Recensione

Devil Kings

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a cura di A bbbello

Dei recenti hack’n’slash old school, Dynasty Warriors è sicuramente uno dei più famosi e riusciti. Data l’attuale penuria di titoli simili di un certo spessore, Capcom ha pensato bene di realizzare questo Devil Kings, gioco passato un pò sotto silenzio che potrebbe, a nostro avviso, ritagliarsi una fetta considerevole di avventori.

Everything is under my ruleNato sulla falsariga del titolo di Koei, Devil Kings attinge molto dal Giappone feudale per quel che riguarda i personaggi e per la guerra “totale” nella quale questi sono invischiati. Lo scopo del gioco, una volta scelto il personaggio, è quello di arrivare alla conquista di tutti i territori segnati sulla mappa, invadendoli, per intenderci, in stile Risiko, il celeberrimo gioco da tavola. Partendo dal nostro “quartier generale” dovremo attaccare i territori limitrofi sconfiggendone i generali e difendere alla bisogna il nostro dagli assalti avversari. La trama, come avrete intuito, è ridotta all’osso e pare poco più che un pretesto per scatenare la guerra del tutti contro tutti. Le storyline, comunque, non peccano di superficialità, grazie ai filmati prerenderizzati in stile anime che accrescono l’appeal dei personaggi già solido grazie al design particolarmente coreografico.

Only the strongest surviveVista la natura intrinseca del gioco, non bisogna far altro che menar fendenti verso tutto ciò che si muove, continuando a perpetrare carneficine lungo le location. Sin da subito, si nota la grande varietà di nemici: arcieri, soldati-bomba, cavalieri che non mancheranno di partire sempre con la lancia in resta, giganti armati di enormi mazze, energumeni che ci scagliano contro dei massi, ninja, enormi boss e chi più ne ha più ne metta. Il pregio del concept è che il tasso d’adrenalina e il divertimento sono sempre su livelli altissimi. Le battaglie si risolvono con la pressione furiosa del tasto triangolo per gli attacchi ravvicinati e del quadrato per gli attacchi a distanza. Dopo aver riempito la barra del furore, poi, avremo la possibilità di sprigionare un attacco potentissimo pregevole anche per la sua spettacolarità. Questa scarsa profondità del sistema di combattimento, privo di particolari combo performabili, comunque, non si “patisce” affatto e finisce col passare in secondo piano grazie agli scontri furiosi e alla sopracitata varietà di nemici che ci costringe a comportarci in maniera differente, soprattutto affrontando i canonici boss di fine livello. Le decine di modelli poligonali sempre presenti su schermo vengono gestiti senza alcuna sofferenza dal motore; il frame rate rimane sempre altissimo senza il minimo rallentamento, anche se per mantenere una certa fluidità è stato utilizzato dai programmatori un leggero effetto di fogging. Da notare il fastidioso clipping, che in certe occasioni causa l’improvvisa apparizione di nemici in alcuni punti dove eravamo sicuri non ce ne fosse nessuno. I combattenti disponibili inizialmente sono sei, ma ce ne sono altrettanti sbloccabili finendo il gioco con tutti i personaggi. Ognuno di loro è degnamente caratterizzato sia per il design e le pregevoli animazioni che per le diverse abilità (difesa, attacco e punti salute) che li contraddistinguono oltre che per alcune peculiarità che lascio scoprire a voi. Nel corso dell’avventura, il nostro alter ego passerà di livello a seconda dei punti esperienza accumulati con conseguente aumento delle abilità, tra cui spicca l’apprendimento di nuove mosse inseribili nel campionario all’inizio di ogni missione. Sconfiggendo i generali nemici, inoltre, otterremo dei forzieri contenenti diversi items selezionabili prima di gettarci nella mischia. Devil Kings ha tutto ciò che serve per divertire il giocatore: combattimenti furiosi, personaggi che hanno del sovraumano, spettacolarità. Inoltre, non ci sentiamo di imputare al titolo Capcom il difetto della ripetitività, stante la natura di fondo del genere hack’n’slash. I difetti maggiori, oltre che nel poco profondo sistema di combattimento, sono da ricercare nella scarsa longevità: la modalità Conquista, la principale, si conclude in sei missioni che significano circa cinque ore di gioco. L’altra modalità, la Battaglia libera, si rivela un palleativo in termini di longevità, dato che si limita a riproporci le missioni già affrontate. Più di tutto, però, si sente la mancaza del multiplayer, che ormai, in giochi sui generis, è d’obbligo. Lo stimolo a completare il gioco con tutti i personaggi nelle tre difficoltà sarà, probabilmente, appannaggio dei soli hardcore gamers.

Spettacolare quanto bastaIl comparto estetico di Devil Kings è stata una lieta sorpresa. Il character design è notevole: in particolare si nota l’utilizzo di textures dai colori vivaci e di buona fattura sui modelli dei personaggi principali, che, ovviamente, sono realizzati meglio dei nemici, anche se quest’ultimi sono apprezzabili. Positivo è anche il design delle ambientazioni, con cancelli, piccoli fiumi, collinette e quant’altro; il livello di dettaglio è alterno, dato che in alcuni momenti impressiona favorevolmente e in altri è risibile. Il versante audio si avvale di effetti discreti che comunque non lasciano basiti, ma le musiche, in linea con tutte le produzioni Capcom, sono sempre incalzanti e al passo col ritmo sostenuto impresso dal gioco. Il doppiaggio inglese raggiunge la sufficienza ma va detto che le voci che si odono durante la battaglia sono tediose e ripetitive e forse andavano evitate.

– 12 personaggi giocabili

– Adrenalinico e divertente

– Piacevoli filmati prerenderizzati in stile anime

– Sistema di combattimento poco profondo

– Manca il multiplayer

– Clipping fastidioso

– Poco longevo

7.3

Di sicuro Devil Kings non è una pietra miliare in fatto di originalità e sembra quasi un plagio del famoso Dynasty Warriors di Koei. Come hack’n’slash, comunque, questo titolo funziona, dato che offre delle battaglie sempre divertenti anche se minate da una non eccezionale profondità del sistema di combattimento. Più che discreto dal punta di vista tecnico, questo gioco sviluppato e prodotto da Capcom colpisce per i personaggi, decisamente spettacolari e forti di un design pregevole. Peccato per una longevità limitata, complici la presenza di una sola modalità effettiva e la mancanza, e questo forse è il maggior rammarico, di una modalità multiplayer. Speriamo di vedere eliminati questi difetti nel secondo capitolo recentemente annunciato dalla software house nipponica. In ogni caso, se state cercando un hack’n’slash puro, Devil Kings è il titolo che fa al caso vostro.

Voto Recensione di Devil Kings - Recensione


7.3