Recensione

Afterfall: Insanity

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a cura di Folken

È ormai un fatto noto ed acquisito che l’Europa dell’Est sia divenuta una fonte prolifica di nuovi prodotti videoludici di qualità. Da S.T.A.L.K.E.R. a The Withcer 2 passando per Metro 2033, Cryostasis e molti altri titoli più o meno famosi, il mondo videoludico ha visto infatti arrivare moltissimi giochi capaci di affermare non solo l’abilità di sviluppatori pieni di talento, ma anche di proporre ambientazioni diverse da quanto siamo abituati. Tra gli scaffali, le raffinate atmosfere dei titoli citati spiccano infatti grazie alle ambientazioni tetre, post-apocalittiche o fantasy che siano, attirando così giocatori desiderosi di lasciare da parte per una volta i classici blockbuster dal sapore hollywoodiano. Afterfarll: Insanity è un titolo sviluppato da un piccolo team polacco, chiamato Intoxicate Studios, nato come progetto amatoriale sull’onda dell’entusiasmo scatenato da Fallout 3. In principio il progetto avrebbe dovuto concretizzarsi in un RPG ad ambientazione post-apocalittica, ma dopo diversi rimaneggiamenti e trovato finalmente produttore e distributore, il sogno nel cassetto di questi appassionati è divenuto uno sparatutto in terza persona, con forte tinte horror, ambientato in un futuro ancora una volta devastato da un disastro atomico.

Un giorno di ordinaria folliaSi sa che il futuro dell’umanità non sarà roseo, non ci attende una vita pacifica in case ecologiche in mezzo a distese di prati fioriti, non troveremo il modo di vivere pacificamente volendoci tutti bene. Riusciremo al contrario a far scoppiare la fatidica Terza Guerra Mondiale che devasterà la nostra terra e ci costringerà a trovare rifugio in città sotterranee, lontani dalla superficie ormai contaminata ed inospitale, abitata solo da orrendi mutanti. Afterfall: Insanity ci racconta una giornata di ordinaria follia del dottor Albert Torkaj, uno psicologo che vive e presta i propri servigi nel vault chiamato Glory. Se il mondo fuori dagli spessi cancelli del rifugio fa paura e dopo quasi vent’anni di reclusione appare quasi più come un lontano ricordo, il clima nella città sotterranea purtroppo non è tanto migliore. Si sta infatti diffondendo la Sindrome da Confinamento, una patologia mentale manifestata da diversi pazienti di Torkaj, divenuti insofferenti alla vita di reclusione condotta a Glory. Lo stesso protagonista accusa dei disturbi del sonno, tormentato da incubi troppo reali per essere normali brutti sogni.Durante una seduta come tante altre, viene richiamato dal capo del vault per partecipare ad una missione esplorativa nei sottolivelli, dove pare si sia diffusa un’epidemia. Ovviamente nulla andrà per il verso giusto ed Albert Torkaj vi porterà con sé in un bizzarro viaggio nelle profondità della sua psiche. Il canovaccio di Afterfall: Insanity non brilla per originalità, con tanto di colpi di scena piuttosto prevedibili, ma riesce comunque a creare la giusta atmosfera rivelandosi godibile. Dovrebbe inoltre gettare le basi per la creazione di un mondo di gioco vero e proprio nel quale gli sviluppatori contano di ambientare nuovi titoli nei prossimi anni, sviluppando trame ed intrecci inediti in questo travagliato 2035.La discreta sceneggiatura viene purtroppo rovinata da filmati di intermezzo mediocri, piagati da animazioni a tratti ridicole, telecamere che a volte impazziscono e dialoghi doppiati in inglese da attori poveri di verve. Nelle cut-scene si fa evidente più che in altri aspetti l’inesperienza e la povertà di mezzi dei ragazzi polacchi, ma vista l’importanza di trama ed atmosfera nell’esperienza di gioco, tale mancanza va ad intaccare inevitabilmente il valore della produzione.

Nel futuro ci saranno moltissimi generatori di corrente, tutti rotti…Nel confezionare il gameplay di Afterfall: Insanity gli sviluppatori hanno scelto di prendere diversi elementi da titoli di genere diverso per confezionare un’esperienza per certi versi atipica. Inizialmente il gioco mette in mostra forti derivazioni dai due Dead Space, a partire proprio dal protagonista, un semplice psicologo, e riprendendo dai capolavori horror Visceral Games l’atmosfera fantascientifica mista a momenti di forte tensione ed immagini paranormali a tinte splatter. Anche la telecamera posta subito alle spalle del protagonista e l’assenza di interfaccia aiutano ad accostare i due titoli. Nei combattimenti, però, Afterfall: Insanity sembra voler proporre qualcosa di diverso, privilegiando il corpo a corpo con oggetti di fortuna raccolti negli ambienti, riportando alla memoria lo sfortunato Condamned. Purtroppo non ne eredità la complessità, visto che ogni oggetto contundente (presenti in quantità e varietà notevoli) avrà caratteristiche indistinguibili e non permetterà azioni offensive articolate. La lentezza delle animazioni limita il button mashing, ma più che premere a ripetizione il tasto d’attacco non farete, visto che parare i colpi avversari risulta poco efficace e la mossa finale, caratterizzata da sostanzialmente due animazioni diverse, non aggiunge poi molto al combattimento. Un vero peccato visto che il contatto ravvicinato con i vari abomini riesce a creare una buona tensione, regalando qualche momento di sano terrore horror.Nella seconda metà dell’avventura gli spazi claustrofobici ed i corridoi bui del vault lasceranno spazio a scenari più ariosi e post-apocalittici, accompagnati da una sterzata action del gameplay, che si concentrerà maggiormente sulle fasi shooting, basate su di un arsenale risicato (troverete infatti solo un paio di pistole, una mitragliatrice ed un fucile a pompa). L’intelligenza artificiale dei nemici non permette neanche a queste sequenze di brillare, visto che i vostri avversari si limiteranno a corrervi incontro se dotati di armi contundenti o di spararvi da fermi nel caso possano a farlo. La varietà dei nemici compensa in parte a questa mancanza, visto che durante il vostro viaggio incontrerete gli esseri più disparati, compresi un paio di boss da eliminare colpendone il punto debole.A parte vender cara la pelle, in Afterfall: Insanity verrete chiamati a risolvere qualche semplice enigma come l’hacking di alcuni sistemi, ritrovare le classiche batterie per ripristinare generatori di corrente e poco altro. Niente di particolarmente impegnativo, se non fosse che il titolo spesso vi abbandonerà a voi stessi senza spiegarvi le dinamiche di risoluzione di certi puzzle, tutt’altro che esaltanti. L’alternanza tra i vari momenti di gioco, che vi proporranno anche qualche quick time event ed un paio di scene molto cinematografiche, rende comunque lo scorrere della campagna sufficientemente variegato.

Tra noi non può funzionare…Purtroppo quella che avrebbe potuto essere un’esperienza forse non originale, ma comunque solida si ritrova in Afterfall: Insanity vittima di una mancanza di rifinitura. I controlli, ad esempio, rispondono sempre bene, ma il gioco non registrerà alcuni input se non al termine di una determinata azione. Ad esempio se dopo aver ricevuto un colpo premete il tasto per la corsa prima di esservi rialzati, Torkaj non registrerà il vostro comando. Inoltre la legnosità della animazioni, impossibili da interrompere, rende il rapporto con il vostro alter ego molto macchinoso.A questi problemi si aggiungono alcune dinamiche di gameplay interessanti, ma poco o per nulla sfruttate. Abbiamo già parlato dei combattimenti corpo a corpo, ma a questi va aggiunta la meccanica detta Fearlock, la quale dovrebbe sottolineare alcuni momenti particolarmente ansiogeni, influenzando le reazioni di Albert, rallentandone ad esempio la mira e la camminata. A differenza dei titoli ispiratori, come Eternal Darkness, in Afterfall: Insanity purtroppo non solo questa dinamica è vittima di una regia incapace di sottolineare i momenti più terrificanti, ma si è rivelata per nulla efficace a livello di gameplay.

Ancora Unreal EngineL’aspetto più positivo di Afterfall: Insanity è sicuramente quello grafico. Sfruttando il versatile motore grafico di Epic, i ragazzi di Intoxicate Studios sono riusciti a riprodurre in gioco degli scenari davvero riusciti, soprattutto nella prima parte, caratterizzata da ambienti high-tech molto accattivanti e dettagliati. Non sono da meno gli scenari post-apocalittici, anche se dotati di minore personalità. L’effettistica è molto buona, così come la modellazione dei personaggi ed il sistema di illuminazione, ottimo nel gettare le giuste ombre e creare così la tensione necessaria. Purtroppo le pessime animazioni e nemici poco brillanti (alcuni sembrano importati direttamente da RAGE!) rovinano in parte il buon lavoro svolto sotto questo frangente. Inoltre nella seconda parte della campagna abbiamo notato un calo qualitativo, con texture caricate in ritardo e a tratti poco dettagliate.Di pari livello il comparto sonoro, caratterizzato da effetti nella media e da musiche molto azzeccate. Peccato per il missaggio e soprattutto il posizionamento nello spazio delle varie fonti sonore tutt’altro che preciso. Ultima nota sulla longevità, altro aspetto poco lusinghiero, visto che in sei ore circa arriverete ai titoli di coda senza null’altro che vi possa intrattenere ulteriormente, come modalità satellite o spunti per rigiocare la campagna, a parte qualche trofeo e le note nascoste da rintracciare.

HARDWARE

Requisiti minimi

OS: Windows XP, Vista o Windows 7CPU: Intel Core 2 Duo 2Ghz, AMD Athlon 64 x2 2Ghz o superioreRAM: 2GB per XP e 3GB per Vista/7HDD: 3 GBScheda video: da GeForce 8600 GT o ATI equivalente in suScheda audio: DirectX 9 CompatibileDirectX: Versione 9

Configurazione di provaOS: Windows 7 64 bitCPU: Phenom II X4 955 da 3.20 GHZRAM: 4 GBScheda video: Nvidia GeForce 480 da 1GB di memoria RAM

– Atmosfera molto buona

– Idee interessanti

– Graficamente molto gradevole

– Prezzo ridotto

– Presenta diversi problemi, sia tecnici che nel gameplay

– Cut-scene bruttine

– Colpi di scena prevedibili

– Diverse idee interessanti mal implementate

– Un po’ corto

6.0

Afterfall: Insanity è un prodotto che ci ha lasciato con sensazioni molto contrastanti. Da un lato non possiamo negare di esserci goduti una campagna comunque piacevole, graziata soprattutto da un’ottima atmosfera. Una trama banale, ma comunque godibile, una discreta varietà, l’ottima grafica e qualche spunto interessante di gameplay accrescono il rammarico per un prodotto che dall’altro lato soffre una mancata rifinitura di molteplici aspetti. Controlli legnosi, qualche bug, enigmi banali, animazioni e cut-scene al limite dell’impresentabile ed una longevità scarsa affossano un titolo che avrebbe potuto proporsi come valido esponente di un genere ingiustamente trascurato. Il prezzo budget a cui è possibile acquistarlo, intorno ai 35 euro, lo rendono comunque un’offerta appetibile nel caso abbiate già giocato e finito i vari Dead Space e compagni, ma sappiate che dovrete chiudere ben più di un occhio per apprezzare quanto di buono questo titolo nasconde sotto un comparto tecnico ed un gameplay claudicanti.

Voto Recensione di Afterfall: Insanity - Recensione


6