Recensione

WWE Smackdown vs. RAW 2009

Avatar

a cura di AP

Come di consueto anche quest’anno gli scaffali dei negozi si sono riempiti di titoli sportivi che portano la data dell’anno venturo in copertina. La preoccupazione degli sviluppatori prima e degli utenti finali poi, sta nelle novità e nei cambiamenti che dovrebbero essere apportati di anno in anno per poter garantire sempre un prodotto fresco e in continuo miglioramento. Nonostante il wrestling non spossa essere definito un vero e proprio sport, fa parte anche lui di questa categoria di titoli che puntualmente un po‘ prima di Natale affollano le vetrine. Con WWE Smackdown Vs. RAW 2009 saranno riusciti gli storici programmatori di Yuke’s ad apportare sostanziali novità allo stile di gioco già collaudato nelle precedenti uscite?

It’s a long way to the top if you wanna WrestleManiaDopo l’avvio vi ritroverete davanti ad un menu piuttosto semplice che si dividerà in diverse modalità. Avremo la classica esibizione in cui potremo scegliere tra una sessantina di lottatori e prendere parte ad incontri di tutti i tipi tra cui match singoli, di coppia, handicap match (un lottatore contro due o tre avversari contemporaneamente) Hell in the Cell, Steel Cage, Royale Rumble e molti altri ancora. Purtroppo si segnala l’assenza della novità dell’anno scorso, ossia il Buried Alive Match, incontro speciale che richiedeva di seppellire il proprio avversario per poter portare a casa la vittoria. Se un match se ne va però un altro arriva ed è quindi il turno dell’Inferno Match, in cui dovrete letteralmente far prendere fuoco al vostro avversario per poter vincere la sfida. Ogni colpo portato a segno farà alzare la temperatura e di conseguenza il fuoco che brucia intorno al ring. Arrivati a 500° potrete prendere il vostro avversario a scagliarlo tra le fiamme attraverso un minigioco.Dal menu principale sarà poi possibile modificare i roster delle federazioni coinvolte in modo da tenerli sempre aggiornati in base a quello che avviene costantemente in tv attraverso la modalità “La mia WWE”. Oltre alle classiche opzioni e alla possibilità di affrontare combattimenti tramite PlayStation Network, la più gradita novità è senza dubbio “Road to WrestleMania”. Vi verrà chiesto di scegliere di impersonare sette tra i più significativi atleti di questo folle mondo. Avremo Triple H, Undertacker, Chris Jericho, John Cena, CM Punk e Rey Misteryo e Batista insieme come tag team e utilizzabili con un amico come secondo giocatore. La strada che andremo a percorrere, a differenza delle modalità degli anni scorsi, risulta personalizzata per ciascuna di queste superstar e non ci troveremo mai quindi con un wrestler come Undertaker che flirta che una divas, poiché ogni storia sarà molto a tema con la sua gimmick. Portare a compimento il proprio obiettivo non vi porterà via moltissimo tempo, ma moltiplicandolo per il numero di atleti, innalza decisamente la longevità. A tutti quelli che invece credono che questa novità abbia lasciato il posto alla modalità carriera, non possiamo far altro che dare in parte ragione. In realtà la carriera è sempre presente, ma è stata decisamente rivista e contenuta. Sia che scegliate un wrestler già esistente, sia che ne costruiate uno da zero tramite il sempre completissimo editor, partirete con l’avere sempre un voto delle vostre caratteristiche pari a trenta. Considerando che alcuni atleti come Shawn Micheals hanno una media di 94, capirete presto che dovrete sudare sette camicie per portare all’apice il vostro lottatore. Le caratteristiche saliranno in base ai vostri comportamenti sul ring: se correrete spesso vedrete aumentare la caratteristica della velocità in automatico, così se utilizzerete prese potenti potrete aumentare la loro potenza. Oltre a ciò tornano anche delle caratteristiche peculiari accumulabili fino ad un massimo di sei tra le ventuno presenti. Anch’esse purtroppo non potranno essere decise dall’utente, ma verranno assegnate in base a condizioni particolari non sempre gradite. Durante questa modalità non ci sarà nessuna storia particolare a guidarvi e gli incontri che affronterete saranno gestibili da voi tramite un menu che vi permetterà di scegliere chi affrontare per ottenere delle stelle che corrispondono alla vostra popolarità. Una volta raggiunta un certa quantità, potrete sfidare il contendente ad un determinato titolo cercando di strappargli la cintura. Lo scopo ultimo sarà quello di ottenere tutte le cinture disponibili per diventare una Leggenda.Se la carriera è stata ridimensionata per far spazio a Road to WrestleMania, è stata invece eliminata totalmente la modalità General Manager, probabilmente poco apprezzata dall’utenza che giustamente preferisce salire sul ring piuttosto che orchestrare il tutto dietro le quinte.Potenziato invece il tag team che permette mosse di coppia più articolate e dannose, insieme al Hot Tag, scena che prevede una serie di applausi da parte del wrestler all’angolo che si carica, mentre il compagno tenta in tutti i modi di dare il cambio allungando la mano. Una volta riuscito il partner fresco arriva sul ring e fa piazza pulita degli avversari.

Ma non ci siamo già visti?Questa potrebbe essere la domanda che vi passerà per la testa dopo aver avviato il gioco, soprattutto se avrete già giocato alla versione dello scorso anno. La modellazione poligonale dei lottatori è davvero ben fatta, ma risulta praticamente identica alla passata edizione, evidenziando i suoi pregi, ma anche tutti i suoi difetti. Le compenetrazioni poligonali dei vestiti e dei relativi oggetti sono davvero numerose, così come sono da rivedere alcune mosse che non si adattano al personaggio che le subisce con tanto di prese innaturali. Il pubblico rimane sempre piuttosto squadrato e molto inferiore ai modelli delle superstar, svolgendo anche un ruolo minore negli scontri fuori dal ring.Nonostante questi difetti però un fan di questo sport spettacolo rimarrà estasiato, soprattutto se non avrà giocato la vecchia edizione, viste le grandissime possibilità di personalizzazione offerte e ad un metodo di controllo che, come l’anno precedente, fa affidamento sulle leve analogiche deputate allo spostamento e alle prese. Muovere lo stick destro in una delle quattro direzioni produrrà un attacco veloce e poco dannoso. Tenendo premuto nche il pulsante R1, invece passerete a prese molto più fisiche che permetteranno di chiudere l’avversario in una possente morsa che farà da preambolo ad una mossa molto potente eseguita inclinando nuovamente lo stick. Alcune prese potenti vi permetteranno di muovervi per il ring e raggiungere zone come paletti, scaloni di metallo e recinzioni utili per danneggiare seriamente il vostro avversario. Ovviamente ci saranno prese da effettuare a terra, superplex dai paletti e molto molto altro, comprese le mosse speciali effettuabili con il riempimento di una prima barra. Nel caso si decida di tenerla in serbo per il futuro potrete riempire una seconda barra che permetterà di effettuare mosse finali quali la pedigree di Triple H o il Tombstone Piledriver di Undertacker e con le quali probabilmente potrete mettere fine al match.A questa tornata viene introdotta la possibilità di creare una propria finisher personalizzata, anche se delle circa cinquecento animazioni disponibili potrete usarne solo alcune in base a quello che avrete scelto precedentemente ricordando uno schema ad albero che non lascia completa libertà e vincola il giocatore verso una mossa rispetto che ad un’altra.Presente anche il sistema di contromosse collaudato dai tempi del mitico “Here comes the Pain” che vi vedrà premere L2 per evitare le prese e R2 per controbattere ai colpi che vi verranno sferrati.Belle alcune scelte molto televisive in cui i loghi delle rispettive federazioni compaiono dopo il main event della serata mentre in linea con le precedenti versioni i commenti dei due speakers.Il comparto audio sfoggia le musiche d’entrata che vi accompagneranno durante i menu prepartita e potranno essere skippati premendo L3 e una recitazione davvero buona sia dei wrestler che degli esagitati speakers nonostante alcune frasi arrivino in ritardo rispetto alle mosse effettuate. Gli effetti sonori sono stati ripresi dalle scorse edizioni e nonostante tutto riascoltarli è sempre un piacere.Se si è appassionati di Wrestling la longevità è assicurata grazie alle grandi possibilità di personalizzazione di ogni singolo incontro, inoltre la possibilità di giocare in multiplayer locale fino a quattro giocatori può essere pretesto per sfide di ogni genere fino a tarda ora. Per quanto riguarda la modalità multiplayer online purtroppo non sono stati fatti passi in avanti e gli incontri sono sempre limitati ad i classici incontri uno contro uno o al massimo al tag team escludendo elementi più caratteristici come la Royale Rumble.

– Road to WrestleMania molto curata

– Comparto tecnico ancora valido…

– Il miglior gioco di wrestling esistente.

– Tantissime possibilità di personalizzazione

– … ma troppo simile al predecessore

– Presenti alcuni bug grafici

– Modalità online deludente

7.8

Se a prima vista WWE Smackdown Vs RAW 2009 può sembrare un aggiornamento del capitolo precedente, andando a scavare nel titolo THQ ci si accorge che, a parte alcune novità marginali e un roster aggiornato, la prima impressione risulta veritiera. Gli amanti di questo sport spettacolo avranno da divertirsi con la nuova intrigante modalità Road to WrestleMania, e poi potranno creare un proprio wrestler attraverso il potente editor e la nuova opzione per crearsi una finisher. Chi invece cerca novità sostanziali e un metodo di combattimento più fresco, potrebbe invece rimanere deluso.

Voto Recensione di WWE Smackdown vs. RAW 2009 - Recensione


7.8