Anteprima

Call Of Duty 4 - Beta Multiplayer

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Dopo Halo 3 lo scorso maggio, è il turno di un altro attesissimo titolo a mostrarsi in anteprima su Xbox 360 attraverso una beta multiplayer. Parliamo ovviamente del quarto capitolo di Call Of Duty che, a differenza dei suoi predecessori, non sarà ambientato durante la seconda guerra mondiale, ma in tempi più recenti, in cui Marines statunitensi e S.A.S. britannica dovranno vedersela con gli Spetsnaz russi, capitanati da Zakhaev, il solito terrorista con mire di dominio globale. Abbiamo passato gli ultimi giorni a testare adeguatamente la parte multiplayer, ecco le nostre impressioni.

Le ModalitàIl menù iniziale, com’era lecito aspettarsi, è molto minimalista e consente solamente di accedere alla sezione Xbox Live, alle opzioni per i controlli, dove potremo personalizzare la disposizione dei comandi sul controller Xbox, la sensibilità, se abilitare o meno la vibrazione e calibrare la luminosità del nostro schermo per una visione ottimale, ed infine la classica selezione per uscire alla dashboard.Cominciamo a parlare di ciò che più ci preme, ovvero la sezione online. Qui le opzioni principali sono quattro:

  • Find Game: Viene effettuata la ricerca di una partita in base alla nostra bravura, con il consueto sistema di matchmaking. Le modalità disponibili sono: Team DeathMatch, classica sfida a squadre in cui i membri dei due team avversari dovranno uccidersi a vicenda, la partita termina quando una delle due squadre raggiunge i 750 punti (ogni uccisione ne vale 10), oppure allo scadere del tempo limite, in questo caso verrà dichiarata vincitrice la squadra con il maggior numero di punti; Free-For-All, competizione in cui ogni soldato pensa a sé, vince chi riesce a raggiungere 300 punti (ogni uccisione ne vale 5); Team Tactical, si tratta di sfide in cui due squadre composte al massimo da tre membri si affrontano in Team Deathmatch o Search And Destroy, quest’ultima modalità, strutturata a turni, vede un team cercare di piazzare una bomba presso alcuni punti controllati dalla squadra avversaria, che, ovviamente, cercherà di difenderli a tutti i costi; infine abbiamo Team Objective, decisamente la più indicata per coloro che preferiscono un ritmo di gioco più lento rispetto alla frenesia dei Deathmatch, che comprende Domination, altro modo per chiamare la classica ”Cattura La Bandiera”, e Search And Destroy (senza respawn), questa volta fino ad un massimo di sei giocatori per squadra.
  • Create a Class: Le classi sono tipologie standard di equipaggiamento per il nostro soldato. Inizialmente ne avremo a disposizione di predefinite, che sono : Assault, SpecOps, Heavy Gunner, Demolitions e Sniper. Ognuna di esse prevede un’arma principale, una secondaria e tre abilità speciali, tra le quali annoveriamo Stopping Power, per aumentare il danno causato dai nostri proiettili, Juggernaut, che ci consente di avere un maggior quantitivo di energia, Sonic Boom, maggiori danni causati da granate, Extreme Conditioning, sprint per lunghe distanze, Deep Impact, maggiore penetrazione dei proiettili ad esempio sui muri per colpire chi si nasconde dietro di loro, l’utilissima Last Stand, che permette di estrarre una pistola sul punto di morte in modo da uccidere il nostro esecutore o altri nemici che passeranno da quelle parti prima di passare a miglior vita e altre ancora. Potremo creare fino a cinque classi personalizzate, combinando al meglio le armi e le abilità che più ci aggradano in base alla nostre preferenze e stile di combattimento.
  • Barracks: Qui possiamo consultare le leaderboards, per comparare i nostri risultati con gli amici o anche i giocatori da tutto il mondo, vedere le sfide e cambiare il tag del clan (quattro caratteri al massimo). Le Challenges (o sfide) sono fondamentali per la nostra sopravvivenza sull’arena di Xbox Live. Infatti si tratta di obiettivi da raggiungere per sbloccare nuove armi, mimetiche, punti esperienza per salire di livello o altro ancora. Questi prevedono, ad esempio, di uccidere un determinato numero di nemici con le varie armi o in particolari condizioni. Si tratta davvero di un ottimo incentivo per continuare a giocare al titolo in modo da essere sempre più competitivi.
  • Party Invite: come dice il nome stesso, permette di invitare dei nostri amici nella stanza

Le mappe presenti in questa beta sono tre:

  • Crash: tipica ambientazione urbana, con un gran numero di edifici in cui nascondersi e vari oggetti da far esplodere lungo le strade, ad esempio auto abbandonate.
  • Overgrown: ambientazione rurale di campagna con ampi spazi aperti, ideale per i cecchini che possono appostarsi in luoghi sopraelevati come fienili, oppure nascondersi sdraiati in mezzo all’erba
  • Vacant: ambientato in una fabbrica, si tratta di una mappa che propone sfide soprattutto tra gli intricati corridoi dell’enorme edificio

Gameplay e novitàIl gameplay ricalca quello tipico della serie, alle andrenaliniche battaglie in Deathmatch si affiancano quelle più lente e “ragionate” proposte dalle modalità ad obiettivi. I controlli sono rimasti invariati rispetto ai predecenti Call Of Duty, riuscendo in questo modo ad attrarre tutti i fan della saga senza alcun problema. Troviamo tuttavia qualche innovazione, prima di tutto delle possibilità speciali nel caso riuscissimo ad uccidere più nemici consecutivamente. Con tre, infatti, potremo attivare un radar, che ci consentirà di vedere la posizione di tutti gli avversari sull’area di gioco; con cinque, sarà possibile ordinare un attacco aereo su un punto preciso della mappa; mentre arrivando sino a sette, chiameremo un elicottero di supporto che sorvolerà la zona cercando di eliminare il maggior numero di nemici, almeno fino a quando non riusciranno ad abbatterlo.Altra importante nuova caratteristica è data dalla progressione a livelli, avendo come ricompensa, oltre a vedere il nostro ranking online alzarsi, quella di sbloccare nuove armi e modalità. Ad esempio, l’aggiunta del tag del clan al proprio gamertag è attivabile solo raggiungendo il livello 12, oppure anche la creazione di classi personalizzate è dipendente da questo. Si tratta indubbiamente di un metodo che gratifica il giocatore sotto vari aspetti, in modo da riuscire a tenerlo più incollato al titolo. Questo però, pregiudica da un certo punto di vista la fruibilità a coloro che non possono spendere troppo tempo a giocare, in quanto si troverebbero con un equipaggiamento ed un numero di opzioni ridotto rispetto agli “hardcore gamers” che invece passano intere giornate ad aumentare di livello e completare le sfide per sbloccare nuovi oggetti.Le nostre prove hanno evidenziato lo sviluppo di un netcode ancora da affinare. Infatti i match, chi più chi meno, a seconda dell’host, mostrano una certa latenza dei colpi, cosa che potrebbe infastidire alla lunga visto che avere un ping minore significa anche avere un vantaggio sugli avversari nello scontro a fuoco diretto. Mediamente possiamo affermare che con gli europei si gioca abbastanza fluidamente e senza troppi problemi, invece con gli americani la situazione presenta alti e bassi. Dato che si tratta di una beta multiplayer progettata appositamente per ottimizzare le partite online, siamo sicuri che su questo fronte Infinity Ward, grazie al feedback dei giocatori, riuscirà a migliorare la situazione in vista della release finale.

GraficaDal punto di vista grafico, siamo già su ottimi livelli. Le ambientazioni sono ben strutturate e ricche di particolari, il tutto rappresentato con un palette cromatica molto realistica ed con un frame rate ancorato a 60fps, che mostra qualche incertezza solo nei momenti più concitati. Decisamente verosimile anche l’effetto del fumo, migliorato rispetto a quello, già più che buono, dei precedenti capitoli. I personaggi sono costituiti da un buon numero di poligoni e dotati di animazioni realistiche. A parte quindi qualche texture un po’ slavata, non possiamo che ritenerci soddisfatti dell’impianto grafico, seppur non completo, del titolo. Anche sul fronte sonoro nulla da eccepire, con i vari campionamenti perfetti dei rumori prodotti dalle armi, con un buon posizionamento multicanale dei vari effetti che sapranno coinvolgervi ancora di più nell’azione

La prova della Beta Multiplayer di Call Of Duty 4 è stata, in definitiva, molto positiva. La progressione a livelli, con la presenza di obiettivi da raggiungere per sbloccare nuove opzioni e armi, è decisamente stata un’interessante aggiunta per aumentare la longevità del titolo anche online. Sebbene allo stato attuale presenti ancora qualche problema a livello di netcode, siamo fiduciosi che il team Infinity Ward riuscirà ad ottimizzare e risolvere il tutto per la versione finale. L’appuntamento con Call Of Duty 4 è fissato per il 5 novembre su PC, Xbox 360 e PlayStation 3, segnatevi la data sulla vostra agenda.