Amazon chiude definitivamente le porte alla Terra di Mezzo videoludica. Dopo anni di tentativi e false partenze, il gigante dell'e-commerce ha cancellato il secondo progetto di un gioco di ruolo online massivo ambientato nell'universo del Signore degli Anelli, questa volta sviluppato in collaborazione con il gruppo svedese Embracer.
La notizia è emersa in seguito alla massiccia ondata di licenziamenti che ha colpito la divisione gaming dell'azienda questa settimana, portando alla luce quanto profonde siano le difficoltà di Amazon nel settore dei videogiochi.
La conferma indiretta della cancellazione è arrivata da un ex ingegnere senior di Amazon Games, che su LinkedIn ha condiviso la propria esperienza dopo essere stato coinvolto nei tagli al personale.
Nel suo post, ormai non più visibile sulla piattaforma, l'ex dipendente ha scritto di essere stato licenziato insieme ai colleghi che lavoravano sia su New World che sul nascente titolo dedicato al Signore degli Anelli, aggiungendo con rammarico che i giocatori "lo avrebbero adorato".
La testimonianza è stata raccolta da Rock Paper Shotgun prima che il messaggio diventasse inaccessibile.
Quella che doveva essere la seconda occasione di Amazon per conquistare i fan di Tolkien nel mondo dei giochi multiplayer online si è quindi conclusa ancor prima di vedere la luce.
Il progetto con Embracer era stato annunciato ufficialmente nel 2023, ma le sue radici affondavano in un tentativo precedente risalente al 2019, quando l'azienda di Seattle aveva rivelato il primo MMO ambientato nella Terra di Mezzo.
Anche quella iniziativa non aveva avuto vita lunga, venendo cancellata appena due anni dopo l'annuncio, lasciando i fan del franchise con l'amaro in bocca.
Le difficoltà non riguardano solo i progetti futuri. New World: Aeternum, l'MMO fantasy sviluppato internamente da Amazon e già disponibile sul mercato, non riceverà più aggiornamenti con nuovi contenuti, anche se i server rimarranno operativi almeno fino al 2026. Una mossa che suona come una resa progressiva piuttosto che una chiusura immediata, lasciando la comunità di giocatori in una sorta di limbo digitale dove il mondo di gioco continuerà a esistere ma senza evolvere.
Durante l'annuncio dei licenziamenti, un dirigente di Amazon ha dichiarato che l'azienda sta interrompendo una quantità significativa del proprio lavoro nel settore degli MMO.
La scelta rappresenta un drastico cambio di strategia per un'azienda che aveva investito risorse considerevoli per affermarsi nel competitivo mercato dei giochi multiplayer online, un settore tradizionalmente dominato da veterani come Blizzard Entertainment e Square Enix.
Non tutto viene abbandonato nel portafoglio gaming di Amazon. La portavoce aziendale Brittney Hefner ha confermato che la società continuerà a supportare Throne and Liberty e Lost Ark, due MMO che Amazon pubblica ma non ha sviluppato internamente.
Questa distinzione è cruciale: evidentemente l'azienda ha deciso di concentrarsi sul ruolo di editore e distributore piuttosto che su quello di creatore, riconoscendo implicitamente le difficoltà incontrate nello sviluppo di titoli competitivi.
Al momento della stesura di questa notizia, il gioco del Signore degli Anelli risultava ancora elencato sul sito ufficiale di Amazon Games, un dettaglio che sottolinea quanto improvvisa sia stata la decisione o quanto poco coordinata la comunicazione aziendale.
Né Amazon né Embracer hanno risposto alle richieste di commento ufficiale sulla cancellazione del progetto, lasciando spazio solo alle testimonianze degli ex dipendenti per ricostruire quanto accaduto.