Recensione

Crash Tag Team Racing

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a cura di OldBoy

Confesso che dopo le ultime apparizioni non proprio brillanti, mi aspettavo il ritorno del roditore sulle nuove, potentissime console di prossima generazione. Alla Vivendi evidentemente non erano della mia stessa idea, concedendo la possibilità agli sviluppatori di spremere ancora un po’ il noto personaggio ed ecco come per magia arrivare su PS2, GC ed XBox questo temerario Kart game.

Perché two is meglj che oneSiamo alle solite, poteva secondo voi qualcuno o qualcosa non essere in pericolo? Siamo giunti all’ultimo giorno di corse del Motorworld. Il Motorworld è il più avanzato parco tematico per corse di auto ed a quanto pare il celeberrimo Dottor Von Clutch, il suo ideatore, è in un mare di guai. Da un po’ di tempo a questa parte le corse sono diventate sempre più rischiose e truculente tanto è che tutti i migliori piloti hanno deciso di gettare la spugna ed abbandonare le competizioni. Ad aggravare la situazione vi è stata l’improvvisa sparizione delle 5 gemme del potere di Von Clutch, cosa che purtroppo rischia di far perdere allo scienziato la proprietà del parco. Solo poche ore e per Von Clutch potrebbe essere la fine, serve urgentemente trovare un manipolo di piloti, amanti delle competizioni e sprezzanti del pericolo disposti a correre attraverso i famigerati circuiti del parco. A colui che recupererà per primo le gemme, Von Clutch in persona donerà l’intera gestione del Motorworld. Al disperato appello rispondono Crash, i suoi inseparabili amici ed il tanto odiato Dottor Neo Cortex. A questo punto la speranza è quella che il nostro amato roditore riesca a vincere le differenti competizioni anche perché le intenzioni di Neo Cortex non appaiono tra le più amichevoli.Se pensavate di ritrovarvi per le mani il classico gioco alla “Mario Kart”, o meglio alla “Mario Kart Double Dash” (data la natura del nome stesso del gioco), siete proprio fuori strada, o meglio in pieno testacoda. Il nuovo racing game di Vivendi annovera in se diversi generi di gioco. Pur non essendo uno dei classici platform alla quale ci ha abituato Crash, per girare le differenti aree di gioco, dovremo spostare il simpatico roditore a piedi, saltellando da una piattaforma all’altra, in questo caso non perderemo vita alcuna se faremo una delle brusche. Le sezioni a piedi saranno importanti più che altro per recuperare informazioni, raccogliere i preziosi gettoni e comprare gadget e varie amenità.Per recuperare le 5 gemme sarà necessario portare a termine le differenti missioni sparse per ogni singola area del parco. Tuttavia non sarà richiesto al giocatore di partecipare solamente alle differenti corse, spesso e volentieri sarà indispensabile affrontare anche diverse tipologie di competizioni, tra queste abbiamo i classici scontri in arena tipici di giochi come Twisted Metal oppure gare particolari dove vincere non sarà tanto importante vincere quanto blastare gli avversari di turno o colpire gli obbiettivi lungo la pista in una determinata maniera. Come se tutto questo non fosse abbastanza, vi è anche l’implementazione di divertenti mini-games dove le nostre capacità di mira e di scaltrezza saranno messe a dura prova [ndOldBoy – si fa per dire… la frase funziona sempre :-)].La giocabilità si mantiene discreta, degnando il giocatore di un sistema di controllo semplice ed una risposta ai comandi accettabile su tutte e tre le piattaforme di gioco. Peccato che la vera novità inerente alla possibilità di unire due differenti veicoli avversari durante la corsa non si riveli proprio esaltante.Il menù di gioco è piuttosto striminzito e comprende la modalità single player, quella multiplayer (tramite schermo diviso e via L.A.N.) e quella extra, dalla quale è possibile visionare i filmati sbloccati lungo la nostra “avventura”, la configurazione del pad ed i crediti. Per la versione PlayStation 2 è da segnalare la possibilità di linkare la versione PS2 con quella PSP.

Tecnicamente parlandoDal punto di vista tecnico si poteva fare molto di più su tutte e tre le console. Come nei precedenti capitoli, anche in questo caso gli sviluppatori, per mantenere animazioni fluide e una discreta velocità di gioco, hanno preferito utilizzare un numero non poi tanto esagerato di poligoni, magari non tanto per la modellazione dei personaggi e degli strambi veicoli, quanto per la creazione di ambienti di gioco e piste. Le textures “disegnate” sui poligoni del resto godono di una nitidezza solo sufficiente. Il fronte sonoro appare sicuramente più confortante; i campionamenti sono piuttosto orecchiabili e ben si adattano al tipo di gioco. I vari effetti alla lunga possono diventare monotoni ma difficilmente noiosi. Le musiche poi, ormai classiche per i fans del roditore, rispecchiano fedelmente l’aria spensierata che aleggia nel gioco.

Consigli per gli acquistiQuest’ennesima apparizione di Crash promette come al solito di vendere una caterva di copie per un po’ tutte le home console disponibili in commercio. Come al solito i maggiori fruitori del gioco Vivendi saranno i giovani giocatore di mezzo pianeta che trovandosi di fronte la cover con il solito sguardo allucinato del protagonista, non potranno fare a meno di mettere in croce i propri genitori. Per il resto non penso che il gioco potrà seriamente allettare una fascia d’utenza più anzianotta. In ogni caso il prezzo al pubblico di circa 45 eurozzi risulta a mio modo di vedere un po’ elevato.

– Semplice da giocare

– Divertentissimo in multiplayer

– Troppo corto

– Tecnicamente migliorabile

6.8

Crash Tag Team Racing è un prodotto di modesta fattura e discretamente interessante. Se l’intenzione degli sviluppatori era quella di ricreare un gioco che si avvicinasse all’icona Mario Kart 64, magari riprendendo la formula dell’ultima versione per il cubetto Nintendo, i risultati non sono da considerarsi certamente eccellenti. Sebbene gli addii possano apparire il più delle volte tristi, è probabile che questo non si riveli tale. Data la popolarità del protagonista, è facile ipotizzare un ritorno del roditore sul carrozzone delle console di prossima generazione. Pertanto ci sarà tempo per rincorrere il capolavoro Nintendo (leggasi “Mario Kart 64”), probabilmente basterà aspettare.

Voto Recensione di Crash Tag Team Racing - Recensione


6.8