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Call of Duty Infinite Warfare: Sabotage

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a cura di YP

Nella giornata di ieri è arrivato il primo DLC dedicato a Call Of Duty: Infinite Warfare intitolato Sabotage, che ha l’arduo compito di portare una sana e consistente ventata d’aria fresca all’interno di un titolo che, come da tradizione, inizia a sentire un po’ il peso dello scorrere del tempo. Disponibile in esclusiva temporale per PS4 e al servizio gratuito dei possessori del Season Pass (14,99€ invece per chi lo acquisterà separatamente) introduce quattro nuove mappe e una nuova modalità Zombie: dopo diverse ora di prova cerchiamo di capire quali contenuti promuovere e quali no.
Meglio nuovo che vecchio
Il contenuto principale di questa espansione è sicuramente identificabile nelle quattro nuove mappe che ampliano il buon ventaglio di opzioni già presenti: tre sono completamente nuove, una, invece, è un restyling di una vecchia ambientazione già vista in un capitolo precedente. Tra le novità positive citiamo senza ombra di dubbio Noir e Renaissance. La prima ambientata in un sobborgo notturno e malandato chiaramente ispirato a una Brooklyn  futuristica e incredibilmente eccentrica in termini di stile architettonico e colori: sposta il confronto a un livello più orizzontale e meno verticale e il playstile consigliato è sicuramente aggressivo e orientato verso lo scontro frontale, necessariamente dotati di SMG, anche se questa linea guida può variare in funzione della modalità. Rainessance invece è meravigliosa dal punto di vista artistico, un po’ meno invece in termini di level design: ambientata in una Venezia che talvolta però ricorda anche Altissia di FFXV, riesce perfettamente nell’intento di lasciare il giocatore a bocca aperta per via dello spettacolo per poi confonderlo in termini di gameplay. La struttura della mappa non permette di sfruttare a pieno le features del gioco e rende l’azione caotica e poco ordinata; nonostante questo è sicuramente degna di nota e va assolutamente giocata. Storciamo il naso invece per Neon, ambientazione urbana e piuttosto banale sia nella costruzione che nel look. Sembra un semplice more of the same delle mappe già presenti e non riesce a convincere neanche dopo svariati tentativi, visto e considerato che molto spesso il disorientamento all’interno di una nuova mappa è quasi sempre generato dalla novità in se. Dominion invece è una ricostruzione futuristica di Afghan (MW2), quindi un grosso spazio aperto circondato invece da ambienti più ristretti e lineari. Nonostante la prima impressione sia stata negativa, più passava il tempo e più il concept funzionava: il paesaggio ricorda quello di Starship Troopers e la possibilità di scegliere se giocare in modo più attivo, quindi correndo a cercare furiosamente la kill, piuttosto che passivo rimanendo appostati e pazientando l’arrivo dell’avversario, la rende una mappa vincente e tutto sommato piacevole da giocare.
Un festa da urlo!
Rave in the Redwoods, creata dal folle Willard Wyler,  è invece la nuova e pazza modalità zombie che ci vedrà protagonisti nella lotto contro i putrefatti e puzzolenti non-morti nel bel mezzo di un rave anni novanta che finirà davvero male. Colori, musica e caratterizzazione contribuiscono a rendere questa modalità davvero unica e divertente, che probabilmente rappresenterà un vero e proprio must play per gli amanti del particolarissimo game mode in questione. D’altronde la cura al dettaglio è ottima e la mappa è ben strutturata, anche se quello che colpisce è l’atmosfera e il concept stravagante che riesce perfettamente nell’intento di creare un ambiente grottesco ma ricco di personalità, che ricorda vagamente un episodio qualsiasi del celebre cartone Scooby Doo. Non mancheranno infine i svariati easter-eggs disseminati un po’ ovunque. A completare e arricchire il tutto ci pensano i quattro protagonisti già visti in Zombies in Spaceland, che saranno aiutati dal celebre Kevin Smith, autore di film di culto come Dogma e Clerks.

– Noir e Rainessaince sono notevoli

– Rave in the RedWoods è ben caratterizzata e divertente

– Prezzo del pacchetto singolo

– Neon è abbastanza deludente

7.0

Sabotage è un DLC discretamente ricco e sufficientemente valido: due mappe su quattro sono di notevole fattura e Rave in the Redwoods è davvero bello, coinvolgente e caratteristico. Certo, i non possessori del Season Pass dovranno sborsare 14,99€ per acquistare il pacchetto, e come al solito questo rende la questione delicata in termini di consiglio per l’acquisto. Il nostro suggerimento è quello di acquistare il Season Pass nel caso in cui siate appassionati del gioco, in caso contrario valutate bene le vostre esigenze in rapporto a quello che il DLC ha da offrire. Nel complesso però possiamo dire che la stagione di espansioni dedicate a Call of Duty Infinite Warfare inizia con il piede giusto.

Voto Recensione di Call of Duty Infinite Warfare: Sabotage - Recensione


7