Rise of the Ronin, Team Ninja pensa al futuro

Il director di Rise of the Ronin ha dichiarato di voler vedere il prossimo gioco di Team Ninja realizzare ciò che non è stato possibile fare questa volta.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il lancio di Rise of the Ronin, la nuova esclusiva PlayStation 5 di Team Ninja, ha convinto solo parzialmente critica e pubblico.

Il gioco (potete farlo vostro su Amazon) è pubblicato da Sony Interactive Entertainment e in ogni caso non è per niente male.

Dopotutto, nelle nostre guide strategiche trovate tutto quello che vi serve per affrontare il tutto nel migliore dei modi.

Ora, come riportato anche da VGC, il director di Rise of the Ronin ha dichiarato di voler vedere il prossimo gioco di Team Ninja realizzare ciò che non è stato possibile fare questa volta.

Fumihiko Yasuda e il produttore Yosuke Hayashi hanno parlato dello sviluppo e degli insegnamenti tratti dall'esperienza di Ronin.

Secondo Yasuda, Rise of the Ronin - il primo gioco open-world del Team Ninja - è stato creato per offrire un cambiamento rispetto alla produzione abituale dello studio.

«Finora abbiamo creato giochi basati su ninja e samurai», ha detto. «Volevamo creare un gioco che avesse un senso di libertà e una storia ricca».

«Per questo titolo abbiamo scelto il concetto di Ronin. Volevamo che i giocatori diventassero un Ronin, esplorassero un mondo aperto e potessero influenzare la storia. Naturalmente, abbiamo gettato le basi con i nostri sistemi di combattimento d'azione».

Yasuda ha spiegato che l'ideazione del gioco risale a circa otto anni fa e che all'epoca si ispirava a giochi come Assassin's Creed e Red Dead Redemption.

Il direttore di Rise of the Ronin vuole che il prossimo gioco «realizzi cose che non siamo riusciti a fare questa volta».

Tuttavia, ha ammesso che l'ambiente open-world di Ronin ha rappresentato una "sfida" per lo studio e spera che il suo prossimo progetto ne tragga insegnamento.

«Rise of the Ronin è stata una grande sfida per noi, perché è qualcosa che non avevamo mai fatto fino ad ora in termini di livello di libertà e di storia, pur mantenendo il gameplay d'azione», ha detto Yasuda.

«Credo che siamo riusciti a realizzare il concetto e spero che i giocatori, quando metteranno le mani sul gioco, saranno in grado di sperimentarlo come l'avevamo immaginato in origine».

Infine: «Penso che in futuro la nostra sfida sia quella di partire da questo e magari realizzare cose che non siamo riusciti a fare questa volta, e continuare a costruire da lì».

Il produttore Hayashi ha aggiunto: «Cerchiamo sempre di fare molte cose con ogni titolo, e cerchiamo sempre di utilizzare ciò che abbiamo imparato in passato per il nostro prossimo lavoro».

«Credo che Rise of the Ronin sia una sorta di amalgama dei giochi a cui abbiamo lavorato negli anni precedenti. Utilizzeremo ciò che abbiamo imparato con Rise of the Ronin per espandere ulteriormente il nostro lavoro in futuro».

Considerando proprio Wo Long: Fallen Dynasty e NiOh sempre a firma Team Ninja, siamo piuttosto curiosi di scoprire cosa ci riserverà il futuro.