gratuità del titolo in quanto diventa quasi necessario mettere mano al portafoglio per poter affrontare degnamente l’avventura.

Una volta che avremo compreso le pesanti magagne appena segnalate, noteremo anche un’altra caratteristica che Gameloft avrebbe potuto curare con maggiore attenzione: quando moriremo, e capiterà in più occasioni, potremo scegliere se restare in vita (ma ci serviranno i tanto famigerati diamanti) oppure saremo costretti a rincominciare il livello dall’inizio precludendoci così l’opportunità di ripartire da qualche checkpoint. Nel titolo non è presente nemmeno la possibilità di salvare il gioco e anche se dovessimo chiudere per qualche minuto l’applicazione potremmo correre il rischio di dover ripartire da capo. Il comparto audio raggiunge un buon livello con discreti effetti sonori, mentre la musica lascia spesso a desiderare durante il gioco. Un’ultima menzione la merita la modalità multiplayer (sbloccabile però solo una volta che avremo terminato il tutorial): qui potremo sfidare altri giocatori online in battaglie cooperative o competitive, in sfide arena all’ultimo sangue oppure in un’interessante modalità a squadre nella quale dovremo eliminare la fazione avversaria.

– Modalità multiplayer

– Buona grafica…

– Comandi semplici

– Longevità

– Sistema freemium troppo invasivo e sbilanciato

– …ma dettagli spesso poco curati

– Gioco gratuito di nome ma non di fatto

– Sistema di salvataggio del gioco da rivedere

7.0

Dungeon Hunter 4 si presenta come un discreto titolo con buone credenziali, che però vengono sprecate dall’eccessiva presenza di acquisti In-App praticamente fondamentali per poter giocare. Una buona grafica e un gameplay semplice fanno comunque del titolo di Gameloft un gioco degno, arricchito da una modalità multiplayer accattivante. Una buona longevità garantisce poi un elevato numero di ore gioco, anche se per portare a termine il tutto sarà praticamente indispensabile mettere mano al portafoglio.

Voto Recensione di Dungeon Hunter 4 - Recensione


7