Dragon Ball FighterZ: come scegliere il trio ideale

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Gennaio è ormai alle spalle, e con esso anche le release dei due gioconi® del mese, ovvero Monster Hunter World e Dragon Ball FighterZ. Il titolo di caccia di Capcom è un universo da esplorare ed approfondire, uno di quei casi per cui è lo stesso sviluppatore a creare un portale che faccia da guida ai giocatori, esperti e novizi. Neanche il picchiaduro di Arc System Works è da meno, anzi.
Non c’è il farming selvaggio e preponderante, ma il sistema di combattimento costruito dagli sviluppatori nipponici dà ai giocatori meno smaliziati di divertirsi in tranquillità con le autocombo, mentre per i più attenti e studiosi c’è tanto da imparare. Ad esempio: quali personaggi usare?
In un picchiaduro canonico, a meno di non voler puntare ai campionati dell’universo interstellare, una volta assimilati due o tre personaggi in modo almeno “buono” ci si può divertire tranquillamente. Il problema (nonché la sua grande bellezza) è che i personaggi da assimilare sono tre per volta, quindi facendo il paragone con un picchiaduro come, non so, Street Fighter, è come se per avere un minimo di varietà si sia costretti ad impararsene almeno sei! Con questa piccola guida vogliamo aiutarvi a districarvi tra il roster di personaggi, a capire cosa cercare in un lottatore e come capire il segreto della costruzione di un ottimo trio.
Concetti generali
Come in ogni picchiaduro, anche in Dragon Ball FighterZ c’è la tendenza per cui i personaggi più complicati da imparare sono generalmente quelli più dannosi, poi. È giusto così, il giocatore bravo deve sempre vincere su quello pigro, perché altrimenti il combat system non avrebbe senso di esistere. Quindi, partite dal presupposto che i personaggi più facili da apprendere potranno sì darvi tante soddisfazioni nell’immediato, ma col tempo vi renderete conto di volere qualcosa di più, di essere premiati maggiormente per il vostro studio di combo e sequenze di attacco.
Ma, almeno all’inizio, non buttatevi sui personaggi troppo complessi. Imparate prima le basi del gioco con un trio semplice da gestire, in modo da gestire alla perfezione almeno una combo a testa, per poi improvvisare e anche sperimentare col motore degli ASW. Il bello di Dragon Ball FighterZ è che è presente sì un elenco di combo prefissate per ogni personaggio, ma il giocatore ha la piena libertà di… “giocare” col combat system per plasmare le combo a sua immagine e somiglianza.
Cosa significa tutto ciò? Che per quanto una guida, un pro player, o un video esplicativo su YouTube possa dirvi che Gohan Adulto è tra i personaggi più forti del gioco (spoiler: lo è davvero), se provandolo vi rendete conto di non trovarvici a vostro agio non costringetevi a farvelo piacere. Come detto poco sopra, un giocatore che mira a vincere tornei di alto livello dovrà sforzarsi di più, perché i personaggi deboli pur in mano ad un campione hanno pur sempre dei limiti. È anche vero che un giocatore di questo tipo potrebbe non avere bisogno di una guida, perché una guida la scriverebbe lui. Quindi io sono un giocatore professionista? No, assolutamente, non consideratemi come tale. È bene ribadirlo visti i tempi.
Quindi, per riassumere un pochino prima di passare a raccontarvi un po’ dei personaggi, il concetto di base è che spesso capirete al volo se un personaggio fa per voi. Dalla prima seduta di allenamento, una volta capite le combo e le caratteristiche di quel personaggio specifico, dovrebbe essere quasi amore a prima vista. Se c’è qualcosa che non va mentre vi state allenando, significa che è tempo di fare un turnover. Un buon trio dovrebbe essere composto da personaggi in grado di coprire più o meno ogni tipo di attacco, nonché di contrastarne altrettanti. Attacchi energetici, capacità di creare combo in facilità, maggior compromesso tra danni e velocità, capacità di muoversi agilmente ed uscire dagli angoli, queste sono le caratteristiche da ricercare nel trio idealmente perfetto di Dragon Ball FighterZ.
La tier list cucita su misura
È giunto il momento di parlare dei personaggi. La prima cosa da fare è prendere tre personaggi, scegliendoli a caso oppure a gusto personale, e cominciare ad allenarsi. Spulciate le mosse, assimilatele e studiatevi le Sfide Combo per capire la dinamica generale del lottatore. Dopo esservi massacrati i polpastrelli per un po’ cominciate a farvi delle domande. Se siete giocatori scafati di picchiaduro dovreste conoscere il vostro stile di gioco, in caso contrario: scopritelo per la prima volta. A seconda del vostro stile che sia aggressivo, attendista, di controllo, incominciate a scremare i personaggi più lontani dalle vostre abitudini.
Vista la giovane vita del gioco è ancora difficile stilare una tier list efficace. È necessario che vengano disputati i primi grandi tornei, così che i grandi giocatori inizino ad esibirsi in combinazioni efficaci quanti inedite. Tuttavia, è già possibile farsi un’idea dei personaggi migliori o peggiori di altri.
Vi enunciamo quindi la nostra personalissima tier list. Sei personaggi ottimi per iniziare, e sei personaggi che richiedono invece un po’ di studio. Sei personaggi per ogni categoria con i quali sperimentare in termini di terzetti per ognuna delle due categorie, che siate novizi o che abbiate già un po’ di ore di gioco alle spalle.
È importante ricordare sempre il consiglio di cui sopra: non affidatevi esclusivamente ai consigli di terzi e sperimentate sulla vostra pelle. Ci auguriamo che non siate d’accordo con noi, perché in tal caso significa che la stratificazione del gameplay ad opera di Arc System Works è di grande livello.
I primi personaggi su cui viene posta l’attenzione, per ovvi motivi, sono Goku e Vegeta. Beh, la buona notizia è che sia in versione Super Sayan che Super Sayan Blue, la coppia di Sayan protagonisti della saga di Dragon Ball Z sono degli ottimi combattenti, probabilmente quelli che userete per la maggior parte del tempo. Sono bilanciati, veloci e dotati di super mosse varie che comprendono sia attacchi con slancio che potenti raggi energetici, quindi in grado di coprire ogni situazione di combattimento. Discorso valido per ognuno di loro quattro, visto che presentano delle differenze in termini di mosse ed output di danni. Tra i quattro, attualmente Goku SSGSS è quello più utilizzato nella scena competitiva, quindi quello che alla fine risulterà più efficace in termini di resa (con buona pace del mio amato Principe dei Sayan).
Questo non significa che le due versioni di Vegeta siano scadenti, anzi. Se siete giocatori dallo stile aggressivo amerete la furia del Principe, che soprattutto in versione Super Sayan Blue è capace di concatenare combo notevoli grazie ai suoi slanci ed all’uso del cannone Galick. La super da tre livelli di aura, per entrambe le versioni Blue dei Sayan, ha la capacità di potenziarsi con un altro attacco se disponete di cinque barre in totale, garantendo un output di danni spaventoso (intorno al 50% della barra vitale) se si riesce a mandarla a segno.
Gli altri due personaggi che vi daranno soddisfazioni sin da subito sono Yamcha e Gotenks. Il primo fidanzato di Bulma è velocissimo, divertente da giocare ed esaltante. Predilige prettamente il gioco a terra, ma è in grado di teletrasportarsi durante le combo normali, e le sue super hanno diverse varianti che emulano varie tecniche del Lupo, lo stile tipico di Yamcha. Potete quindi approcciarvi con grande varietà agli scontri, mettere grande pressione all’avversario che dovrà sempre immaginare quale sarà il vostro spostamento successivo. Purtroppo, il vero grande problema di Yamcha è il suo output di danni scarso.
La fusione tra Goten e Trunks, il guerriero infantile quanto potente che risponde al nome di Gotenks, è altresì veloce, ma ha una serie di cose in cui Yamcha è carente. Prima di tutto un assist notevole, che grazie agli anelli energetici blocca l’avversario per un preziosissimo momento. È un personaggio piccolo di statura, quindi difficile da prendere con alcuni attacchi ed in grado di mettere una pressione assurda. Le sue special sono principalmente attacchi velocissimi, mentre la tecnica dei fantasmi assassini è in grado di inseguire l’avversario, creando quindi una pressione asfissiante. Nessuna delle sue mosse è di difficile applicazione, quindi riuscirete a creare scenari esplosivi e devastanti in poco tempo.
Cell, l’essere perfetto in grado di assorbire gli esseri viventi per diventare sempre più forte, è praticamente perfetto anche in Dragon Ball FighterZ. Tuttavia, la perfezione è nei dettagli, perché Cell è il classico personaggio le cui sinergie diventano palesi solo con la pratica. Ha moltissimi punti di forza tra cui: attacchi normali più che buoni che si concatenano facilmente con le super; una presa che copre tutto lo schermo, perfetta per iniziare le combo ed inabilitare l’avversario; un attacco con teletrasporto da attivare solamente in aria che non consuma aura, perfetto per continuare le combo oppure togliersi dall’angolo quando si viene incastrati. Difetti? Ne ha, ovviamente. È difficile da assimilare come detto, e le sue super non sono molto versatili, sia l’onda energetica perfetta che lo scoppio della sfera di energia.
Frieza, il villain per eccellenza della serie, è altrettanto cattivo in questa sua ultima incarnazione videoludica. Veloce, imprevedibile, con i migliori attacchi energetici dell’intero roster, Frieza è uno tra i migliori compromessi tra difficoltà/efficacia del gioco. Anche lui ha un teletrasporto come Cell, ed è particolarmente forte nei juggling aerei, visto che le super con consumo di aura si concatenano perfettamente. Non è esaltante la trasformazione in Golden Frieza. In questa forma l’imperatore galattico diventa una vera furia, ma il più delle volte vi ritroverete a non sentire la necessità di usare la mossa in questione per investire le tre barre di aura necessarie in altro.
Altro malvagio, altro personaggio notevole: Goku Black. Se date un’occhiata alle classifiche dei migliori giocatori lo vedrete in 4 team su 5, ed il motivo è che l’alter ego malvagio di Goku/Zamasu è molto versatile. Ha degli ottimi attacchi base, un paio di mosse che gli garantiscono una grande mobilità – il teletrasporto ed un assalto energetico –  e delle super mosse in grado di infliggere un grande quantitativo di danni. Uno dei suoi attacchi energetici è di una cattiveria unica, perché è una presa con cui Zamasu blocca l’avversario, per permettere a Goku Black di investirlo con un’onda energetica, mossa perfetta per sbloccare le situazioni di stallo. Tendenzialmente, considerate di inserirlo prima o poi nel vostro trio definitivo, perché è un jolly che può risolvere parecchie situazioni drammatiche.
L’assassino dell’universo sei, Hit, è il personaggio più complesso di Dragon Ball FighterZ. Il suo moveset è estremamente diverso da quello degli altri lottatori, e per questo richiede un grande studio. I suoi attacchi si basano per buona parte sugli incroci, può colpire con alcune super dalla lunghissima distanza, e possiede un contrattacco che permette di iniziare una combo con facilità. È più lento di buona parte dei personaggi e non ha attacchi energetici, quindi Hit è il personaggio ideale per chi ama i contrattacchi ed ha uno stile di gioco attendista, basato sul reagire alle offensive dell’avversario con le punish, di cui Hit è dotato in buona quantità.
Androide 16, il pacifico e colossale cyborg, è un personaggio molto strano. Inizialmente non sembrava affatto forte, invece col tempo stanno vendendo fuori delle combo niente male che lo vedono protagonista. È lento, ma ha dalla sua una serie di prese inarrestabili che si possono concatenare con relativa facilità, sia a terra che in aria. È anche un buon eroe con cui concludere, per la sua autodistruzione che genera un quantitativo di danni imbarazzante. È difficile da assimilare, perché diverso dagli altri combattenti, ma potrebbe essere uno dei protagonisti della scena competitiva.
Chiudiamo con l’eroe più potente apparso in Dragon Ball Z, che è anche il personaggio più forte di Dragon Ball FighterZ, a nostro modestissimo parere. Gohan Adulto è spaventoso, perché è facile da approcciare ma è in grado di infliggere molti danni. Usarlo bene, però, è tutto un altro discorso. Veloce, con attacchi bassi ed alti in egual misura con una buona gittata, e due super in grado di fungere da counter. Due sono le caratteristiche che rendono Gohan Adulto pericolosissimo: il potenziale nascosto (una delle sue super) che garantisce un potenziamento globale a Gohan, che diventa permanente se potenziato con sette barre di Aura; la discesa istantanea dall’aria, che ha la capacità di far tornare Gohan a brevissima distanza col nemico in un secondo.

Ecco i nostri consigli su alcuni dei personaggi del roster di Dragon Ball FighterZ. Non è una guida completa ovviamente, ma solo un modo per iniziare a scremare alcuni dei 24 eroi introdotti da Arc System Works. In attesa di tier list più attendibili basate sulle performance dei giocatori professionisti, cosa ne pensate della nostra lista? Chi avreste inserito? Chi tolto? E perché Vegeta non riesce ad essere il più forte dell’universo almeno nei videogiochi?