Xbox Game Pass: le reazioni molto negative dai negozi indipendenti

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a cura di Paolo Sirio

La svolta di Xbox Game Pass, che ospiterà i titoli first party di Microsoft fin dal day one, ha lasciato il segno sull’industria dei videogiochi e in particolare sul modo in cui questi vengono, o meglio verranno, venduti.I negozianti, in particolare quelli indipendenti, non hanno preso troppo bene la mossa del colosso di Redmond, e abbiamo diversi report di piccoli punti vendita che hanno deciso di non supportare più Xbox One perché economicamente non sostenibile e sostenuta dal software pacchettizzato.Il portale GamesIndustry International ha passato in rassegna alcuni negozietti inglesi, a caccia di pareri dopo la decisione di un retailer austriaco di ritirare i prodotti hardware Xbox dalla vendita, e il tenore dei commenti non è molto differente.Interessante è soprattutto l’osservazione di Stuart Benson di Extreme Gamez (Leicestershire):“Sostanzialmente, ha destituito il nostro business Xbox di ogni valore dalla sera alla mattina. Hai un’intera sezione del negozio lì, e perché la gente dovrebbe comprare un gioco usato di £12-15 quando può spenderne appena 10 per avere un catalogo enorme di giochi da tenere con sé?(…) Perché dovremmo supportarli, e vendere le loro console e i loro accessori, se ci guadagneremo così poco? Non guadagniamo niente dalla loro selezione digitale. Ha poco senso. Potremmo andare dove siamo supportati, da Sony.(…) Non ho hardware in negozio in questo momento, non ho controller – e non farò un ordine ora. Normalmente avrei preso un altro stock, ma adesso non c’è un incentivo perché io faccia così a meno che non prenda qualcosa a davvero pochissimo”.Un punto di vista assai negativo su una situazione, afferma Benson, “frustrante, ma possiamo vedere che non gli interessa minimamente il mercato retail”.Una bella gatta da pelare, insomma, per Microsoft: a patto, chiaramente, che abbia a cuore di riconquistare il settore dei rivenditori fisici in futuro.