Metal Gear Solid V: The Phantom Pain: più gameplay che cutscene per raccontare la storia

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a cura di Alexander

In una recente intervista, il designer di Kojima Productions Jordan Amaro ha parlato delle sequenze narrative dell’atteso Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, spiegando che la storia verrà portata avanti in maniera prefenziale attarverso il gameplay e meno non avvalendosi delle cutscene. Questa decisione è nata dall’inedita impostazione open world del titolo, che è aperto ad approcci multipli e percorsi alternativi. Come conseguenza di tale scelta, il designer ha confermato che Snake parlarà di meno rispetto agli altri capitoli del franchise.Amaro ha anche discusso delle difficoltà che ha incontrato inizialmente lavorando al progetto, dettate dalle differenze di approccio al design rispetto alle sue esperienze pregresse in 2K, Crytek e Ubisoft: “Lavoravo alle missioni avvalendomi del mio bagaglio di conoscenze “occidentale”, con in testa principalmente il giocatore, posto al centro del gioco. Ma il gameplay di Phantom Pain non è solo incentrato sul giocatore, in quanto lo studio ha creato un mondo in cui ognugno può vivere diverse storie attraverso le meccaniche di gioco”.

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