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Below

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Informazioni sul prodotto

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Below
  • Sviluppatore: Capybara Games
  • Produttore: Capybara Games
  • Piattaforme: PC , XONE
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 14 dicembre 2018

A due anni esatti dal primo annuncio, quando, all’E3 2013, Microsoft ce ne mostrò solamente un accenno, Below era finalmente giocabile presso lo showcase Microsoft, e ovviamente, vista l’incantevole direzione artistica e le (personali) aspettative riposte, non ho perso l’occasione di spenderci una ventina di minuti.Eccovi allora le mie impressioni iniziali.

Soli in un mondo sperdutoNon avendo giocato Critter Crunch, primo progetto per console pubblicato dal team canadese, per quanto mi riguarda, i ragazzi di Capybara Games hanno fatto en-plein, proponendo, negli anni, tre titoli che mi sono piaciuti da morire: Might & Magic Clash of Heroes, Superbrothers: Sword and Sorcery e Super Time Force sono piccole ma luccicanti perle, che hanno allietato molti miei pomeriggi di gioco negli ultimi anni.Se a questo si accoppia una direzione artistica che mi aveva da subito catturato e la presenza del compositore Jim Guthrie, anch’egli canadese e anch’egli assai talentuoso, è naturale che Below, che pure Microsoft non sta spingendo come dovrebbe a livello di marketing, abbia attirato tutta la mia attenzione.La sezione che ho avuto modo di provare era tutta ambientata all’interno di una caverna, molto articolata a livello di mappa, tanto da essere suddivisa in più ambienti, legati da scale, passaggi scavati nella roccia e pertugi naturali: la natura roguelike del titolo non influisce minimamente né sul livello di dettaglio né, tantomeno, sulla personalità degli ambienti, che, pur mantenendo elementi comuni, difficilmente possono essere scambiati l’uno per l’altro, principalmente grazie all’ottimo lavoro di design.Zelda, Dark Souls e il già citato Superbrothers sono le fonti di ispirazione più evidenti, ma Below mantiene una propria identità nondimeno, perché infonde nel giocatore una forte sensazione di solitudine, ampliata dall’accompagnamento musicale (e per nulla danneggiata dalla folla presente all’E3) e dal livello di difficoltà, apparentemente più elevato di tutti e tre i franchise nominati in precedenza.Basti pensare che, incontrati dei nemici bipedi e con una sorta di cristallo rosso montato sulla testa, li ho sterminati con apparente facilità, solo per essere colpito da uno di questi poco prima di infliggergli il colpo di grazia: sfortunatamente, l’attacco subito mi ha inflitto lo status sanguinamento, e, visto che non possedevo oggetti atti a fermarlo, sono morto un paio di schermate dopo, una volta terminato il cibo consumabile.Ah e per chi l’avesse dimenticato (o non lo sapesse), la morte in Below è permamente.

Dura la vita dell’avventurieroPad alla mano, Below si gioca come un classico action adventure con visuale a tre quarti, con un bestiario nemico che, nella demo provata, non era dei più variegati, pur potendo contare su un design decisamente singolare per ognuno degli esseri: un tasto per l’attacco, uno per lo scatto (utilissimo per evadere gli attacchi avversari), la tendenza a premiare il giocatore curioso, spesso ricompensato con oggetti extra, e un sistema di combattimento in tempo reale tanto basico quanto soddisfacente, più fisico di quello dei titoli con Link protagonista ma non per questo più complicato da approcciare.La presenza di un menu, con diverse pagine tra cui scorrere, lascia intuire che la componente ruolistica sia forse più preponderante di quanto non si sia creduto in un primo momento, anche se, tra semplici enigmi ambientali e scontri all’ultimo fendente con uno dei mostri che popolano le ambientazioni, il focus primario del titolo Capybara sembra essere sull’azione.La brevità della fase provata non ha invece consentito di valutare la presenza di armi multiple, la varietà del level design, la presenza (o meno) di un sistema di quest e, ovviamente, la longevità, che per i titoli indipendenti spesso rappresenta un tallone d’Achille.Nonostante la data di uscita non sia ancora nota, e i miei tentativi di strapparla allo sviluppatore presente siano miseramente falliti, mi sono stati confermati sia la presenza di una (al momento oscura) modalità multigiocatore, sebbene il titolo sia primariamente single player, e il fatto che, a meno di clamorosi colpi di scena, il gioco dovrebbe raggiungere lo store virtuale Microsoft e quelli PC entro la fine dell’anno in corso.

– Brillante commistione di generi

– Direzione artistica sopraffina

– Discretamente impegnativo

Below è uno dei giochi indipendenti che aspetto di più, e non solo perché amo i giochi da cui trae evidente ispirazione o perché si fregia di una direzione artistica meravigliosa, ma soprattutto grazie al fine bilanciamento di meccaniche prese in prestito dagli action, dagli adventure e dai roguelike, con una spruzzata di gioco di ruolo che non guasta mai.

Se tutto va bene, potremo giocarci su PC e Xbox One giusto a ridosso delle festività natalizie. Speriamo bene.