Xbox Activision-Blizzard, Jim Ryan di PlayStation avrebbe incontrato l'Antitrust dell'UE

Jim Ryan si è incontrato con il capo dell'antitrust dell'UE per discutere della proposta di acquisizione tra Xbox e Activision-Blizzard.

Immagine di Xbox Activision-Blizzard, Jim Ryan di PlayStation avrebbe incontrato l'Antitrust dell'UE
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Non sembra trovare pace la questione legata all'accordo multimilionario tra Xbox e Activision-Blizzard, dopo che in queste settimane hanno continuato a rincorrersi varie notizie sulla vicenda.

Questa, lo ricordiamo per quei pochi che non lo sapessero, tira dentro anche Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento che trovate su Amazon, tanto che la data finale sembra allontanarsi ogni giorno di più.

Di recente, infatti, la FTC avrebbe tentato di ostacolare l’Europa relativamente all’acquisizione, sebbene ora sembra che anche PlayStation sia tornata all'interno della querelle.

Difatti, sebbene la Casa di Redmond punti ancora a luglio 2023 come data di chiusura dell’accordo da 69 miliardi di dollari, Jim Ryan in persona avrebbe incontrato i capi dell'Antitrust dell'UE.

Secondo Reuters (via PSU), mercoledì 25 gennaio Ryan, presidente e amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment, si è incontrato con il capo dell'antitrust dell'UE Margrethe Vestager per discutere della proposta di acquisizione del gigante Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Secondo il rapporto, l'UE dovrebbe presentare alla compagnia di Xbox un documento di accusa che illustra le sue preoccupazioni in merito all'acquisizione.

Il report aggiunge che Microsoft spera di placare le autorità di regolamentazione dell'UE nella speranza di abbreviare il processo normativo, ma l'UE non sarebbe disposta ad accettare compromessi senza aver prima pubblicato il proprio documento di accusa.

Microsoft ha dovuto affrontare un duro contraccolpo da parte di Sony in merito all'acquisizione, anche se l'azienda ha cercato di mettere una proverbiale "pezza" offrendo a PlayStation un contratto di 10 anni per garantire che tutti i nuovi capitoli di Call of Duty arrivino day-and-date sulle console PlayStation e Xbox.

Inoltre, la Casa di Redmond è anche stata recentemente citata in giudizio dalla Federal Trade Commission degli Stati Uniti nella speranza di bloccare l'acquisizione, sostenendo che l'acquisto avrebbe permesso all'azienda di «sopprimere i concorrenti» della famiglia di console Xbox, dei contenuti in abbonamento e del business del cloud gaming.

Mentre Sony ha sostenuto che il franchise di Call of Duty è un fattore determinante per la scelta della piattaforma da parte dei consumatori, Microsoft ha sempre sostenuto il contrario, insistendo sul fatto che il brand di sparatutto in prima persona non guida l'adozione della piattaforma.

Il produttore di hardware Sony ha infine affermato che l'obiettivo di Microsoft con l'acquisizione è quello di «rendere PlayStation come Nintendo».

Nel mentre, i rappresentanti dell’European Games Developer Federation si erano detti più che favorevoli all’accordo che dovrebbe portare Activision-Blizzard tra le fila di Xbox.

Ma non solo: in attesa di un giudizio finale sulla questione, Microsoft starebbe continuando ad investire in altri settori per quanto riguarda il futuro della compagnia, come quello legato alle Intelligenze Artificiali.