Recensione

Battlefield 4

Avatar

a cura di FireZdragon

In attesa della recensione per la versione current gen di Battlefield 4, in arrivo nei prossimi giorni, ci dedichiamo oggi alla versione next gen dello shooter bellico targato Electronic Arts.
Su PC, il lavoro dei ragazzi DICE è stato premiato con un otto e mezzo, una valutazione lievemente penalizzata da una campagna singleplayer appena soddisfacente e da novità che abbiamo ritenuto poco influenti nella dinamica generale del gameplay, ancorato alla classica esperienza che ormai gli appassionati del gioco amano e apprezzano da anni. Il titolo offre quindi una gran distruttibilità degli ambienti, con il Levolution ad amplificare la sensazione di potere distruttivo sulle mappe, location enormi nelle quali giocare, decine di mezzi da pilotare e soprattutto un multiplayer a sessantaquattro giocatori devastante.
Tutto questo ben di dio necessita di macchine sicuramente sopra la media per poter girare degnamente ed eravamo estremamente curiosi di vedere come Playstation 4 e Xbox One si sarebbero comportate in questo frangente. 
Un piccolo assaggio di next gen
Il colpo d’occhio è notevole e, soprattutto su Playstation 4, Battlefield 4 è un gioco di assoluto valore, che non si discosta poi tanto da quanto visto e apprezzato su personal computer. I 900p della macchina Sony regalano comunque un buon impatto visivo e si sono resi necessari per garantire al titolo una fluidità probabilmente non raggiungibile con risoluzioni superiori, almeno per il momento.
Lo sforzo degli sviluppatori svedesi e l’indirizzo che questi primi titoli di lancio sembrano voler prendere appare quindi chiaro: la next gen sta cercando compromessi per mettere al primo posto la fluidità sulla resa visiva, un punto di vista sicuramente rispettabile, ma che all’alba del 2014 e con un portafogli più leggero di cinquecento euro nel migliore dei casi, difficilmente l’utenza potrà arrivare a capire e giustificare. 
Ci troviamo insomma con console next gen che partono castrate e i famosi sessanta frame a 1080p, come per CoD così per Battlefield, sono ancora un miraggio. Il prodotto Electronic Arts rispetto a quello Activision mostra però un motore grafico decisamente più curato sotto ogni aspetto e la distruttibilità degli ambienti svolge un ruolo fondamentale sul carico di lavoro per le macchine. E’ proprio nei momenti più concitati infatti che sia Playstation 4 che Xbox One arrancano e faticano a tenere stabile il frame rate, che deve per forza di cose sacrificare qualche punto di fluidità per mostrare tutto quel movimento a schermo.
Per mantenere un frame rate pari a quello della console rivale, Xbox One è scesa invece a compromessi addirittura superiori, settando la risoluzione sulla ormai vetusta 1280×720. Le differenze non sono tuttavia così abissali e confrontando i due titoli direttamente il salto qualitativo non è poi così evidente. Certo la produzione sulla console Sony vince sicuramente la palma come versione migliore da piazzare in salotto, ma gli utenti Microsoft non devono disperarsi. 
In linea di massima la grandissima quantità di elementi a schermo, le esplosioni e gli effetti particellari distraggono e tengono occupati gli occhi del giocatore, che a meno di non dedicarsi esclusivamente alla ricerca di specifici difetti difficilmente avrà la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto poco curato.
Le differenze in realtà ci sono
Tuttavia in sede di recensione noi siamo andati volutamente ad esaminare ogni minimo dettaglio e Xbox One mostra un aliasing decisamente più marcato rispetto a quanto si vede sulla concorrenza, aiutata in questo caso anche da un lieve blur sulle superfici che copre alcuni piccoli difetti.
Se dovessimo comparare queste versioni a quanto visto e giocato su PC potremmo tranquillamente affermare che i setting delle console rappresentano i dettagli settati su qualità alta, una discreta via di mezzo, quindi, che non pregiudica in alcun modo l’esperienza di gioco. Esperienza che finalmente anche su console arriva con il suo massimo potenziale, ovvero quei sessantaquattro giocatori nelle partite multiplayer, ai quali vanno aggiungersi i due Commander, che hanno sempre rappresentato la massima espressione per lo sparatutto DICE.
Le larghissime mappe di Battlefield 4 finalmente acquistano valore anche per chi è abituato a giocare comodamente seduto sul divano e questo è sicuramente un considerevole passo avanti rispetto a quanto oggi possono offrire Xbox 360 e Playstation 3. Ovviamente, se già nella campagna qualche piccolo difetto emergeva nel frame rate, su mappe di larga scala e durante i momenti di Levolution più significativi (come il crollo del palazzo a Shanghai) il frame rate arranca ulteriormente, arrivando ad allinearsi intorno ai quaranta frame per secondo su entrambe le versioni.
Anche su next gen avremo il sopracitato Commander Mode, utilizzabile tramite un tablet che, oltre a garantirci la facoltà di aiutare i nostri membri di squadra con azioni di supporto e ordini d’attacco, ci permetterà di avere una mappa dell’intera area di gioco sempre disponibile.
Microsoft, dal canto suo, mette in funzione il Kinect per garantire la maggior immersione possibile. La costosa periferica di Xbox One leggerà i nostri movimenti per permetterci di affacciarci dalle coperture e leggerà i nostri comandi vocali di assalto o di richiesta di cure e munizioni ai nostri compagni di squadra.
Entrambi i pad infine si sono rivelati adeguati e all’altezza degli shooter, precisi e soprattutto ergonomici, con un plauso particolare per quello Playstation 4 che finalmente presenta grilletti sensibili eccezionali per fare fuoco in rapida successione e analogici estremamente precisi.

– Differenza non abissale dalla versione PC

– Supporto a 64 giocatori

– Commander Mode e funzionalità Kinect incluse

– I 60 FPS non sono costanti

– Risoluzione a 720p su Xone e 900 su Ps4

– Aliasing marcato e meno dettagli su Xone

8.0

Non lo nascondiamo, da questa next gen esigiamo davvero tanto. Vogliamo titoli che giustifichino il cambio generazionale e gli shooter multipiattaforma di questa prima finestra di lancio non hanno ancora raggiunto gli standard che ci aspettiamo, standard che si devono attestare sui 1080p e 60 FPS costanti, soprattutto in shooter competitivi come Battlefield. Detto questo, l’esperienza che il titolo DICE riesce a portare su console è comunque un passo avanti rispetto a quanto visto fino ad oggi, soprattutto se si considerano i sessantaquattro giocatori del multiplayer. Xbox One resta indietro e con una risoluzione minore e un numero inferiore di dettagli non riesce comunque a tenere il passo della concorrenza. Se dovete fare una scelta per Battlefield rivolgetevi senza nemmeno pensarci a Playstation 4.

Voto Recensione di Battlefield 4 - Recensione


8