Anteprima

Burnout Paradise

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a cura di Mugo

Electronic Arts ha riservato uno spazio decisamente grande all’interno della Games Convention 2007 di Lipsia. Lo stand è enorme ed circondato di hostess pronte a mostrare e far provare una gran quantità di giochi. E’ presente inoltre un’area riservata alla stampa dove i giornalisti possono effettuare degli hands-on più approfonditi al riparo dal caos della fiera. Proprio in queste sale ci hanno mostrato l’ultimo capitolo della fortunata saga di Burnout, ed è stato possibile intervistare Matt Webster Online Producer del gioco.

Velocità ed online a braccettoSe mi chiedessero la mia prima sensazione appena visto qualche secondo di gameplay di Burnout Paradise avrei risposto: “Wow, divertente!”. Divertente perché sfrecciare attraverso una città piena di zone che catturano l’occhio per poi schiantarsi violentemente contro un camion e vedere la propria macchina accartocciarsi è un’esperienza che non può non trasmettere divertimento (chiaramente finché rimane confinata all’interno della console!). Divertente perché questa volta non ci sono menù in cui navigare, tempi di caricamento, connessioni da eseguire. Tutto è controllato direttamente dal gioco, gli oltre centoventi eventi in città si attivano semplicemente passandoci, ed altrettanto facilmente si disattivano nel caso si voglia provare qualcos’altro, ed ogni record è automaticamente postato nel ranking online. Divertente perché l’esplorazione della città, e la ricerca di nuovi passaggi sono continuamente ricompensate da premi speciali sbloccabili distruggendo oggetti (barricate, reti, finestre ed altro ancora) ed eseguendo improbabili salti speciali.Esaminando più da vicino Paradise City si nota come sia letteralmente piena di possibilità: un cartellone pubblicitario per esempio potrebbe essere un buon obbiettivo da attraversare con la macchina, ma come arrivarci? Ecco allora che possiamo guardarci attorno e notare come un salto dai palazzi vicini potrebbe aiutarci nel nostro intento. E magari cercando la strada per salire sul palazzo potremmo scoprire una nuova scorciatoia che ci permetterà di superare quella gara che proprio non riuscivamo a vincere. E così ancora e ancora fino alla conoscenza completa della città.Ad una prima occhiata si potrebbe pensare che il gameplay frenetico a cui eravamo abituati abbia lasciato il posto ad un approccio più ragionato. Questo è vero solo in parte, infatti se non ci si ferma ad osservare non si scoprono nuove possibilità, ma è anche vero che in ogni momento basta premere sull’acceleratore per raggiungere (e superare) in pochi secondi i cento chilometri orari! Gli scontri spettacolari ci sono ancora, la nostra vettura si deformerà sotto i nostri occhi a seconda dell’entità e del tipo di impatto. Potremmo farci solo un graffietto sfiorando un altro veicolo, ma potremmo anche vedere la macchina smontarsi e perdere ruote, specchietti, cofano e altri elementi. E’ importante segnalare che finché ci sono le ruote “c’è speranza”. Infatti, a meno che non saltino gli pneumatici, sarà possibile continuare a girare in città con la macchina distrutta. Anzi, tra amici si potrebbe vedere chi è in grado di fare il danno maggiore pur mantenendo l’auto funzionante. Per fare questo non servirà mettersi d’accordo in anticipo ad incontrarsi in qualche lobby, Burnout Paradise gode di un’interessante modalità online che ci permette di invitare fino a sette amici nella nostra città in maniera del tutto intuitiva. Durante la presentazione è stato posto l’accento sul fatto che non sono più presenti lobbies dove aspettare il proprio turno, oppure creare partite, infatti il multiplayer online è accessibile direttamente dal gioco principale. Altra interessante caratteristica disponibile è la possibilità (previa videocamera collegata alla console) di scattare una foto ad un nostro amico dopo averlo battuto per immortalare il momento, oppure di scattarne una a noi stessi per poi spedirla al precedente detentore del record e fargli vedere la nostra faccia al momento della vittoria!Per concludere diamo un’occhiata all’aspetto tecnico del titolo. La fluidità è abbastanza buona, come la sensazione di velocità. I modelli delle macchine sono ben fatti anche se una generale maggiore pulizia grafica non guasterebbe soprattutto nella rappresentazione dei danni sui veicoli, che a volte sembrano un po’ scialbe textures appiccicate sopra ai modelli poligonali. Da segnalare anche la presenza di un po’ di aliasing, fastidiose scalettature che possono essere sicuramente eliminate da qui alla release finale non ancora fissata.

Per incominciare parliamo un po’ del free roaming, ho visto che Paradise City è molto grande e varia. Free Burn! E’ così che si chiama! Per attraversare la città alla velocità massima possibile ci vorranno circa sei minuti. Ci saranno sessantacinque strade diverse, alcune delle quali sono molto lunghe, ma non mi piace parlare molto di questo. Durante la presentazione hai visto quanto fossero importanti le scorciatoie, e quanto il conoscerle possa essere la chiave della vittoria. Inoltre hai potuto vedere come la città si sviluppi anche verso l’alto, non è tanto importante la dimensione della città, sebbene questa sia molto grande, la cosa importante è quanto questa risulti giocabile.

Parlando di strade, avete in programma di ampliare le zone giocabili, di aggiungere qualcosa via internet? Al momento non abbiamo ancora parlato dei contenuti scaricabili, ma questi ci saranno sicuramente.

Quante macchine sarà possibile guidare? In Paradise ci sono tra i trentacinque ed i quaranta diversi modelli di automobili. E’ ovvio che questi poi saranno dotati di diversi colori e rivestimenti.

Sarà possibile modificare i veicoli? No, questo non sarà possibile. Le modifiche che potrai vedere però saranno quelle alla carrozzeria ed alle parti della macchina dopo uno scontro ad alta velocità!

Una delle caratteristiche che mi ha colpito maggiormente durante la presentazione è la possibilità di scattare foto quando si viene battuti o si batte il record di qualcun’altro, come vi è venuta in mente? In realtà non è stato difficile arrivarci. Era quello che facevamo normalmente giocando tra di noi, quando vincevo le gare o battevo i tempi dei miei colleghi mi veniva naturale sbeffeggiarli o prenderli in giro per le loro facce sconfitte, perché non trasportare questo in un gioco se abbiamo la possibilità di farlo? Questo permette un livello di interazione online ancora maggiore, potremo vedere la faccia di chi ha battuto il nostro record, batterlo a nostra volta e fargli vedere la nostra espressione di vittoria!

E nel caso qualcuno non avesse a disposizione la videocamera da collegare alla console? In quel caso si riceverà soltanto l’immagine dell’avversario, si perde solo metà del divertimento!

A proposito di avversari e di gioco online, mi spieghi bene questa vostra idea di eliminare le lobbies? Secondo te cosa vuole la gente? Preferisce giocare o aspettare nella lobby in attesa che qualcuno crei una partita, che ci siano abbastanza giocatori, che tutto vada a posto? Io dico che gli utenti vogliono giocare, per questo non sentirai più parlare di stanze d’attesa o qualcosa del genere. Stai girando per Paradise City e ti viene voglia di farti un giro con un tuo amico, lo inviti, lui accetta, ed istantaneamente e senza caricamento starete guidando nella stessa città. Potrete quindi continuare a girare, oppure attivare delle competizioni di velocità! Questo sarà possibile con un massimo di otto giocatori nella stessa città, meglio delle lobbies no?