Recensione

Age of Empires Online

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a cura di Ctekcop

Microsoft Studios sembrava aver abbandonato il mercato PC, concentrandosi quasi esclusivamente sulla piattaforma Xbox360. Nelle dichiarazioni, e finalmente anche nei fatti, non è così: torna alla carica su PC, per promuovere pesantemente il Live, rispolverando una serie di successo con una folta schiera di fan come Age of Empires per riproporla in una chiave rinnovata e più sociale oltre che Free to Play.
Dopo una breve fase beta, Microsoft Studios ha finalmente rilasciato in via definitiva ed ufficiale Age of Empires Online
. Si tratta di un titolo che ha avuto un lungo, e probabilmente travagliato, periodo di gestazione dove gli sviluppatori di Robot Entertainment, composta per lo più da membri precedentemente appartenenti ad Ensemble Studios, ovvero i creatori della serie Age of Empires, si sono visti affiancati ed avvicendati dai ragazzi di Gas Powered Games di Chris Taylor, noti per Supreme Commander ed i primi due Dunguen Siege che avevano poco da spartire col recente terzo capitolo. Il pedigree e l’esperienza messi in campo lasciano quindi presagire un titolo dagli alti valori produttivi e grandi aspettative senza apparentemente alcun complesso di inferiorità non solo nei confronti degli apprezzatissimi capostipiti della serie ma anche nei confronti di un mercato probabilmente cannibalizzato da Starcraft II.
Free, Freemium o Premium ?
Dopo essersi loggati per la prima volta all’interno del Live, creando un nuovo profilo o sfruttandone anche uno già utilizzato su Xbox360, Age of Empires Online mette di fronte ad una scelta: Greci o Egizi, questo è il dilemma. Nulla vieta di provarle entrambe, dato che sono entrambe gratuite.
A pagamento è possibile non solo comprare pacchetti di costosi orpelli estetici, ma anche ottenere un account premium per una o entrambe le civiltà. 
Avere un account premium dona accesso al PVP classificato, comunque disponibile solo una volta raggiunta un elevato livello di esperienza accumulata, aggiunge nuove potenti unità, equipaggiamenti e consiglieri, altrimenti non disponibili, e toglie le grosse e fastidiose limitazioni dell’inventario veramente troppo ristretto se si vuole godere appieno del titolo nella sua forma gratuita. In aggiunta è disponibile, probabilmente il primo di una lunga serie, il pacchetto della Difesa di Creta, cioè una serie di missioni dove bisogna affrontare ondate di nemici oltre ad avere accesso ad altri oggetti esclusivi. In alternativa è disponibile un pass stagionale che mette a disposizione tutti i contenuti, anche quelli futuri come le già annunciate, ma non ancora disponibili, civiltà di Celti e Persiani.
Una civiltà premium costa circa 20€, e se le si vogliono entrambe è disponibile, come offerta di lancio, un pacchetto che le include entrambe assieme alla Difesa di Creta a circa 40€ rappresentando probabilmente il miglior acquisto possibile per godere appieno ora di questo titolo. Il pass stagionale costa circa 100€, veramente troppo considerando che pur dando accesso a tutto, anche a ciò che uscirà in futuro, la sua durata è solo semestrale e rappresenta tutt’ora un’incognita.
È ancora lui. O forse no.
Age of Empires Online ripropone il classico gameplay della saga, mantenendo invariato il sistema di controllo basato sui click destro e sinistro del mouse per selezionare le unità ed impartire ordini. Ad ogni partita si comincia con un manipolo di lavoratori iniziali con cui si devono raccogliore 3 risorse, ossia cibo, legname ed oro, per poi costruire gli edifici ed andare a creare le unità militari di fanteria, cavalleria o assedio per andare all’attacco dei nemici. Viene ripresa l’idea di città base, già intravista in Age of Empires III, dove sarà possibile costruire edifici in grado di garantire l’accesso alle missioni ed al sistema di crafting di consumabili e non solo simile a quello di molti MMO. Dal centro città della nostra capitale si può avanzare nell’albero tecnologico, abbastanza complesso; non fosse abbastanza si possono costruire abbellimenti estetici o, procedendo in quella che è fondamentalmente la modalità storia, alcune meraviglie uniche. La propria città potrà essere infatti visitata da chiunque in cerca di missioni o di negozi diversi dai propri.
Le missioni in questione sono presenti in grande varietà e tipologie, sebbene alcune siano accessibili solo agli utenti premium. Spesso ci sarà anche un filo conduttore tra una e l’altra, ad esempio i greci prima riporteranno il legittimo erede al trono a Micene e poi si recheranno a Troia per recuperare la bella Elena. Altre invece, come le sfide, hanno proprio la parvenza di ripetitive quest secondarie presenti proprio per permettere di livellare velocemente. Sembra quasi di giocare una campagna singolo giocatore, non fosse per la chat nell’angolo in basso a sinistra.
Fortunatamente la quasi totalità delle missioni è affrontabile in co-op, vero punto di forza di gioco, in grado di risultare molto divertente, vero punto di forza di questo RTS. Potrebbero risultare o meglio sicuramente risulteranno troppo facili: ecco che giunge in soccorso la modalità elite in grado di aumentare esponenzialmente la difficoltà oltre ad elargire premi congruamente più succosi. L’IA standard al contrario si rivela fin troppo passiva consentendo quasi sempre al giocatore di ammassare tantissime unità con cui poi farla a polpette.
Purtroppo, o per fortuna, Age of Empires Online si rivolge ad un utenza il più ampia possibile: anche chi non è avvezzo al mondo degli RTS riuscirà a fruire tranquillamente di questo titolo. Il giocatore viene preso per mano e piano piano viene gradualmente inserito in quelle che sono le meccaniche e le dinamiche di gioco risultando poco ostico ai novizi in quanto volendo controllabile esclusivamente col mouse. Per troppo tempo nelle fasi iniziali ci si sente limitati e costretti a fare ciò che viene proposto. Chiaramente l’appassionato di lunga data troverà deprecabili certe scelte e probabilmente la noia affiorerà ancora prima di poter accedere al PVP classificato in grado di portare nuova linfa all’esperienza ludica. Il solo PVP, accessibile ben prima, disponibile sia in versione 1vs1 che 2vs2, non è così riuscito né bilanciato, con grandi vantaggi per chi è di livello superiore, sebbene rappresenti una piacevole variazione dalle solite quest.
Gli achievement infine, in grado di influenzare il gamerscore Live, sono ben realizzati ed invogliano ad esplorare tutte le possibilità offerte pur richiedendo nella maggior parte dei casi un account premium.
Bang!
Per quel che riguarda la componente tecnica Age of Empires Online sfrutta una versione pesantemente modifica ed aggiornata del Bang Engine, già visto in Age of Empires III e, nelle sue forme più primordiali ma già interamente tridimensionale, in Age of Mythology. Graficamente parlando si presenta piacevole, pur ovviamente non puntando a settare nuovi standard per il genere, e sopratutto molto ottimizzato al punto da essere in grado di girare tranquillamente in maniera godibilissima e senza rinunce anche sui moderni portatili. È in grado di visualizzare numerose unità a schermo senza battere ciglio. Le texture sono molto buone sia sui personaggi che sul terreno e gli edifici; non sfigurano nemmeno ai massimi livelli di zoom così come le animazioni dei personaggi raramente strambe, anche se effettivamente vedere la cavalleria andare ad un galoppo rallentato anzichè più semplicemente al trotto fa un effetto particolare.
 Purtroppo si sono perse alcune chicche come l’ottima realizzazione dell’acqua e gli stupendi riflessi che essa era in grado di generare. Anche qualche poligono in più sulle unità non sarebbe stato affatto male. Ciò che non va proprio giù è questo stile a metà tra il cartoon ed il dipinto a mano decisamente di rottura rispetto all’ultimo capitolo della serie e palesemente calibrato per un pubblico ampio e giovane.
Il comparto sono è nella media con effetti accettabili e brani di sottofondo che non lasciano il segno ma non risultano fastidiosi o troppo ripetitivi. Manca qualsiasi forma di doppiaggio, ma i testi a schermo sono tutti tradotti in italiano.
Da apprezzare senza dubbio la presenza di server italiani frequentati esclusivamente da compatrioti, permettendo di parlare tranquillamente l’idioma della nostra penisola nella chat in maniera da facilitare la vita anche a quel pubblico, probabilmente giovane, che non mastica l’inglese.

HARDWARE

Processore: Dual Core, 2Ghz o superioreScheda video: Scheda con 128MB e supporto Shader 2 o superioreMemoria: Win XP SP3/Vista Home Basic – 1GB; Vista Premium, Ultimate/Windows 7 (32 bit) – 1.5GB; Windows 7 (64 bit) – 2.5GBSpazio su disco rigido: 2.5 GB necessari per downloadInternet: Connessione a banda larga necessaria

– Lo stesso gameplay di Age of Empires

– Divertente in cooperativa

– Completamente in italiano

– Difficilmente apprezzabile dai fan della serie

– Sembra quasi un gigantesco tutorial

– Grafica opinabile sia stilisticamente che tecnicamente

– In realtà è molto costoso

7.0

Age of Empires Online è un piacevole strategico per i neofiti del genere e della serie. Gli appassionati di lunga data invece rimpiangeranno i vecchi capolavori, considerando le discutibili scelte degli sviluppatori ed i piccoli ma tanti difettucci di bilanciamento che minano quest’ultimo capitolo.

La decisione di renderlo Free to Play permette a tutti di provare gratuitamente con mano se questo RTS, contaminato da tanti elementi tipici degli MMO, possa fare al caso proprio o meno, sebbene in tutta franchezza senza un costoso account premium questo titolo perda veramente tanto in termini di mancanza di features: rimane consigliato solo a chi proprio non può proprio fare a meno di un Age of Empires ed è disposto ad esplorare a fondo le numerose possibilità offerte oltre che pazientare i prossimi contenuti aggiuntivi a pagamento.

Pur risultando molto buono, divertente e godibile si tratta di un titolo che vive semplicemente nell’ombra dei fasti dei precedenti capolavori Age of; perchè alla fine Age of Empires Online risulta una sorta di poco riuscita copia all’acqua di rose di Age of Mythology.

Voto Recensione di Age of Empires Online - Recensione


7