Avrebbe senso un reboot di Pokémon su Nintendo Switch?

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Negli ultimi anni, la parola “reboot” ha preso sempre più piede. Che si tratti del mondo del cinema o dei videogiochi, sono sempre di più quei registi o sviluppatori che decidono di dare un taglio con il passato di un franchise per costruire qualcosa che riesca a rielaborarne le fondamenta, rinunciando in toto o in parte a ciò che era stato. Neanche i Pokémon si salvano: non è la prima volta che voci di corridoio parlano di un possibile reboot della serie, ma mai come in occasione dell’annuncio dell’arrivo del brand su Nintendo Switch le voci si erano fatte così insistenti. Vogliamo dirvi come la pensiamo al riguardo, sperando di stimolare una discussione interessante e costruttiva.
Un improbabile ritorno alle origini
Solitamente, quando si pensa a un reboot vien in mente l’inizio di una nuova storia che non prende in considerazione quanto accaduto negli episodi precedenti. E’ questo, ad esempio, il caso di Tomb Raider (2013), che ha riscritto le origini di Lara dando vita a una timeline completamente nuova. Associare questa idea a Pokémon, però, non è semplice. Per quanto la serie goda infatti di una certa continuità, essa è stata sempre messa in secondo piano, in modo che ogni episodio risultasse accessibile anche ai nuovi arrivati. Tolto qualche sporadico riferimento ad altri episodi, ciascun gioco della serie è godibile anche come prodotto a sé: non richiede una conoscenza del brand per seguire lo svolgimento dell’intreccio. Un reboot narrativo, dunque, avrebbe ben poco senso all’interno del mondo di Pokémon. Non gioverebbe ai nuovi fan e rischierebbe di scontentare alcuni tra quelli che erano affezionati alla lore della serie. Alcuni hanno letto questo rumor come un possibile ritorno a Kanto, la prima regione incontrata nel corso della serie. Sebbene non sia da escludere la comparsa di Kanto all’interno di un gioco futuro, l’idea di un reboot basato sulla prima regione non ci convince affatto: più probabile sarebbe vedere un remake di Rosso/Verde/Blu, ma si tratterebbe del secondo remake di cui quei giochi godrebbero, e non siamo sicuri che sia questa la strada che Nintendo vuole percorrere, vista anche la grande richiesta per un remake di Diamante/Perla da parte dei fan. Un’altra possibilità che vogliamo prendere in analisi è quella di un “reset” degli stessi Pokémon: tornare, cioè, ad avere solamente 151 mostriciattoli tascabili, o comunque vederne drasticamente ridotto il numero. Anche in questo caso, si tratta di una voce di corridoio già sentita che si rivela quasi impossibile nei fatti. Economicamente parlando, sarebbe una mossa disastrosa: cancellare in un solo colpo anni di lavoro dei designer che si sono alternati nel corso del tempo alla guida del franchise sarebbe un duro colpo per tutti i fan della serie. Pokémon ha ormai superato i vent’anni: ad oggi, ci sono fan di ogni età che seguono la serie, ciascuno dei quali ha iniziato a giocare da una diversa generazione di Pokémon. E’ illusorio pensare che vi sia ancora una maggioranza di fan ancora legati maggiormente alla prima generazione. Senza contare, poi, il merchandise: esistono peluche, action figure e gadget di vario tipo dedicati quasi ad ogni Pokémon presente nel famigerato Pokédex. Anche in questo caso, un ritorno alle origini potrebbe fare più danni di quanto pensiamo.
Soft reboot…?
Dopo aver analizzato e messo da parte improbabili ipotesi di un reboot completo, passiamo a più probabili ipotesi di cosiddetto “soft reboot”. Con questo termine si intende solitamente un reset solamente parziale per una serie, che costituisce un punto di inizio ideale per i nuovi fan. Gli universi narrativi fumettistici di Marvel e DC, ad esempio, hanno da sempre fatto ampio uso di questa tecnica narrativa, che permette al contempo di mantenere i vecchi fan e di attirarne di nuovi. 
Come potrebbe attuarsi un soft reboot in Pokémon? A dire il vero, secondo alcuni c’è già stato. C’è chi vede in Bianco e Nero una sorta di soft reboot della serie: i due giochi, per chi segue questa linea di pensiero, sarebbero stati concepiti come una sorta di nuovo punto di inizio, simile a Rosso/Blu/Verde. Non solo per il fatto ovvio che i titoli tornano, per la prima volta, ad utilizzare i colori, ma anche per altri fattori, come ad esempio il fatto che, durante l’avventura, si possono catturare solamente Pokémon provenienti dalla regione introdotta nei giochi, vale a dire Unima (almeno fino ad un certo punto). Se sia corretto parlare di soft reboot in questo caso è opinabile. Personalmente, ritengo che parlare di reboot per Bianco e Nero possa essere deleterio e creare più confusione che chiarezza. Lo stesso discorso è applicabile per Sole e Luna: ma anche in questo caso, parlare di reboot ha poco senso. Si tratta in entrambe le occasioni di giochi Pokèmon che, pur rievocando il passato (Bianco e Nero) o rivoluzionando parzialmente la formula di gioco (Sole e Luna) sono comunque appartenenti al continuum evolutivo della serie, tanto dal punto di vista della storia quanto del gameplay. Nintendo potrebbe decidere di ripetere un esperimento del genere con il prossimo episodio, certamente. Potrebbe anche decidere di andare a ritoccare il gameplay di base delle battaglie, puntando magari di una semplificazione nominata talvolta anche dagli stessi sviluppatori. Anche in questo caso, però, un vero e proprio ritorno alle origini ci pare assai improbabile: la profondità del battle system di Pokémon è uno dei punti di forza del franchise, ed uno dei motivi che rende la sua componente competitiva così solida. Quanto abbiamo detto sinora non vuole certo significare che il prossimo titolo non potrà essere di portata rivoluzionaria per il franchise: anzi, siamo fermamente convinti che il passaggio storico della serie su home console significhi davvero un’evoluzione del brand. Perciò siamo propensi a pensare che questa evoluzione non avverrà sotto forma di reboot.

Parlare di reboot, o anche di soft reboot, per la serie di Pokémon ci appare piuttosto insensato, sotto ogni punto di vista. Abbiamo cercato di elaborare alcuni dei motivi per cui pensiamo di non vedere un reboot di Pokémon su Switch (e altrove). Voi cosa ne pensate? Ritenete possibile un reboot della serie? Quali cambiamenti vi aspettereste? Diteci la vostra nei commenti.