Recensione

Delta Force Black Hawk Down Team Sabre

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a cura di Gab_84

Una volta gli sparatutto in prima persona erano il genere che caratterizzava maggiormente il personal computer. Doom, Quake, Wolfenstein e il sempre osannato Duke Nukem (ma uscirà mai il Forever…?) costituivano le colonne portanti sulle quali si basava quasi tutta la libreria dei giochi per pc. Soltanto dopo, con la grande espansione dell’intrattenimento videoludico, il genere approda sulle console domestiche, grazie soprattutto a Microsoft Xbox e Playstation2, diventando un genere popolare e molto amato da ogni tipo di videogiocatore. Sulle console Sony, ad esempio, si sono evolute grandi saghe come Medal of Honor o Call of Duty, giochi che dettano gli standard attuali degli sparatutto in soggettiva su console, almeno per quanto riguarda la vecchia generazione. Già apparso su Pc, come espansione del primo episodio, Novalogic ripresenta anche su Playstation2, il suo Delta Force Black Hawk Down Team Sabre, cercando di rimediare agli errori commessi nella conversione del primo Delta Force Black Hawk Down, datata 2005.

Delta Force all’attacco!

All’inizio del gioco verrà subito chiesto di creare un profilo giocatore, in modo da salvare ogni progresso del gioco automaticamente, a differenza di quanto accadeva nel primo Black Hawk Down, dove i salvataggi avvenivano manualmente. Fatto ciò, il menù iniziale del gioco ci presenta cosa ci offre il gioco sin dall’inizio: le uniche modalità disponibili sono la “Campagna”, il fulcro del gioco, e la modalità multiplayer sia online che offline. E’ disponibile anche un utile tutorial per gestire al meglio i comandi del pad e per capire come impostare al meglio le nostre missioni. Una volta completato l’allenamento, è ora di scendere sul campo di battaglia e affrontare le missioni che ci vengono assegnate nella modalità Campagna: assunto il comando della vostra squadra, vi verrà richiesto di completare alcuni obiettivi strategici come occupare un villaggio nemico, oppure smantellare un traffico illecito di droga. Le aree di gioco sono piuttosto vaste e variegate: si può combattere in una giungla, nel deserto o ancora in villaggi sperduti del medio-oriente. Il gameplay ricorda, sotto certi punti di vista, lo stesso di Tom Clancy’s Rainbow Six, saremo quindi noi a decidere ogni spostamento della squadra e il piazzamento di ogni singola unità a nostra disposizione: si può chiedere di avanzare, arretrare o sparare per coprire un uomo in avanscoperta, tutto mediante i pulsanti del vostro pad, oppure, se siete dotati delle apposite cuffie, anche semplicemente con la vostra voce. I vostri compagni saranno utili anche per curare i feriti oppure munirvi di ulteriori proiettili durante le concitate fasi di gioco. Rispetto al precedente episodio, il nuovo Delta Force Black Hawk Down, è dotato di un’IA maggiore sia per quanto riguarda i nemici, sia per i vostri compagni. I nemici, infatti, saranno più svelti e letali, non vi farà concesso sbagliare, altrimenti la missione fallirà. Qualche perplessità, tuttavia, emerge nel metodo di controllo, considerato che le levette analogiche non sono molto precise e i pulsanti dorsali L1 e R1, usati per mirare e sparare rispettivamente, risultano piuttosto scomodi: le opzioni permettono di scegliere solo impostazioni predefinite e non consente di personalizzare il quadro comandi a nostro piacimento; utile, infine, la rapida selezione del menù granate tramite la pressione del tasto R2, dove si potranno scegliere tre tipi di granate, in base al tipo di situazione affrontata: per nasconderci, useremo la granata fumogena, per far esplodere qualsiasi cosa ci capiti sottomano useremo la granata a frammentazione, mentre per accecare il nemico per qualche istante quella stordente. L’arsenale a nostra disposizione per poter proseguire nel gioco è piuttosto vario: si passa dai classici fucili d’assalto per arrivare a potenti mitragliatrici a fuoco rapido, ma si potranno usare anche classiche pistole pesanti o il sempre utile coltello. A darvi una mano ci saranno anche le postazioni nemiche, dove una volta eliminato il malcapitato di turno, si potrà sparare all’impazzata, senza preoccuparsi del numero dei proiettili; l’uso del tipo di armi è a discrezione del giocatore, che potrà selezionare sia l’arma principale che quella secondaria, prima di iniziare ciascuna missione. In Black Hawk Down Team Sabre, è presente anche un sistema di valutazione delle prestazioni durante la missione: le statistiche prese in considerazione sono la precisione di tiro, la fedeltà alla tua squadra, la diligenza, l’affidabilità e l’intraprendenza. Più alti saranno i risultati in queste categorie e più stelle riuscirete a collezionare; tali stelle andranno usate per aumentare le vostre abilità sul campo in modo da migliorare ogni caratteristica del vostro alter-ego virtuale.

Spariamo in compagnia

La parte più interessante del titolo Novalogic è di certo la sezione riguardante il multiplayer, molto curato sotto ogni aspetto. Per chi vuole giocare online contro avversari da tutto il mondo può connettersi ai server dedicati al gioco per sfidare un massimo di 32 giocatori. La modalità online prevede ben 7 tipi di partita e diverse opzioni personalizzate per il gioco in rete: oltre al classico Deathmatch sia da soli o a squadre e l’altrettanto classica missione immediata, Black Hawk Down Team Sabre mette a disposizione diversi tipi di partita, come ad esempio Cattura la bandiera, il cui obiettivo è recuperare una bandiera e portarla alla propria base, oppure Re della collina a squadre, dove per vincere è necessario occupare una zona della mappa ben definita o ancora, dove vincerà chi bombarderà maggiormente la base avversaria e per finire Disertore, sia in singolo che a squadre, dove i giocatori lottano per mantenere il più a lungo possibile il contrassegno di disertore.Da segnalare, inoltre, la gradita presenta di una modalità cooperativa che permette di giocare sei missioni della Campagna che saranno poi disponibili per le altre sessioni di gioco in rete; chi preferisce giocare contro alcuni amici offline, con schermo condiviso, avrà la possibilità di giocare le stesse modalità con un massimo però di soltanto 4 giocatori collegati.

Audio & Video

Tecnicamente parlando, il gioco si attesta su livelli mediocri: se il reparto sonoro raggiunge la sufficienza, grazie al doppiaggio in italiano e agli effetti ambientali piuttosto diversificati, il comparto grafico risulta piuttosto scandente: modelli poligonali semplici e con pochi dettagli, ambienti spogli e ombre poco curate. Si nota anche una certa difficoltà nello scorgere il nemico a cui puntare, perciò a volte ci ritroveremo ad essere colpiti da proiettili che non vediamo partire da nessuna direzione. Buoni i filmati inclusi nel gioco, realizzati con attenzione ed efficacia. Nonostante l’hardware datato della Playstation2 è lecito aspettarsi molto di più a livello grafico, considerando che Call of Duty 3 e Medal of Honor, presentano una veste grafica adeguata, curata in ogni dettaglio.

-Molte armi

-Multiplayer ben fatto

-Grafica mediocre

-Troppo lineare

-Comandi scomodi

6.0

Delta Force Black Hawk Down Team Sabre si presenta come il classico sequel: parte con buoni propositi, ma finisce presto per stancare e perdere ogni tocco di originalità.

La modalità offline, nonostante la buona diversità delle missioni e il buon utilizzo della crescita delle abilità, si presenta troppo lineare e scontata. Tutt’altra storia la modalità di gioco in rete che, offrendo molte situazioni di gioco e molte opzioni applicabili, concede al titolo una longevità più che sufficiente e una profondità quasi inaspettata.

Uscito nello stesso periodo di Call of Duty 3, questo Black Hawk Down Team Sabre non si presenta come valida alternativa al titolo Activision, visto le pecche nel comparto tecnico, ma considerato il prezzo (29,90 euro) e la buona modalità online, i patiti degli shooter, potranno farci un pensierino, magari sorvolando sull’aspetto strettamente tecnico e puntando soprattutto al fattore divertimento che il titolo può assicurare.

Voto Recensione di Delta Force Black Hawk Down Team Sabre - Recensione


6