Recensione

Age of Zombies

Avatar

a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Pur non incontrando grande favore da parte del pubblico, il lancio dei Minis, titoli “mordi e fuggi” in stile iOS per dispositivi Playstation, era figlio di una buona idea, e cioè proporre anche all’utenza console più classica la fruibilità e la semplicità concettuale dei migliori titoli visti negli ultimi anni su smartphone e tablet..Dopo lo straordinario successo di titoli come Jetpack Joyride e Fruit Ninja, Halfbrick Studio porta su PSN Age of Zombies, nella sua scintillante versione HD su PSVita.

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a sparareParlare di trama in un contesto del genere appare quantomeno prosaico. Messo da parte il suo fido jetpack e imbracciato un fucile, Barry Steakfries si trova a dover fronteggiare le orde di zombie che il malefico Professor Brains ha liberato nello spazio e nel tempo, non prima di aver ridotto quest’ultimo ad un gruppo di poltiglia color rosso pompeiano.La dinamica da twin stick shooter classico trova così una parvenza di originalità almeno a livello di ambientazioni, visto che, nel breve volgere dell’avventura, avremo occasione di visitare location eterogenee, dalla preistoria al selvaggio west, passando per il Giappone, ad offrire quel cambio di tono che il gameplay non riesce a garantire.Non che ci aspettassimo chissà quale intreccio narrativo, ma dobbiamo confessare come alcune delle esclamazioni del nostro improbabile eroe nel prosieguo dell’avventura ci abbiano fatto sorridere, e probabilmente questo è più di quanto si potesse chiedere ad un prodotto dagli obiettivi limitati.Come tutti i titoli pensati per una fruizione mobile, sono le dinamiche di gioco la vera chiave di volta dell’ultima fatica dei ragazzi di Halfbrick Studios.

Twin stick glorySiamo sicuri che negli ultimi anni vi sia capitato di giocare ad almeno uno tra i centinaia di sparatutto “twin stick” apparsi su praticamente ogni dispositivo mobile sul mercato.Controllando essenzialmente con i due pollici la direzione del nostro personaggio (sinistra) e quella dello sparo (destra), il giocatore è chiamato a sopravvivere ad orde inferocite di nemici, che sbucano da ogni parte dello schermo e compensano la relativa stupidità con una schiacciante superiorità numerica.Questo concept, tanto semplice quanto assuefacente, funziona benissimo su device sprovvisti di due stick fisici, figuriamoci su PSVita, dove non sono solo presenti, ma restituiscono un feedback solido e rapido nella risposta: non è quindi un mistero che Age of Zombies si lasci giocare meravigliosamente, facendo scorrere fiumi di adrenalina nel giocatore, soprattutto nella seconda metà dell’avventura.Una discreta varietà di armi, che appariranno in maniera del tutto casuale in diversi punti del livello, aumenta poi le possibilità a disposizione del giocatore, tra granate e fucili a pompa, riuscendo però solo in parte ad attutire la sensazione di aver visto tutto quello che il gioco abbia da offrire dopo un paio di brevi sessioni di gioco.Il grande limite di questa produzione, e di molte altre similari, sta proprio nella mancanza di profondità: su una console portatile questa sensazione spiacevole è parzialmente attutita, ma continuiamo a credere che poche persone preferiranno PSVita al loro smartphone per godere di questo tipo di esperienze.Se è infatti difficile trovare un corrispettivo di titoli come Gravity Rush o Tearaway su dispositivi Android o iOS, gli store digitali Google e Apple brulicano di prodotti più che affini ad Age of Zombies, offerti per una frazione del prezzo richiesto per il download da PlaystationStore.Queste valutazioni nulla tolgono al puro divertimento che il titolo sa offrire, soprattutto se fruito in sessioni brevi, ma prima di procedere all’acquisto, crediamo che qualsiasi possessore di PsVita e di uno smartphone debba fare bene i propri conti.

Nulla da direPer quanto, esattamente come l’impianto narrativo, quello cosmetico non costituisca il cuore pulsante della produzione, da questo punto di vista c’è davvero poco da obiettare: gli sprite, ben animati anche se tendenzialmente tutti uguali tra loro, si muovono con disinvoltura mentre il nostro alter ego li riduce in poltiglia senza troppi complimenti.Le diverse ambientazioni, pur godendo di una palette di colori vivacissima e di una stilizzazione simpatica che rende bene le differenze tra l’una e l’altra, non si distinguono per particolari guizzi creativi, svolgendo il loro lavoro senza infamia né particolare lode.La quantità di contenuti ci è sembrata insufficiente in rapporto ai 4.99 euro necessari per l’acquisto del gioco, sebbene in linea con tutte le produzioni similari presenti sui vari store digitali già citati: a noi è bastata una sola seduta da poco più di due ore per portare a termine la campagna principale, terminata la quale non rimane che la modalità Sopravvivenza.

– Ritmo e adrenalina come se piovesse

– Perfetto per sessioni rapide

– Indiscutibilmente divertente

– Prezzo un po’ elevato

– Longevità limitata

– Esperienza di gioco più da smartphone che da console portatile

7.0

A parte il prezzo richiesto e la concorrenza spietata, non c’è nulla di intrinsecamente sbagliato in Age of Zombies: coloro tra voi che decideranno di dargli una possibilità, potranno godere della comodità di due stick fisici per spappolare orde di non morti “on the go”, ad un prezzo però più elevato della media di tutte le produzioni similari già sul mercato.

PsVita si è ritagliata una sua (non larghissima) fetta di utenza offrendo esperienze di gioco uniche, dedicate, difficilmente replicabili altrove, piuttosto che scimmiottando i trend che vanno per la maggiore nel mercato mobile.

Avete tutti gli strumenti per giudicare, cari lettori: a voi, come sempre, l’ultima parola.

Voto Recensione di Age of Zombies - Recensione


7