Recensione

Back to Bed

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a cura di SamWolf

3,59€ (3,02€ per Android), provato su iPad Air, Applicazione universale, disponibile per iOS e Android.

Il mondo dei sogni è senza ombra di dubbio un luogo affascinante, ricco di misteri ancora oggi irrisolti. I sonnambuli vivono questo universo in un modo ancor più particolare e proprio un sonnambulo, Bob, è il protagonista di Back to Bed, un’applicazione che porterà i giocatori in un viaggio nel subconscio più profondo.

subconscio artisticoBack to Bed è un titolo sviluppato da Surreal Games e la prima caratteristica che balza all’occhio è il forte debito nei confronti del celebre Monument Valley, dove architetture impossibili e surreali sono i veri protagonisti. Il mondo onirico con cui dovremo interagire sembra essere stato tratteggiato e realizzato dalla mano di grandi artisti, come Salvador Dalì e René Magritte. Il nostro compito sarà quello di controllare Subob, il guardiano del subconscio di Bob, un sonnambulo che durante le fasi di sonno rischia di cacciarsi in grossi guai: egli si ritroverà infatti a vagare attraverso pericolose strutture popolate da creature bizzarre e fantasiose o da treni senza fermate. Bob camminerà senza sosta e senza una vera e propria meta, spetterà dunque a Subob indirizzarlo verso la giusta via; per fare ciò dovremo spostare delle mele per deviare la sua marcia e portarlo verso l’obiettivo: un letto dove possa tornare a dormire e sognare normalmente.

I primi livelli di gioco sono estremamente semplici, ma con l’avanzare degli stage ci saranno sempre più elementi e difficoltà; si aggiungeranno lische di pesce da dover spostare, correnti d’aria da deviare e ferrovie sulle quali non dovremo passare per evitare di dover ripartire dall’inizio. Qualora Bob invece dovesse cadere dagli edifici e precipitare nel vuoto, non perderemo i progressi ottenuti in precedenza: questo ci faciliterà di molto il compito in diverse occasioni, dove potremo addirittura prendere la decisione di sacrificare il nostro protetto per poter trovare così la giusta chiave di volta.

Caro dolce lettoI controlli di gioco studiati da Surreal Games per Back to Bed provano ad adattarsi nel migliore dei modi agli schermi touch dei nostri dispositivi mobile: per muovere Subob sarà necessario tenere premuto il dito nella direzione desiderata, mentre con un singolo tap potremo raccogliere e depositare i singoli oggetti da spostare. Benché i comandi siano estremamente semplici e intuitivi, talvolta questi si rivelano molto scomodi, soprattutto quando è necessario eseguire delle azioni in un breve lasso di tempo, facendoci così cadere in errore più e più volte.

Il livello di difficoltà è ben equilibrato con il susseguirsi degli stage: gli ultimi infatti ci costringeranno a spendere qualche minuto e svariati tentativi per riuscire a trovare la giusta via verso la salvezza. Se ciò però non dovesse bastare, per i giocatori più esigenti sarà possibile sbloccare la modalità Nightmare, capace di riproporre sfide che richiederanno ancor più dedizione e impegno. L’opzione garantisce una buona longevità e rigiocabilità per un titolo nel complesso discreto, anche se gli amanti di questo particolare genere troveranno, con ogni probabilità, più soddisfazioni presso altri lidi.

– Ambientazioni di gioco

– Ricco di citazioni artistiche

– Puzzle stimolanti

– Debito evidente nei confronti di Monument Valley

– Comandi di gioco talvolta scomodi

6.5

Back to Bed è un puzzle game il cui gameplay ricorda, senza celarlo, quello della celebre app Monument Valley. Caratterizzato da ambientazioni e atmosfere surreali colme di citazioni artistiche, e da controlli di gioco semplici ma al contempo piuttosto scomodi, il titolo sviluppato da Surreal Games è in grado di offrire puzzle spesso impegnativi e stimolanti, che gli amanti del genere sapranno sicuramente apprezzare, anche se non sono il meglio che il mercato mobile è in grado di offire.

Voto Recensione di Back to Bed - Recensione


6.5