Anteprima

Aliens: Colonial Marines

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a cura di andymonza

Los Angeles – Nel corso degli ultimi 10 anni Alien è stato un brand in grado di regalare al pubblico interessanti trasposizioni videoludiche, principalmente grazie all’opera di Rebellion. Con l’E3 2011 è arrivata invece la notizia che SEGA e Gearbox collaborano già da qualche tempo alla realizzazione di un nuovo sparatutto ambientato nello spazio profondo popolato dagli xenomorfi: una visita presso lo stand del publisher ci ha permesso di assistere ad una presentazione dedicata ad Aliens Colonial Marines, e farci un’idea sullo stato dei lavori in corso.

Nello spazio nessuno può sentirti urlareInvece di ricalcare le orme dei gloriosi Alien vs Predator il nuovo titolo si concentra unicamente sulla saga ideata da Ridley Scott, recuperando tuttavia le atmosfere dalla pellicola firmata James Cameron, lo spettacolare Aliens: Scontro Finale. Il giocatore si troverà dunque a far parte di una squadra di agguerriti Marines coloniali solo pochi mesi dopo i tragici eventi di Alien 3: quando le due navi gemelle USS Sulaco e USS Sephora si schiantano su un pianeta alieno durante una ricognizione, l’incubo comincia nuovamente. La demo mostrata in fiera ci ha permesso di vedere quelli che probabilmente sono i primi minuti della campagna singolo giocatore, con la squadra che appena ripresasi dallo schianto viene ben presto attaccata dagli Alien. L’obbiettivo degli sviluppatori è presto svelato: mettere il giocatore nell’esile armatura di un marine, costantemente circondato da decine e decine di letali alieni, in grado di spuntare letteralmente da ogni direzione, senza preavviso. Da questa premessa scaturisce un gameplay frenetico, che alterna sporadici momenti di “quiete prima della tempesta” a furiosi scontri di gruppo contro i velocissimi xenomorfi, i quali attaccheranno costantemente in netta superiorità numerica, sfruttando il lavoro di squadra per circondare gli umani. Le brevi raffiche del fucile ad impulsi, e l’occasionale bordata con lo shotgun, saranno i migliori amici del marine coloniale, costantemente costretto a muoversi velocemente sul campo di battaglia ed a guardarsi intorno a 360 gradi, così da anticipare le mosse degli imprevedibili Alien. Ulteriore supporto arriverà dall’utilizzo delle torrette automatiche, piazzabili a piacimento in qualunque punto delle claustrofobiche ambientazioni per ottenere del prezioso fuoco di copertura. Parte integrante dell’esperienza di gioco è naturalmente l’evocativo rivelatore di movimento ben noto ai fan delle pellicole, il quale finalmente si presenta in forma fedele a quanto visto al cinema: invece che integrato nell’interfaccia, come nei vecchi Alien vs Predator , il radar è stato riprodotto con lo stesso ingombro con cui l’avevamo visto nelle pellicole, e dunque per essere utilizzato costringe il protagonista a mettere temporaneamente da parte l’arma, aumentando notevolmente la tensione durante l’utilizzo.

“Spuntano dalle f***e pareti!”Una dotta citazione da Scontro Finale ha preso letteralmente vita sotto i nostri occhi durante la demo presentata all’E3 2011. Gli sviluppatori si sono divertiti a costellare i muri delle anguste ambientazioni al chiuso con ogni tipo di pertugi e grate, da cui gli Alien spuntano senza sosta durante i loro furiosi assalti. Il caos a schermo è dunque moltissimo, ricalcando fedelmente le bellissime sparatorie viste al cinema. Gli scontri al chiuso non sono tuttavia l’unica attività che Aliens Colonial Marines sarà in grado di offrire ai giocatori: una seconda sequenza giocata durante la demo ha visto la squadra di militari inseguita da una nuova specie di Alien – sorta di enorme quadrupede con la testa corazzata – in una vallata del desolato pianeta, tra le macerie delle navi precipitate. Diversi script e la costante minaccia dell’inseguitore hanno reso la sequenza molto efficace. Un ulteriore salto temporale ci ha portato all’interno di un vasto magazzino, dove alcuni membri della squadra sono saliti a bordo dei ben noti esoscheletri da lavoro, identici a quello utilizzato da Ripley nella sequenza finale del secondo film. Tutto questo per prepararsi ad un gigantesco assalto degli Alien, che hanno preso di mira la struttura con un ferocia impressionante, portando davvero al massimo la tensione e la frenesia nello scontro. L’occasione è stata ottima anche per mostrare le possibilità di cooperativa con drop in/out in tempo reale: la demo ha visto partecipare solo due giocatori contemporaneamente, ma potremmo scommettere su un futuro supporto per almeno quattro compagni.

Stile alienoPer quanto il comparto tecnico non sembri al momento uno dei punti di forza della produzione Gearbox, il design mostra un assoluto rispetto – ancora meglio, venerazione – per l’opera cinematografica originale, ricalcandone da vicino ambienti chiusi ed all’aperto, armi ed armature, persino i portelli stagni ed il tanto temuto rivelatore di movimento. Un vero e proprio fan service ben confezionato, che non mancherà di provocare bordate di nostalgia ad ogni piè sospinto. Stessa cura è stata riposta anche nel comparto sonoro, che sfoggia le musiche e soprattutto l’effettistica originale: come i fan ben sanno, la raffica di un fucile ad impulsi può essere musica per le orecchie giuste. Peccato che almeno al momento la mole poligonale delle strutture sia piuttosto scarsa, le texture non ben definite e l’effettistica risicata lascino un po’ d’amaro in bocca, soprattutto durante le cut scene realizzate con il motore di gioco. Molto meglio invece il comparto animazioni, che vede Marines ed Alien graziati da movenze piacevoli a vedersi, sempre aderenti al background cinematografico.

– Velocissimo ed adrenalinico

– Fedele alle atmosfere originali

Il primo breve incontro con Aliens Colonial Marines ha rivelato un progetto portato avanti con grande amore per la saga originale, in particolare Scontro Finale. Allo stesso tempo, l’approccio più ragionato e le campagne multiple di Alien vs Predator lasciano il passo ad un titolo tutto dedicato all’azione più sfrenata, fatto di continui scontri con gli xenomorfi. Solo un comparto tecnico non eccezionale getta al momento ombra sulla produzione, che invitiamo i fan a seguire sulle nostre pagine nei mesi a venire.