Il mondo cinematografico si prepara ad accogliere due trasposizioni del celebre videogioco di Hideo Kojima, Death Stranding, attraverso progetti che promettono di esplorare nuove prospettive narrative all'interno dello stesso universo fantascientifico. Durante il decimo anniversario di Kojima Productions, tenutosi il 23 settembre 2025 nell'evento "Beyond the Strand", sono emersi dettagli interessanti su come questi adattamenti intendano rispettare l'essenza del gioco originale senza limitarsi a una mera trasposizione lineare. L'approccio creativo scelto dai registi punta a creare storie inedite che possano funzionare sia per i neofiti che per i veterani della saga.
Il regista di "A Quiet Place: Day One", Michael Sarnoski, ha ricevuto l'incarico di dirigere la versione live-action per A24, un compito che inizialmente lo ha intimorito. "Quando sono entrato in questo progetto, è stato un enorme onore, ma ero terrorizzato dall'idea di affrontare qualcosa di così grande, specialmente dopo A Quiet Place, che è stato davvero un'impresa monumentale", ha confessato durante l'evento.
La svolta è arrivata grazie alla libertà creativa concessagli dal team di produzione. Sarnoski ha spiegato come l'incontro con Kojima e le discussioni con A24 abbiano chiarito quanto spazio di manovra avrebbe avuto per sviluppare la sua visione artistica del progetto.
L'elemento più intrigante della trasposizione cinematografica risiede nella decisione di non adattare direttamente la trama del videogioco. Invece di comprimere le 70-80 ore di gameplay in un film di due ore, Kojima e Sarnoski hanno optato per una strada diversa: esplorare personaggi inediti all'interno dello stesso universo narrativo.
"Vogliamo davvero catturare l'anima del gioco, i suoi temi, ma raccontare una storia che non avete mai visto in quel mondo", ha precisato Sarnoski. L'obiettivo è creare un'opera che sia accessibile ai neofiti ma che offra anche contenuti interessanti per chi conosce bene i videogiochi della serie.
Il celebre game designer giapponese ha dimostrato una fiducia totale nel lavoro di Sarnoski, scegliendo deliberatamente di non interferire eccessivamente nel processo creativo. "Volevo qualcuno che potesse scrivere e dirigere, e non mi coinvolgerò troppo perché se lo facessi, inizierei a dire molte cose. Sarò come un produttore, e posso fidarmi completamente di Michael", ha dichiarato Kojima.
Parallelamente al film live-action, sta prendendo forma anche una versione animata del franchise, attualmente intitolata "Death Stranding: Mosquito". Il progetto vede la collaborazione tra lo sceneggiatore Aaron Guzikowski e il direttore dell'animazione Hiroshi Miyamoto di ABC Animation Studio.
Il titolo provvisorio non è casuale: secondo Miyamoto, rappresenta un indizio sul protagonista del film e sulle sue peculiari abilità. Il personaggio principale avrà la capacità di "succhiare qualcosa" che non è sangue, suggerendo meccaniche narrative che si discostano dai tradizionali stereotipi dei vampiri cinematografici.
La strategia adottata per entrambi i progetti cinematografici rappresenta un'evoluzione interessante nel panorama degli adattamenti videoludici. Piuttosto che tentare di condensare storie complesse in formati più brevi, i creatori hanno scelto di espandere l'universo narrativo attraverso nuove prospettive e personaggi.
Questo approccio potrebbe stabilire un precedente per future trasposizioni, dimostrando che è possibile rispettare l'essenza di un'opera interattiva senza sacrificare la specificità del linguaggio cinematografico. L'evento del decimo anniversario ha anche rivelato altri progetti in sviluppo presso Kojima Productions, inclusi un progetto AR in collaborazione con Niantic Spatial e il prossimo gioco stealth Physint.