Recensione

Chibi Robo

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a cura di Ryoku

Come la prassi vuole in ogni famiglia che si rispetti, problematiche legate alle questioni economiche o ai lavori domestici, sono le cause più frequenti che portano al litigio i più svariati tipi di parentele, soprattutto se a rendere più difficile la loro esistenza è il più comune degli amici dell’ uomo, ovvero, un cane, che non fa altro che macchiare un pavimento magari appena lucidato ed una parete appena sbiancata. Chi può porre fine ad un qualsiasi tipo di astio in maniera tale da rendere felici anche i casi più disperati? La soluzione trova risposta in un simpatico robottino, alto almeno sette centimetri ed individuato sotto il nome di Chibi Robo. In un mondo parallelo al nostro, ove l’ uomo viene viziato da una multitudine di simpatici e volenterosi robottini, che vennero sviluppati da un potenziale scienziato, i cosiddetti Chibi Robots, automi dotati di un intelligenza artificiale così evoluta da permettere loro di provare gli stessi sentimenti degli umani. Lo scopo di quest’ ultimi consisterà infatti nel donare felicità ed armonia all’ umanità. Uno dei nostri simpatici e lucenti cyborg, è il protagonista di questo platform particolare, la cui storia è ambientata nel turbolento focolare dei Sanderson, una scombinata famigliola, composta da: un baffuto capofamiglia scansafatiche, colto dall’istinto irrefrenabile di acquistare giocattoli e che di conseguenza si riduce ripetute volte sul lastrico; dalla consorte, che non fa altro che lamentarsi dell’ andamento ozioso del marito e del suo sperperare (e come dargli torto); da una piccola bambina, con evidente squilibrio mentale, in quanto si crede una pseudo rana dalle sembianze leggermente anomale; e dal loro fido a quattro zampe. Il bisogno di un Chibi Robo è dunque notevole in casi estremi come questi, ma non è tutto. Alla presenza di quei quattro personaggi, si va ad aggiungere difatti anche quella degli alieni e dei ” giocattoli viventi “, i quali tenderanno ad animarsi al calare della notte. Insomma, a quel povero cristo di robot toccherà un bel lavoro da svolgere, senza venire nemmeno ripagato aggiungo io!!

Benvenuto, Chibi-Robo!Fu così, che in occasione del compleanno di Jessica, alias, la ” rana-bambina “, Mr. Sanderson si ritroverà a donare a quest’ ultima uno dei fantomatici Chibi Robo, e con tale evento avrà inizio il suddetto videogioco. Impersoneremo di seguito il piccolo robottino tutto fare, che potremo visualizzare sia in prima che in terza persona. Accomodati nell’ appartamento, saremo proiettati senza indugio a lavorare come scattanti casalinghe, in quanto il cane dell’ allegra famiglia si diletterà spesso e volentieri nel lasciare le proprie orme in giro per la casa. Coglieremo così l’ occasione per cacciare il nostro fidato spazzolino da denti, e grattare successivamente sulle macchie imponenti generate dall’ intrepido quadrupede. Quest’ ultimo a nostro discapito, non rappresenterà l’ unica minaccia legata alle nostre faccende domestiche, visto che ben presto, giunta la notte, vedremo far capolino i giocattoli di Mr. Sanderson, che dotati di vita propria, metteranno a soqquadro le varie stanze della struttura. Inevitabilmente, ci ritroveremo dunque a porre rimedio al disordine arrecato, sia sistemando gli oggetti mischiati nel caos, che buttando in un apposito contenitore l’ immondizia che andremo a raccogliere all’ interno della nostra testa metallica (che infatti fungerà da cestino argentato). Nonostante tutto non è conclusa la sfida a noi imposta, in quanto ci metteranno a dura prova anche dei ragni meccanici, che con una certa rapidità dovremo annientare con una specie di cannone, che pianteremo ben presto al nostro arto girevole (eh si, l’ androide da noi manovrato è un tipino pieno di risorse e pronto per ogni evenienza!!! ).

Obiettivi e proprietà roboticheCome scritto all’ inizio dell’ articolo, lo scopo primario di Chibi Robo è quello inerente al raggiungimento della felicità dei propri padroni, che andrà ad aumentare ottenendo degli appositi ” Happy Points “, ovvero, i punti felicità, acquisibili attraverso il corretto svolgimento degli impegni domestici e tramite l’ armonia guadagnata con i gli esseri viventi circostanti. Inoltre, questi particolari punteggi permetteranno al nostro robottino di scalare le vette della classifica dei miglior robot servitori. Tra gli utilissimi oggetti che avremo modo di raccogliere nel corso della nostra avventura, troviamo le Moolah, delle pseudo banconote che ci permetteranno di acquistare validi strumenti ( i Chibi Tools ), come il chibi-detonatore e il chibi-elicottero, che saranno in grado di donarci nuove ed importantissime capacità. Infine, una risorsa altrettanto importante è lo ” Scrap “, notevole per la costruzione di ponti, scale ed altri sostegni che ci daranno la possibilità di raggiungere parti della casa precedentemente inaccessibili o abbreviare le vie delle zone già perlustrate. Come ogni macchina però, anche l’ eroe in questione presenta dei limiti, dovuti alla sua batteria interna che tenderà man mano a scaricarsi con l’ esecuzione delle innumerevoli operazioni da noi compiute. Sarà fondamentale in questi casi scovare una presa per la corrente ed attaccare successivamente la spina che funge da coda al rapido automa. Se da una parte la continua ricerca delle sorgenti elettriche può rivelarsi ostica, c’è da accennare la possibilità di acquisire nuove pile dalla resistenza più duratura, una volta raggiunto un determinato quantitativo di happy points.

Una panoramica sul gameplaySe la nostra intenzione sarà quella di associare dei punti di forza a quest’ ultima fatica Nintendo, ci verrà spontaneo fare riferimento all’ immediatezza ed all’originalità della giocabilità di cui il suddetto titolo può vantare. I comandi sono semplici ed intuitivi, e di conseguenza facili da intraprendere, soprattutto grazie ai tutorial illustrati dal migliore amico del robottino, ovvero, un automa volante con le sembianze di un televisore, che ci guiderà di volta in volta verso nuove operazioni da assimilare. Chibi Robo è un platform a tutti gli effetti, ove spesso e volentieri ci ritroveremo a saltellare da una piattaforma all’ altra, raccogliendo oggetti utili per la nostra avventura. Tuttavia, non sono da escludere le fasi di gioco tipiche di un classico sparatutto, laddove decideremo di utilizzare la visuale in prima persona e facendo di seguito bella mostra del nostro cannone laser, tramite cui faremo a pezzettini una moltitudini di ragni meccanici, o di giocattoli dallo sguardo minaccioso. Tra i nemici poc’ anzi nominati, rileviamo la presenza di paffuti orsacchiotti, che tutto hanno se non uno sguardo tenero, dato che tenderanno di rincorrerci con un ghigno malefico. Volendo esporre una parte delle azioni eseguibili dal protagonista, elenco alcuni dei seguenti comandi principali : le operazioni base, come ” conferma scelta; esamina; usa Chibi-Accessori e i Chibi-Strumenti ; solleva e inserisci la Chibi-Spina ” verranno semplicemente attivate con la sola pressione del pulsante A, col tasto Y, attiveremo la visuale in first person, mentre con B disattiveremo gli strumenti utilizzati. Con X renderemo possibile la visualizzazione del menù degli attrezzi, mentre R permetterà la comparsa della mappa. Per quanto riguarda ” il salto “, quest’ ultima azione verrà eseguita in automatico in prossimità di burroni, trampoli ed ulteriori piattaforme ( per intenderci, come accade con ogni titolo di Zelda a tre dimensioni ). Le inquadrature invece, verranno regolate con lo stick analogico C come di consueto.

Grafica, sonoro e longevitàUn parametro critico, che nella tipologia a cui questo gioco appartiene può risultare sorvolabile, è proprio della veste grafica che fungerà da rivestimento nell’ intera avventura. Una nota dolente è evidenziata dall’ ingente spigolosità che caratterizza ogni modello poligonale presente in quest’ opera, tanto da far sorgere il dubbio che perfino un Dreamcast sarebbe riuscito a far girare il tutto senza problemi ( con tutto il rispetto per quella grandissima console targata Sega ). Ciò nonostante, non sono da sottovalutare ottimi effetti grafici, come quelli legati ai riflessi del corpinico bionico del nostro simpatico Chibi. L’ ambientazione, è inerente alle varie stanze dell’ appartamento dei Sanderson, più il giardino che si rivela essere l’ unica location che si distingue realmente dalle altre. Ci ritroveremo quindi a percorrere mobiletti, tavoli, sedie, che ci appariranno tutt’ altro che convenzionali, il tutto realizzato con un dettaglio alquanto semplicistico. Se a livello tecnico notiamo una certa mediocrità, azzeccate sono invece a mio avviso le colonne sonore, tra le quali una parte verranno suonate durante il cammino del nostro robottino, che tra un passo e l’ altro si ritroverà a comporre vari tipi di melodie in sostituzione a solidi rumori metallici. Per quanto riguarda invece le voci dei vari personaggi, quest’ ultime si limiteranno in semplici versi, lasciandoci libera immaginazione su quali possono essere le voci reali dei characters proposti. Jessica ad esempio, non farà altro che interagire con voi con i versi tipici di un ranocchio. Infine, ponendo la nostra attenzione sulla longevità, il videogioco riuscirà a tenere impegnato il giocatore per 15 ore e più, benchè sia da segnalare un fattore rigiocabilità rientrante nei valori medio alti, in funzione di come verrà gustato il videogame in questione. Se non altro, tra milioni di cose da fare, tra cui anche la facoltà di aiutare la signora Sanderson in cucina, ci ritroveremo assicurata una vasta gamma d’ azione, seppur l’ impatto iniziale potrebbe far storcere il naso a molti, in quanto potrebbe risultare apparentemente seccante il nostro ruolo di casalinghi virtuali.

– Originale e divertente

– Chibi è delizioso

– Giocabilità immediata…

– …ma anche un pò monotona

8.5

Chibi Robo, a colpo d’occhio, potrà sembrare il classico prodotto orientato verso una fascia d’ età medio-bassa, a causa di una grafica effettivamente elementare ( i vari personaggi presentano le tipiche caratteristiche nipponiche alla ” Hello Kitty ” ) e per il tema trattato. In realtà, basterà passare un paio di orette per entrare nel vivo di questo nuovo franchise Nintendo, grazie ad un ottimo gameplay divertente ed originale. Ci ritroviamo di fronte un buon platform che farà sicuramente felici i cultori del genere, anche se qualcosa in più la si poteva sicuramente fare.

L’ acquisto del suddetto va consigliato a coloro i quali che vogliono rilassarsi con qualcosa di meno impegnativo, che fa della semplicità il fulcro del divertimento offerto. Un titolo che va almeno provato e a cui invito a prestare un minimo di attenzione, visto che se la merita tranquillamente.

In definitiva, un prodotto godibile che saprà intrattenere il videogiocatore abbastanza a lungo.

Voto Recensione di Chibi Robo - Recensione


8.5