Recensione

Angry Birds Rio

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a cura di Zartas

Gioco testato con iPhone 4G

Cosa comporta il successo di un viedeogioco? Le risposte possono essere molteplici: volumi di vendita, successo commerciale, apprezzamento da parte dei giocatori. I titoli che presentano tutte queste caratteristiche non rimangono confinati al semplice ambito videoludico, ma divengono dei fenomeni che hanno riscontro su più livelli mediatici, che si tratti di spin off cinematografici o altro. Benché il device Apple non possa essere considerato appieno come una console portatile, è altresì vero che è casa di uno dei titoli mobile di maggior successo degli ultimi due anni: parliamo del piccolo capolavoro di Rovio, Angry Birds. Costantemente nelle prime posizioni dell’AppStore, Angry Birds è una vera gallina dalle uova d’oro per i suoi sviluppatori, i quali, resisi conto del valore della loro produzione, stanno cavalcando l’onda fornita loro dai famosi uccelletti. Dopo il primo capitolo e la versione Seasons, i Rovio propongono un episodio in partnership con l’ultima produzione dei Blue Sky Studios, il film d’animazione Rio: non a caso, l’ultima App prodotta dallo studio finlandese prende il titolo di Angry Birds Rio.

“Altrimenti ci arrabbiamo”Attenti ai pennuti: l’unico consiglio che si potrebbe dare avendo a che fare con i volatili di Rovio, è quello di starci ben lontani, in particolare se siete degli strabici maiali verdi con l’intenzione di rubare loro le uova. I demenziali suini non saranno però più i protagonisti di questo nuovo episodio, in quanto il ruolo del cattivo di turno viene preso da un pappagallo collezionista di uccelli rari: i nostri colorati pennuti verranno quindi trasportati nella ex capitale brasiliana, dove, inutile dirlo, faranno fuoco e fiamme per liberare tutti i loro simili, ingabbiati dal sopra citato parrocchetto.L’obiettivo di gioco in Angry Birds Rio cambia rispetto ai precedenti capitoli, benché la formula di gioco si presenti come fondamentalmente identica: non dovrete più bombardare fortezze di maiali, bensì colpire le gabbie dei vostri compari pennuti che sono stati imprigionati. Oltre a questo, l’unica modifica di rilievo può individuarsi nell’introduzione di materiali adesivi e di una fisica di rimbalzo: nei primi due capitoli di Angry Birds, la gravità e il peso dei materiali erano gli unici elementi davvero rilevanti per quanto riguardava la fisica di gioco, sempre molto lineare. Rio propone scenari di gioco molto colorati e zeppi di nuovi elementi, quali palme, casse, catene, banane e via dicendo; in particolare, alcuni oggetti possono dirsi composti da più parti singole, come ad esempio le piante tropicali. Questi elementi sono però compatti e reagiscono come un pezzo singolo (e non come più elementi separati) agli attacchi dei vostri volatili: ad esempio, la distruzione della base non provocherà il successivo collasso in mille pezzi della struttura, che rimarrà invece integra. Colpire una palma alla base farà sì che la pianta rimanga tutta insieme nella sua caduta, al termine della quale potrebbe rimbalzare leggermente invece di sfracellarsi al suolo.L’unica altra innovazione di rilievo per Angry Birds Rio risiede nella presenza di un’interessante boss fight durante la quale avrete la possibilità di utilizzare Blu, protagonista del cartone Rio: peccato che i Rovio non abbiano inserito nessun altro volatile, proponendo un cocktail che sì funziona, eppure privo del sapore della novità. Ora come ora Rio vi propone 60 livelli in cui destreggiarvi, benché siano presenti già da subito nella schermata di gioco alcuni stage che saranno resi disponibili nei mesi di Maggio, Luglio, Ottobre e Novembre. Non ci resta che sperare che gli aggiornamenti porteranno con sé anche degli altri contenuti più corposi.

– E’ Angry Birds

– Prezzo meravigliosamente basso

– Fisica leggermente impreziosita

– Non grandi novità

8.0

Angry Birds Rio è a tutti gli effetti un more of the same, ma quando si parla degli uccelletti di Rovio, sembra che la fame di giocatori non possa davvero essere mai saziata. La giocabilità immediata, i colori vivaci e la simpatia degli Angry Birds sono elementi davvero vincenti, quasi ipnotici nella voglia che vi trasmetteranno di fare un’altra partita. Ad aggiungere valore alla produzione di Rovio concorre naturalmente anche il prezzo: il costo dell’applicazione è davvero irrisorio, appena 0,79 euro, come da tradizione. Bevete un caffè in meno e regalatevi numerosi momenti di svago: ne vale decisamente la pena.

Voto Recensione di Angry Birds Rio - Recensione


8