Recensione

Blue Toad Murder Files: The Mysteries of Little Riddle

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a cura di Star Platinum

Intricati casi da risolvere? Misteriosi personaggi che nascondono degli scheletri nell’armadio? Tutto porterebbe subito a pensare ad uno dei tanti titoli di stampo investigativo che ultimamente imperversano nel mercato videoludico, se non fosse per il fatto che questa volta il team a capo del progetto è lo stesso che ha dato vita al fenomeno Buzz! e, proprio in virtù di questo elemento, è lecito aspettarsi qualcosa di diverso in termini di struttura e gameplay rispetto a ciò che comunemente potrebbe essere catalogato tra le avventure grafiche in generale. Con queste premesse, ci accingiamo a recensire Blue Toad Murder Files: The Mysteries of Little Riddle, di cui prenderemo in esame entrambi gli episodi disponibili per PlayStation Network in virtù di una longevità non certo invidiabile che accomuna i due titoli in oggetto. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Un mistero per quattroUna volta avviato il gioco e scelto il proprio personaggio preferito tra i quattro disponibili (gli altri tre potranno eventualmente essere selezionati da altrettanti giocatori) vi ritroverete subito al centro di un’importante caso d’omicidio affidato alla Blue Toad Detective Agency, per cui voi lavorate. La storia è ambientata nella tranquilla e graziosa cittadina di Little Riddle e come spesso accade in questi casi, anche l’ambiente apparentemente più pacifico non mancherà di manifestarsi per tutti i suoi orrori. Le particolarità del gioco emergono fin dalle prime fasi, in quanto la struttura ludica pensata dagli sviluppatori segue una trama raccontata da un narratore, elemento questo che consente di fare progressivamente conoscenza con diverse situazioni e personaggi che manifesteranno il proprio “ruolo” nel corso del gioco, attraverso le numerose piste che porteranno a varie conclusioni, non sempre corrispondenti all’intuizione iniziale. Ad un gameplay non certo complesso quindi, che fa della risoluzione di ogni enigma un potenziale quiz da risolvere, si abbina un numero di situazioni purtroppo non certo ampio. Ognuno dei due episodi che potrete acquistare tramite PSN si compone infatti di sole dodici situazioni da risolvere, confutando numerosi indizi, rispondendo a domande e cercando semplicemente di fare attenzione ai dettagli che vi saranno presentati dalla storia. Tutto scorre via in maniera piuttosto lineare dall’inizio alla fine, senza particolari colpi di scena o cambi di ritmo, fino alla chiusura del cerchio e conseguente dichiarazione di colpevolezza verso il presunto criminale. L’approccio attraverso cui dovrete interagire con ogni personaggio potenzialmente implicato nel delitto risulta abbastanza divertente a conti fatti, grazie al fatto che ogni enigma si aprirà con una breve introduzione sugli ultimi eventi e toccherà poi a voi agire nel modo migliore per la risoluzione dello stesso.

Crimini e misfattiNonostante la diversità delle situazioni proposte, per riuscire a risolvere ogni rompicapo sarà sempre richiesto di ragionare attraverso un processo logico ben definito, che a prescindere dalla situazione in oggetto richiederà puntualmente di agire attraverso l’osservazione degli elementi a schermo al fine di combinarli in base all’obiettivo richiesto. Come accennato inizialmente, il gioco consente fino ad un massimo di quattro giocatori di partecipare insieme offline alla risoluzione dei casi, attuando una sorta di competizione basata sui riflessi in relazione alle risposte correttamente fornite. Alla fine di ogni quesito si arriva quindi ad una vera e propria premiazione con tanto di medaglie, fattore che incrementa il divertimento non poco grazie alla necessità di arrivare prima dei propri compagni ma senza rispondere in maniera errata a causa della fretta. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e così, a fronte di alcune idee tutto sommato ben riuscite, ci si scontra con dei difetti non trascurabili, specialmente se considerati nell’ottica del target per cui il titolo dovrebbe essere stato pensato. La complessità degli enigmi è generalmente ben calibrata ma si ha anche la sensazione che spesso il gioco tenda ad andare fuori tema, distraendo dalle azioni investigative vere e proprie e non consentendo di prestare la giusta concentrazione sugli elementi davvero importanti, quali ad esempio le versioni dei diversi sospetti e relative imprecisioni che essi potranno commettere cadendo in trappola. Purtroppo considerando entrambi gli episodi la longevità complessiva non supera di molto le due ore e questo rappresenta un enorme limite considerando che una volta completata l’avventura principale sarà difficile trovare un qualche motivo per ricominciare da capo. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, a livello grafico ogni personaggio è ben caratterizzato anche se alcuni non appaiono così carismatici come altri, mentre invece sia il design dei diversi elementi che la palette cromatica adottata sono di pregevole fattura. Buono il comparto sonoro per musiche e doppiaggio, peccato che l’assoluta mancanza di un adattamento in lingua italiana possa influire non poco per chi non ha dimestichezza con l’inglese. Tenuto conto di questi difetti resta un po’ d’amaro in bocca per quello che è stato fatto e per l’ottimo potenziale a disposizione, che è stato in gran parte vanificato dalla irrisoria durata in termini di tempo. Nonostante l’azione risulti comunque godibile e appagante ci pare un po’ poco per consigliarne l’acquisto.

– Gameplay interessante

– Decine di enigmi da risolvere…

– Interessante modalità multiplayer

– Localizzazione in italiano assente

– …ma troppo semplici

– Scarsa longevità

6.7

I due episodi di Blue Toad Murder Files: The Mysteries of Little Riddle risultano piuttosto interessanti nel complesso ma entrambi sono anche afflitti da alcuni difetti strutturali che minano l’esperienza di gioco ridimensionandola notevolmente. A fronte di un gameplay tutto sommato divertente e simpatico che ben riesce a coinvolgere i giocatori all’interno della vicenda, rileviamo infatti un character design non sempre ben ispirato ed una longevità davvero molto limitata, che non contribuisce certo ad offrire grandi stimoli. Se a ciò si aggiunge anche l’assoluta mancanza di localizzazione in italiano, appare chiaro che i giocatori con minor esperienza potrebbero trovare alcune difficoltà a partecipare alla risoluzione dei casi senza cogliere tutte le sfumature di cui i due episodi dispongono. Nel complesso si tratta di prodotti gradevoli ma il cui costo, rapportato all’effettiva durata, appare non certo allettante.

Voto Recensione di Blue Toad Murder Files: The Mysteries of Little Riddle - Recensione


6.7