Recensione

Castle Strike

Avatar

a cura di Redbaron

Castle Strike è il recente RTS (Real Time Strategy – Gioco di strategia in tempo reale), edito dalla E2 Publishing. La E2 publishing per chi non lo sapesse è una giovanissima società italiana che prendendo a cuore le esigenze di noi giocatori sta cercando di rompere gli equilibri ormai ultradecennali nel settore dei videogiochi puntando molto su giochi di qualità ad un prezzo equo senza doverci far spendere ogni volta quei 60/70 euro per videogioco (bello o brutto che sia).

Obiettivo raggiuntoDiciamo quindi da subito che con Castle Strike la E2 è riuscita in pieno nel suo intento, dandoci un bel gioco che possiamo trovare nei negozi ad un prezzo veramente conveniente. Passiamo però più nel dettaglio andando a vedere in concreto com’è fatto Castle Strike.Il gioco è ambientato durante il medioevo e per la precisione durante la guerra dei cento anni (questo il link per l’approfondimento http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/c/c096.htm) . Una lunga e sanguinosa guerra che ha decimato la popolazione per un periodo interminabile. Seguendo quindi le vicende storiche verremo chiamati in causa alla guida di tre eserciti: Inglese, Francese e Tedesco. Tre eserciti che rappresentano tre distinte campagne che, per chi conosce questo tipo di giochi, rappresenteranno uno strumento ormai consolidato di narrazione. La novità però sta nel fatto che giocando le tre campagne nell’ordine presentato sarà possibile vivere una storia completa senza nessun salto logico.

Basta raccogliere…la parola d’ordine è: combattereDai normali RTS Castle Strike riesce comunque a distinguersi anche perché, mancando la fase del recupero delle risorse, per la costruzione è possibile concentrarsi sugli aspetti più appaganti di questo genere di giochi come l’approccio strategico.Il giocatore dovrà infatti occuparsi di collocare sul terreno le truppe e le armi da assedio in luoghi strategici per procedere così alla decimazione delle truppe nemiche e alla rapida conquista del castello avversario. Una connotazione quindi molto improntata all’azione senza per questo costringerci a spendere ore e ore nel tentativo di superare una sola mappa.Come poi avrete modo di sospettare la costruzione del Castello è uno dei punti forti del gioco. Non dovrete cioè solo assaltare castelli ma cercare anche di difendervi dagli attacchi. Cosa non facile sarà appunto il bilanciare la fase della costruzione con quella della fortificazione. Avere mura alte 30 metri senza nessun soldato a difesa suona un po’ come un’impresa vana. Ma se saprete dosare bene le risorse potrete anche godervi schiere di arcieri scoccare a ripetizione frecce sui nemici (qualcuno ha detto The Lord of the Rings: Le Due Torri???).

Attaccare ma anche difendersiPer catturare invece un castello avrete a disposizione un vasto arsenale di armi e tantissimi soldati: ovviamente il meglio che l’epoca possa offrire come catapulte, trabucchi, cannoni, arieti e tantissime altre meraviglie; fino all’obiettivo ultimo…la distruzione del castello. Certo poi sarebbe da chiedersi cosa potrebbe spingerci a distruggere un castello invece di forzare alla resa gli occupanti ma la risposta è ovvia: non è così divertente come vedere andare in rovina cumuli enormi di pietre.Più seriamente i giocatori non devono occuparsi troppo della microgestione delle risorse, devono soltanto occuparsi di portare a compimento il loro obiettivo nel più breve tempo possibile per risparmiare tempo ed energia da dedicare ad altre attività come la progettazione dei castelli.

Grafica…tanta graficaIl reparto grafico poi è una bellezza per gli occhi tanto la resa visiva è pulita e definita, senza per questo richiedere un’attrezzatura alla DooM 3. Tutto nei paesaggi è modellato alla perfezione: alberi, animali ed edifici: letteralmente ogni cosa appare meravigliosa e la possibilità di muovere la visuale di 360° aumenta le possibilità che abbiamo di apprezzare il lavoro svolto dai grafici. Ulteriore feature contenuta nel gioco è la modalità multiplayer che permette a 4 persone di sfidarsi contemporaneamente grazie anche a varie tipologie di gioco: deathmatch (il classico tutti contro tutti), conquer the keep (infliggere al nemico un certo quantitativo di danni) e infine il capture the virgin (letteralmente il cattura la vergine dove ogni esercito ha la propria donzella da difendere e al contempo da sottrarre all’esercito avversario). Sicuramente è questa modalità che lascerà l’appassionato di RTS più soddisfatto. Provatelo e non vi pentirete.

HARDWARE

Requisiti minimi:Pentium 3 – 800 MhzWindows 98/Me/Xp/2000256 MB di RAMScheda grafica 32 MBDirectx 8

MULTIPLAYER

In LAN e TCP/IP fino a 4 giocatori

– RTS solido

– Grafica molto bella

– Solo combattimenti senza gestione delle risorse

– I fan del genere potrebbero non gradire

– Alcune imprecisioni nelle inquadrature

7.5

Castle Strike è un buon prodotto giunto come il formaggio sui maccheroni (si dice dalle mie parti… a Terni ndr) in un periodo in cui tutti sembrano voler aumentare i prezzi. E2 publishing ha infatti puntato molto sulla commercializzazione a basso prezzo e di questo non possiamo che esserne grati. Qualcuno che ha a cuore anche i nostri soldi è difficile da trovare. Castle Strike quindi per i più appassionati potrà lasciare un pò di amaro in bocca ma per i più sapranno trovarare ore di spensierato intrattenimento.

Voto Recensione di Castle Strike - Recensione


7.5