PS Plus vs Xbox Gold | Byte Battle Royale gennaio 2019

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Siete pronti per un nuovo anno di videogiochi? Con un’eredità come quella di un 2018 davvero scoppiettante, non sarà facile per sviluppatori e publisher replicare la mole di successi e titoli interessanti usciti negli ultimi 365 giorni. Anche se, almeno fino a marzo circa, non ce ne staremo di certo con le mani in mano per quanto riguarda i nuovi videogiochi. Ma questo è l’angolo dei videogiochi gratuiti di Xbox Live e PlayStation Plus, che è per antonomasia uno dei modi migliori per recuperare alcuni tra i titoli (migliori, peggiori, o così così) usciti negli ultimi anni su console.

Anche per il nuovo anno, non cambia la formula: analizzeremo le offerte di Xbox Live e PlayStation Plus, guidandovi nella priorità che, secondo noi, dovreste dare ai videogiochi gratuiti offerti dai due servizi, con un simpatico voto finale in hard disk, a mò di stelline per i ristoranti.

La valutazione verrà fatta tenendo conto di una media assolutamente non matematica tra il peso del download e l’effettiva appetibilità del videogioco in questione. E ricordate: una console sana è una console che vi vuole bene.

PlayStation Plus – 2,5 hard drive su 5

  • Steep (PS4). Peso: 17.1GB. Voto: 3 hard drive su 5.
  • Portal Knights (PS4). Peso: 1.87GB. Voto: 2 hard drive su 5.
  • Zone of the Enders HD Collection (PS3). Peso: 8.02GB. Voto: 5 hard drive su 5.
  • Amplitude (PS3). Peso: 1.48GB. Voto: 2 hard drive su 5.
  • Fallen Legion: Flames of Rebellion (PS Vita/PS4). Peso: 1.98GB. Voto: 2 hard drive su 5.
  • Super Mutant Alien Assault (PS Vita). Peso: 71.53MB. Voto: 2 hard drive su 5.

Selezione particolare, quella con cui PlayStation Plus vuole iniziare il nuovo anno videoludico. Il primo titolo per PS4 è Steep, l’ambizioso progetto sportivo di Ubisoft del 2016. L’idea è quella di fondere i titoli sportivi invernali con alcune dinamiche open world e le competizioni online con gli altri giocatori. Immaginate una versione light di Forza Horizon, ma dove al posto delle automobili più affascinanti e potenti del mondo ci siano in realtà degli sportivi impegnati nello snowboard, sci, tuta alare, ed altri sport che vi vengano in mente associati alla montagna. Ben diverso il secondo titolo in questione per la console ammiraglia. Portal Knights è, a volerlo descrivere brevemente, Minecraft con una componente RPG sotto steroidi. Di fatto, non c’è molto altro da dire su questa produzione, se non che riesce (pur a fatica) a ritagliarsi una sua identità nonostante l’ispirazione al titolo Mojang sia evidente. C’è il crafting, un basilare sistema di crescita del personaggio, ed anche un accenno di trama ed una serie di (poche) boss fight.

Flashback per quanto riguarda PlayStation 3, in tutti i sensi. Il primo titolo è Zone of the Enders HD Collection. Non c’è molto da dire al riguardo, se non che si tratta di un’edizione molto importante per chi vuole recuperare una delle saghe mecha più importante dei videogiochi (primo e secondo capitolo), o per chi semplicemente se lo vorrebbe tenere in libreria per rigiocarlo in futuro. Certo, oggi giocare a Z.O.E. è un bel tuffo nel passato, e va detto che l’opera non è invecchiata benissimo. Amplitude è invece l’originale titolo musicale di Harmonix uscito su PS3, con un reboot per PS4 uscito nel 2016. Si tratta di un rythm game che si traveste da gioco di corse, dove una navicella spaziale sfreccia a mò di Wipeout su un tracciato (tra sei compresi nel gioco, per altrettante canzoni) composto da note in stile Guitar Hero che andranno percorse con l’astronave.

Passiamo al mondo mobile di PlayStation. Su PS Vita potrete scaricare Fallen Legion: Flames of Rebellion, un gioco di ruolo non troppo eclettico. Si tratta infatti di un rpg a turni con un’estetica che ricorda molto (se non troppo) i titoli di Vanillaware, ed un livello di difficoltà altalenante che passa dalla normalità al sadismo più puro in un batter d’occhi. Da provare se amate questo tipo di esperienze, il peculiare stile grafico, e se in generale non vi infastidisce un rpg senza grossi guizzi a livello di gameplay. Il secondo titolo è Super Mutant Alien Assault, un arcade shooter 2D in pixel art con musiche elettroniche esagerate ed un gameplay che è tutto meno che originale ma che, come nella maggior parte di questi casi, si fa perdonare perché in fin dei conti è molto divertente da giocare. Tanti nemici, tanti proiettili, tanta adrenalina.

Xbox Live – 3,5 hard drive su 5

  • Celeste (Xbox One), 1-31 gennaio. Peso: 1,26GB Voto: 5 hard drive su 5.
  • WRC 6 (Xbox One), 16 gennaio-15 febbraio. Peso: 15,56GB Voto: 2 hard drive su 5.
  • Lara Croft e il Guardiano della Luce (Xbox 360), 1-15 gennaio. Peso: 94,62MB Voto: 4 hard drive su 5.
  • Far Cry 2 (Xbox 360), 16-31 gennaio. Peso: 3,61GB Voto: 3 hard drive su 5.

Microsoft propone una selezione per tutti i palati videoludici su Xbox One ed Xbox 360. Iniziamo da Celeste, premiatissimo indie che è finito anche tra i candidati per il titolo di Gioco dell’Anno ai The Game Awards 2018. Un platform dall’estetica deliziosa, un gameplay consolidato fatto di salti precisi al millimetro ed un livello di sfida impegnativo, unito ad un’avventura che racconta tematiche molto particolari, decisamente inedite per un platform del genere. A seguire troviamo WRC 6, che nonostante forse non regga il confronto con la concorrenza di DIRT Rally, è ancora un racing game abbastanza divertente con un sistema di guida ibrido, che farà la gioia di chi non può fare a meno di scorrazzare nei tracciati più impervi del mondo.

Su Xbox 360 due grandi classici. Il primo è Lara Croft e il Guardiano della Luce, un titolo che insieme al suo sequel ha segnato un rilancio abbastanza peculiare delle avventure dell’archeologa più sensuale di sempre (ben prima del reboot del 2013). Si tratta infatti di un titolo multiplayer, in cui Lara è accompagnata da un guerriero maya di nome Totec, tra enigmi old-school da risolvere e nemici da sconfiggere per fermare lo spirito malgino Xolotl, un omaggio al mood delle avventure classiche ma con una svolta inusuale. L’altro è Far Cry 2, episodio della celebre serie Ubisoft che, ben prima della grande fama del terzo capitolo e della miriade di spin-off attuali, ha saputo dimostrare le ottime qualità in termini di gameplay dello shooter open world più famoso sul mercato. Potrebbe non essere invecchiato benissimo, ma si tratta senz’altro di un piacevole modo per tornare alle origini di un franchise così importante.