Dopo Scarlatto e Violetto, The Pokémon Company si prenderà del tempo per riflettere sullo sviluppo

Pokémon Scarlatto e Violetto hanno fatto discutere, e The Pokémon Company ha lasciato intendere che ci saranno delle riflessioni intere.

Immagine di Dopo Scarlatto e Violetto, The Pokémon Company si prenderà del tempo per riflettere sullo sviluppo
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Pokémon Scarlatto e Violetto sono stati dei successi stratosferici per Nintendo e The Pokémon Company, ma non si può dire che le vendite siano andate di pari passo con una qualità intrinseca della produzione.

La nuova, doppia avventura Pokémon che tra breve si espanderà con nuovi DLC che trovate già su Amazon, è stato un vero e proprio caso per un motivo o per un altro.

Da una parte ha stracciato ogni record possibile ottenuto dalla serie Pokémon, con numeri veramente esorbitanti di vendite. Dall'altra si è rivelata probabilmente la produzione peggiore dal punto di vista tecnico della storia di The Pokémon Company e Game Freak, tanto da portare le aziende a scusarsi pubblicamente come mai prima d'ora.

Per questo, nonostante gli incassi ricevuti dal gioco, sembra che The Pokémon Company prenderà almeno in discussione il metodo di sviluppo che ha portato alla catastrofe tecnica di Scarlatto e Violetto.

Come riporta Kotaku, infatti, un portavoce dell'azienda ha parlato di quello che è stato il metodo di creazione di prodotti (non solo videoludici) degli ultimi anni legati ai mostriciattoli tascabili.

Uno dei problemi della produzione di Scarlatto e Violetto è che solo un anno prima Game Freak era impegnata con Leggende Pokémon: Arceus, e secondo molti avere due progetti del genere in fila ha creato una inevitabile minore cura nello sviluppo.

«Penso che in generale, se guardi al passato, il percorso che abbiamo intrapreso fino ad ora è stato questa pubblicazione costante, pubblicando sempre regolarmente prodotti con una cadenza piuttosto fissa, si potrebbe dire», ha dichiarato il responsabile operativo di The Pokémon Company, Takato Utsonomiya, in una recente intervista.

Proprio questa costanza potrebbe essere il problema da affrontare, come suggerisce Utsonomiya in un approfondimento:

«Penso che stiamo ancora operando in questo modo, ma ci sono sempre più conversazioni, man mano che gli ambienti di sviluppo cambiano, su come possiamo continuare a farlo, assicurandoci al contempo di garantire che vengano introdotti anche prodotti di qualità.»

Questa non è ovviamente una conferma del fatto che i prossimi giochi Pokémon si prenderanno più tempo, ma se non altro non era mai successo che l'azienda avesse ammesso di dover riflettere sul suo operato finora, almeno.

Il dibattito sullo sviluppo videoludico per altro è sempre più importante e grande, soprattutto per le grandi produzioni che stanno diventando insormontabili. Tema caro anche nei meandri di Baldur's Gate 3, che ha spaventato gli sviluppatori.