Recensione

Dead Trigger 2

Avatar

a cura di SamWolf

Gratuito, provato su iPad, applicazione universale, disponibile per iOS e Android.

Madfinger Games riporta alla luce la saga di Dead Trigger con un secondo, atteso, capitolo. In Dead Trigger 2, scaricabile gratuitamente, l’unico obiettivo tra orde di zombie affamate e armi di ogni tipo è quello di resistere e salvare il genere umano da un’epidemia incontrollabile. Il solito insomma, ma vediamo come il tutto si difende in questa nuova iterazione.

La caccia è aperta2014. Un’epidemia si diffonde a macchia d’olio dagli Stati Uniti in tutto il mondo, creando milioni di zombie. Alcuni esseri umani scappano al contagio e costituiscono la Resistenza, con lo scopo di porre fine all’inarrestabile proliferare di non morti per le strade. Una trama banale che più banale non si può, ma che giustifica senza troppi problemi un massacro di carne morta barcollante. In Dead Trigger 2 noi ci ritroveremo nei panni di un sopravvissuto. Inizialmente dovremo salvare e recuperare gli elementi del team che aiuteranno a popolare il nostro nascondiglio (medico, armaiolo, ingegnere e contrabbandiere). Questi ci potranno poi fornire gli strumenti utili per superare tutte le missioni, come armi e medicinali. Comprendere le dinamiche di gioco di Dead Trigger 2 è estremamente semplice e intuitivo, così come lo sono le meccaniche: la parte destra dello schermo potrà essere utilizzata per prendere la mira mentre con la sezione sinistra del display potremo muoverci attraverso l’ambientazione. Una volta presa correttamente la mira, il nostro personaggio sparerà o colpirà l’obiettivo in modo automatico. Le tipologie di missioni che andremo ad affrontare saranno abbastanza variegate: dal salvare i sopravvissuti o resistere per un certo limite di tempo, fino all’eliminare il numero richiesto di zombie. Purtroppo la campagna principale, ambientata negli Stati Uniti e in Africa, si è rivelata decisamente breve, con una quindicina di livelli (tutorial inclusi), terminabili in poco tempo.

Ad ogni missione, sia durante il suo svolgimento che al termine, sarà possibile ottenere dollari e punti esperienza. I primi permetteranno di acquistare armi e potenziare il livello di tutti gli aiutanti del nascondiglio, mentre i secondi consentiranno di salire di livello al protagonista. Ogni produzione, arma o medicinale che sia, richiederà un tempo più o meno lungo per essere completata; nel caso si voglia accorciare questo tempo sarà possibile utilizzare gli immancabili gettoni d’oro. Questi saranno acquistabili attraverso gli acquisti In-App e consentiranno inoltre di continuare una partita una volta che saremo andati incontro alla morte. Il fatto che Dead Trigger 2 sia un titolo gratuito potrebbe far pensare ad una presenza invasiva degli acquisti In-App, come spesso accade negli ultimi tempi. Fortunatamente però non è questo il caso: il titolo Madfinger è completabile e giocabile senza dover necessariamente mettere mano al portafoglio.

Lotta per la sopravvivenzaSotto il punto di vista grafico il risultato raggiunto da Dead Trigger 2 è senza dubbio buono, anche se le realizzazione degli zombie non è curata fino al minimo dettaglio. Le ambientazioni sono varie e diversificate con una buona alternanza tra interni di edifici e location esterne. Anche gli stessi non morti, protagonisti indiscussi del gioco, sono divisi in diverse tipologie, che richiedono al giocatore un differente approccio strategico a seconda delle caratteristiche: ad alcuni infatti non sarà possibile avvicinarsi, mentre altri sputeranno liquido infetto o saranno pronti a farsi esplodere. Sarà possibile scegliere, prima di ogni missione, il livello di difficoltà del gioco. Questa aumenterà o diminuirà in base al numero di zombie presenti, alla frequenza con la quale appariranno e alla facilità di eliminazione.

Uno dei difetti del gioco, già illustrato in precedenza, è senza dubbio la brevità della campagna principale: per aumentare la longevità Madifnger ha studiato una modalità di gioco interessante e coinvolgente; nel continente africano i giocatori di tutto il mondo potranno completare delle missioni e salvare così delle città dall’invasione di zombie, rendendo così ancora più realistico e concreto il concetto di comune resistenza presente nel titolo. Il riuscire a liberare una città sbloccherà una ricompensa (solitamente un’arma) per tutti i giocatori. Una menzione finale va fatta infine per l’arsenale presente: questo risulta essere vario sotto ogni aspetto. Si andrà infatti dalle classiche armi da fuoco alle famigerate armi di fortuna (come il piede di porco), passando attraverso polli a reazione e altre follie. Alcune armi non saranno utilizzabili dall’inizio del gioco, ma andranno sbloccate con il proseguire della campagna principale o raccogliendo i progetti di costruzione durante le missioni. Questi progetti si potranno ottenere solo eliminando gli zombie più forti, dotati di caratteristiche speciali. Resta infine il rammarico che per poter giocare a Dead Trigger 2, compresa la modalità Storia, sia necessario avere un dispositivo costantemente connesso a internet. E’ però indubbio l’ottimo rapporto qualità/prezzo che Madfinger è riuscita a offrire con il secondo capitolo della saga, che difficilmente abbandonerà in tempi brevi i vertici delle classifiche mobile.

– Gratuito

– Graficamente gradevole

– Diversi contenuti da sbloccare

– Ottimo rapporto qualità/prezzo

– Campagna principale brevissima

– Connessione ad internet necessaria

8.0

Dead Trigger 2 si candida per essere uno dei migliori titoli del genere presente sul mercato mobile. Nonostante la brevità della campagna principale e la necessità di avere il proprio dispositivo sempre connesso a internet per poter giocare, questo shooter è caratterizzato da un gameplay semplice e intuitivo, da una buona varietà di contenuti tra armi, nemici e location, e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il prodotto firmato Madfinger sembra essere destinato a bissare, se non superare, il successo ottenuto con il primo capitolo della serie.

Voto Recensione di Dead Trigger 2 - Recensione


8