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Battlefield: Bad Company 2 - Vietnam

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a cura di FireZdragon

Durante gli anni ’60 una tristemente celebre guerra vide impegnati negli scontri gli Stati Uniti ed il Vietnam del Nord per il controllo del territorio. Ogni ricordo rivolto verso quei giorni lontani porta alla memoria battaglie nella jungla, dove gli agguati erano all’ordine del giorno, e fitti bombardamenti a tappeto, in grado di spianare la strada alle truppe americane non abituate a combattere su un terreno così insidioso. Il Napalm, gli elicotteri leggeri Bell UH-1 Iroquois, il famoso fucile d’assalto AK 47 e gli scontri ravvicinati all’arma bianca sono tutti elementi caratteristici dell’immaginario comune per quella che ha rappresentato la prima grande sconfitta sul piano militare per gli Stati Uniti D’America. I ragazzi di DICE hanno confezionato un’espansione per Battlefield Bad Company 2, titolata Vietnam, che riporterà i giocatori proprio in quel buio periodo e li getterà in una delle più feroci guerre mai combattute.

Pronti ad arruolarvi soldati?Una volta entrati in possesso di un codice per questa espansione, al prezzo di 12.99 euro o 1200 MS Points, potrete scegliere se continuare a combattere nel classico Battlefield Bad Company 2 o gettarvi immediatamente nell’inferno del Vietnam. Il vostro profilo sarà infatti condiviso da entrambi i giochi, ed i progressi e gli oggetti sbloccati in uno dei due saranno automaticamente convertiti con quelli corrispondenti nell’altro titolo. Ecco dunque che il defibrillatore del medico sarà sostituito da una siringa di adrenalina, mentre l’attrezzo riparatore del geniere diverrà un ben più spartano saldatore a gas. La rivisitazione tuttavia non riguarda solo gli equipaggiamenti in dotazione, dato che anche tutti gli armamenti sono stati sostituiti con fucili e pistole caratteristici di quel periodo. Ogni classe avrà a disposizione tre bocche da fuoco: dal classico AK 47 per l’assalto, all’Uzi, al PPsh per il geniere, fino ad arrivare ai mitragliatori M60 per i medici ed ai fucili da precisione M40 o M21 per i tiratori scelti. Dato che la guerra del Vietnam non sarebbe tale senza intere foreste che bruciano, ecco dunque che gli sviluppatori hanno voluto inserire il lanciafiamme come dotazione comune per tutte le classi. Ogni giocatore potrà dunque rinunciare alla sua arma primaria ed imbracciare questo portatore di follia e caos sul campo di battaglia. Devastante a corto raggio, ma vulnerabile sulle medie e lunghe distanze, il fiammeggiante gingillo vi permetterà di seminare il panico tra le linee nemiche grazie alle fiammate dirette ed alla possibilità di appiccare fuoco a cose e persone, procurando danni nel tempo. Come scarafaggi all’accensione di una luce, i nemici incendiati inizieranno a correre da tutte le parti mentre la loro salute calerà ad ogni passo: gli effetti particellari causati dal fumo e dalle fiamme creeranno inoltre un vero e proprio muro tra voi ed i vostri bersagli, rendendovi di fatto un obiettivo difficile da colpire. Le novità riguardanti le ami non finiscono certo qui: eccezion fatta per i fucili da cecchino, tutte le altre bocche da fuoco hanno perso la possibilità di montare puntatori laser o zoom ottici, permettendo di prendere la mira solo attraverso i mirini standard in dotazione. Lo stesso discorso è stato applicato anche ai silenziatori, rimossi del tutto da questa espansione.

Paese che vai mappa che troviBattlefield Bad Company 2 – Vietnam offre quattro nuove mappe ambientate tra colline ricche di vegetazione e sperduti villaggi vietnamiti, diamogli uno sguardo da vicino:

Valle di Phu BaiQuesto piccolo villaggio situato nella valle di Phu Bai rappresenta una delle mappe con il maggior impiego di veicoli. L’elicottero da trasporto Bell UH-1 Iroquois dominerà i cieli portando morte e distruzione dall’alto, supportato a terra dalla fanteria e dai mezzi corazzati americani per la presa in sicurezza di questo avamposto. Dalla loro i vietnamiti potranno contare su buche ed infiniti nascondigli posti sotto le baracche di legno, utilissimi per colpire in silenzio e lanciare missili dai propri RPG appena il nemico sarà a portata di tiro. Una mappa decisamente piacevole da giocare, dedicata a frequenti scontri ravvicinati dove l’attenzione ai minimi movimenti del nemico sarà il punto chiave per portare a casa la vittoria.

Tempio di Cao SonCaratterizzata da fitte boscaglie e da un tempio in rovina, questa mappa richiede un’ottima organizzazione del proprio team per poter essere affrontata a dovere. In modalità Corsa sarà fondamentale raggiungere le vette più alte prima degli avversari e tentare di rallentarne in ogni modo l’avanzata, facendo attenzione ad evitare che i nemici si rintanino all’interno delle rovine dei vari templi, punto focale della difesa. In modalità Conquista l’area di combattimento diventerà invece decisamente più ampia e le navi fluviali saranno di enorme rilevanza per difendere le bandiere posizionate sulla costa, anche se la loro scarsa mobilità e l’impossibilità di ripararsi ne faranno dei bersagli golosissimi per i genieri.

Punto PrivilegiatoFonte di cibo per tutta l’area circostante, questa zona rappresenta un punto cardine per il mantenimento del controllo della regione. In cima ad una collina terrazzata vi è una base di artiglieria americana e le truppe vietnamite si stanno radunando in forze per preparare l’assalto. Difendere la postazione è decisamente semplice durante il primo attacco, strettissime imboccature portano ai due obiettivi primari ed una buona coordinazione può voler dire chiudere la partita già al primo turno. I vietnamiti dal canto loro dovranno cercare di organizzare attacchi coordinati, dato che singole sortite porteranno esclusivamente ad una morte prematura: le previsioni danno pioggia di granate.Superato il primo ostacolo la conquista dell’avamposto è in discesa, diverranno disponibili mezzi pesanti e l’area da coprire per i difensori si farà molto più ampia, lasciando così zone non sorvegliate. Le risaie offrono un’ottima postazione per i cecchini e gli scontri avverranno sulla media distanza. Durante i deathmatch prendere il carro armato al centro del villaggio potrebbe non essere sempre una buona idea, la zona è ricca di nascondigli ed il cingolato non è abbastanza agile per poter evitare tutti i colpi in arrivo: tenere una casa al centro della città potrebbe far guadagnare molti più punti rispetto a qualche semplice cannonata.

Quota 137L’abbiamo lasciata per ultima, ma è la nostra preferita. Una mappa che racchiude tutto il meglio di questo Battlefield Bad Company 2 – Vietnam. La centotrentasettesima collina rappresenta senza alcun ombra di dubbio la miglior espressione del pacchetto: panorami mozzafiato caratterizzati da enormi cascate, un percorso fluviale da percorrere a bordo delle imbarcazioni, colline ricche di nascondigli, trincee e bunker da difendere ed assaltare ed un passaggio nella montagna che porta ad una collina ancora in fiamme, devastata completamente dal napalm. Abbiamo lasciato veramente un pezzo di cuore su questa mappa, la quale, anche da sola, potrebbe valere il prezzo dell’intero pacchetto. Quota 137 offre un’ottima varietà di situazioni e permette a tutti i tipi di giocatore di trovare un ruolo adatto per il completamento delle missioni. I cecchini troveranno decine di punti dai quali goder die un’ottima visuale sul campo di battaglia, mentre gli assaltatori potranno utilizzare le trincee per ridurre le distanze in breve tempo, sperando ovviamente di non incontrare qualche nemico armato di lanciafiamme dietro un angolo cieco.

Una quinta mappa, titolata Operation Hastings, verrà inoltre distribuita in maniera del tutto gratuita non appena i giocatori avranno raggiunto 69 milioni di azioni sul campo di battaglia. Pronti a dare il vostro contributo?

Il Frostbite brucia ancora, ma non abbastanzaIl motore grafico Frostbite rende l’ambientazione del Vietnam davvero suggestiva, capanne di legno che esplodono in una pioggia di schegge e intere colline che bruciano in preda al fuoco, lasciandoci però con l’amaro in bocca per quanto riguarda gli effetti del lanciafiamme. Sebbene nulla si possa appuntare all’effetto del calore o della fiamma in sè, le strutture e le piante colpite dall’arma “esploderanno” proprio come se impattate da un qualsiasi altro proiettile, mentre avremmo preferito una distruzione più graduale e segni di bruciature sulle superfici colpite. Certo è un dettaglio, ma è un vero peccato che non sia stato fatto qualcosa in merito, dato che il resto della produzione eccelle veramente in ogni aspetto.Battlefield Bad Company 2 – Vietnam offre al pubblico nuovi modelli poligonali per americani e vietnamiti, nuove skin, nuovi mezzi, più di una dozzina di nuove armi ed una totale nuova esperienza di gioco che, con una campagna singolo giocatore dedicata e qualche mappa in più, avrebbe potuto essere venduta come un nuovo titolo. Plauso a Electronic Arts, che in questo caso ha deciso di confezionare un DLC che vale ogni centesimo del suo prezzo. Ultimo appunto sul sonoro che si distingue, come al solito, per cura e dedizione, con campionature differenti per ogni singola arma ed un livello generale decisamente sopra la media.

HardwareRequisiti MinimiOS: Windows XPProcessore: Core 2 Duo @ 2.0GHzMemoria: 2GBSpazio su Hard Disk: 15 GBGraphics: 256 MB Video Card (GeForce 7800 GT / ATI X1900)DirectX: DirectX 9, 10, supporto per le 11

Requisiti ConsigliatiOS: Windows Vista o Windows 7Processore: Intel Core 2 Quad or higherMemoria: 2GBSpazio su Hard Disk: 15 GBScheda Video: 512 MB Video Card (GeForce GTX 260/ ATI Radeon 4870)DirectX: DirectX 9, 10, supporto per le 11

– Ambientazione vincente

– Mappe varie e divertenti

– Sonoro eccezionale

– E’ un nuovo Battlefield

– Si sente la mancanza di una campagna singleplayer

– Danni causati dal lanciafiamme poco realistici

9.0

DICE non si è limitata a proporre due mappe nuove e darle in pasto ai giocatori come spesso accade in questi casi, ma ha saputo reinventare Battlefield, proponendo ai giocatori un’esperienza di gioco nuova e completamente diversa rispetto a quanto visto nel titolo originale. Eliminati i puntatori laser e gli zoom, gli scontri sono molto più ravvicinati, obbligando i vecchi giocatori a sperimentare nuove tattiche e regalando così un nuovo approccio al gioco. Cinque nuove mappe, quindici nuove armi, nuovi mezzi ed una rivisitazione completa di un titolo di questo valore rendono il pacchetto un vero must have per tutti gli amanti degli FPS. Una campagna single player, seppur breve, l’avrebbe reso veramente perfetto.

Voto Recensione di Battlefield: Bad Company 2 - Vietnam - Recensione


9