Uno studio psichiatrico londinese ha recentemente proposto a Blizzard un accordo per poter operare una terapia curativa mirata ai giocatori affetti dalla cosiddetta dipendenza da World of Warcraft.Il Dott. Richard Graham del Centro Tavistock ha rivelato che questo progetto sarà attivo entro la fine di quest’anno e la proposta mossa a Blizzard riguarda la donazione di account gratuiti al gioco per gli psichiatri chiamati in causa:” Sono particolarmente preoccupato per quei giovani giocatori che arrivano, a volte, a giocare fino a 16 ore al giorno.Penso che sia chiaro che i dottori devono far parte del gioco, sebbene non andranno ovviamente in giro muniti di camice bianco. I giocatori colpiti da questa dipendenza normalmente non mostrano segni esteriori di comportamenti anti-sociali, passano le giornate in camera senza l’ombra di un problema. Per questo non possiamo arrivare a loro con la normale istruzione ma dobbiamo passare attraverso la rete per ottenere dei risultati soddisfacenti.“Forse, un’idea più facilmente applicabile sarebbe stata quella di limitare il numero di ore che un utente può trascorre nel gioco ma potremo verificare comunque se l’idea di Graham funziona entro breve tempo.
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