Anteprima

Dead Rising 2

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a cura di andymonza

Seppur non perfetto nei controlli e nel gameplay, Dead Rising è ad oggi l’unico titolo ad aver riprodotto con successo uno scenario da invasione di zombie credibile, riproponendo le tipiche atmosfere dei film di Romero mescolate con un umorismo molto godibile. Il fatto che lo sviluppo del seguito in uscita a fine Agosto sia stato in parte delegato ad uno studio occidentale (i Blue Castle Games) ha preoccupato i fan del gioco originale, in quanto simili accordi da parte di Capcom hanno recentemente dato vita a titoli poco ispirati come il remake di Bionic Commando e Dark Void. Fortunatamente, la formula originale di Dead Rising era già sufficientemente innovativa e godibile da garantire un gradino di partenza più elevato per questo seguito. Una visita allo stand Capcom presso l’E3 2010 ci è valsa un incontro ravvicinato con la nuova invasione di zombie, circa un’ora di giocato divisa tra la campagna singolo giocatore, un assaggio di cooperativa ed il downloadable content in uscita al rilascio, noto come Case Zero.

Chi ha bisogno di una macchina fotografica?Per quanto pad alla mano il gameplay di Dead Rising 2 possa sembrare ad una prima analisi invariato rispetto a quello del suo predecessore, le differenze non tardano a farsi sentire. Come la maggior parte dei fan sa bene il protagonista dell’avventura non è più il giornalista e fotografo Frank West, bensì il pilota di motocross Chuck Greene; questo passaggio di testimone elimina di fatto una delle componenti chiave del gameplay del precedente capitolo, ovvero gli scatti fotografici che permettevano di accumulare preziosi PP (i “punti esperienza” spendibili per evolvere il personaggio). Niente più foto quindi, laddove al loro posto viene introdotta una nuova meccanica legata all’arsenale che tenderà ad enfatizzare ulteriormente le eliminazioni fantasiose delle orde di non morti. Tramite tavoli di lavoro disseminati per i livelli Chuck potrà combinare differenti oggetti per creare armi improvvisate tanto efficaci quanto deliranti: più complessa e fantasiosa sarà l’arma utilizzata tanti più saranno i PP guadagnati per ogni uccisione. Per creare nuove armi ci sono sostanzialmente due metodi: il primo è tentare di combinare a caso gli oggetti predisposti all’assemblaggio (individuabili grazie ad un’icona a forma di chiave inglese), il secondo è invece collezionare e sbloccare le Combo Cards, speciali carte che mostrano alcune possibili combinazioni. Durante le nostre prove gli sviluppatori ci hanno mostrato alcune possibili sperimentazioni: si passa da cose molto semplici, come una mazza da baseball chiodata, sino ad invenzioni davvero folli, come una pagaia con motoseghe o un orso di peluche riempito con una mitragliatrice. Tentare nuove combinazioni è senza dubbio una delle attività più divertenti tra quelle offerte dal titolo, anche se nella porzione di mappa da noi giocata i tavoli da lavoro necessari per montare le armi erano purtroppo molto scarsi: speriamo che nella versione finale del gioco questo non limiti la sua caratteristica più appassionante.Tra le altre novità aggiunte da questo sequel segnaliamo la possibilità di muoversi in moto in alcune zone all’aperto ed una completa revisione del sistema di mira, che ricorda ora quello dell’ultimo Resident Evil. Aggiornato anche il sistema di salvataggio, che seppur ancora legato a posizione fisse sulla mappa offre ora tre slot separati.

Casinò o Ipermercato?Per quanto la nuova ambientazione si ispiri ai più famosi casino di Las Vegas, la nostra demo si è svolta in una location del tutto simile al Mall esplorato nel predecessore: tavoli da black jack e slot machine si potranno infatti godere solo più avanti nella storia, chiaro segno della volontà degli sviluppatori di riproporre almeno inizialmente un ambiente familiare per tutti i fan. Anche le meccaniche di gioco legate allo scorrere del tempo non sono affatto variate: 72 sono le ore che avremo a disposizione per vivere la nostra storia di sopravvivenza prima dell’arrivo dei soccorsi, tempo nel quale sarà possibile completare missioni primarie e secondarie. Le prime ci permetteranno di aggiungere nuovi tasselli alla storia, mentre le quest facoltative consisteranno perlopiù nel salvataggio di altri sopravvissuti. Il metodo migliore per tenere tutto sotto controllo sarà come in precedenza la schermata dell’orologio da polso, tramite la quale sarà possibile controllare tutte le quest in corso e posizionare un indicatore visivo della prossima destinazione nella parte alta dello schermo. Intatta è anche l’atmosfera del titolo, che riserva come un tempo incontri con personaggi comprimari del tutto sopra le righe, come il motociclista rivale di Chuck, che si aggira in preda alla pazzia per l’ipermercato facendo a pezzi indiscriminatamente zombie e civili.

In compagnia è sempre meglioIl concetto di cooperativa in Dead Rising 2 assume una forma basata sulla filosofia Host – Ospite. Un giocatore potrà invitare un amico nella sua partita in qualunque momento, ma l’invitato non avrà possibilità di salvare i propri progressi; fortunatamente tutte le armi, le Combo Card ed altri sbloccabili verranno invece tenuti buoni. Questa concezione giustifica il fatto che entrambi i giocatori si trovino nei panni di Chuck e che nelle cut scene il secondo partecipante non venga mostrato, e si rivela comunque divertente. Gli sviluppatori garantiscono inoltre che giocare in due porterà ad alcune divertenti conseguenze durante le boss fight, anche se non abbiamo per ora ulteriori dettagli in merito.

Case ZeroEsclusivo per Xbox 360, il downloadable content Case Zero verrà rilasciato poco prima dell’uscita di Dead Rising 2, ma una data definitiva non è ancora stata confermata. Tre anni prima dell’inizio della storia, ci troviamo nei panni di Chuck Greene in fuga dall’invasione di zombie insieme alla figlia Katey. Per quanto ci è stato possibile provare, gli scontri con i non morti hanno luogo perlopiù all’aperto, tra le vie di una città semi abbandonata da qualche parte nel deserto del Nevada. Si partirà da una stazione di servizio, presso la quale il pick up di Chuck viene rubato, per poi muoversi in città in cerca dello Zombrex, il medicinale in grado di tenere sotto controllo i sintomi dell’infezione. Anche in questo prequel il tempo avrà un ruolo fondamentale: tra le sette e le otto di sera Chuck dovrà sempre tornare alla stazione di servizio dove Katey lo aspetta per somministrarle lo Zombrex, dunque l’orologio andrà sempre tenuto d’occhio.

– Combinazione delle armi divertente

– Controlli migliorati

Il nostro incontro con Dead Rising 2 ha rivelato un gameplay decisamente familiare per i veterani della serie. La principale novità è costituita dalla possibilità di creare nuove deliranti armi tramite i tavoli da lavoro, trovata davvero geniale che siamo certi non farà troppo sentire la mancanza della macchina fotografica di Frank. Per il resto, il gameplay è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al predecessore e solo una prova finale potrà dirci se si tratti di un bene o un male. Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.