EA: games as a service "fondamentali", ma c'è spazio per il single-player

EA ritiene comunque che ci sarà ancora spazio per i giochi single-player e lineari, sebbene la loro fruizione potrebbe cambiare

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a cura di Paolo Sirio

In un’intervista concessa a GameDaily.biz, il CEO Andrew Wilson ha sottolineato di pensare che i games as a service saranno “fondamentali” nel futuro di Electronic Arts.

Fortunatamente, questo ruolo di primissimo piano non andrà a ledere la dignità dei single-player, sebbene questi avranno spazi diversi per esprimersi.

Wilson ha sottolineato che al giorno d’oggi “l’interazione social è molto, molto importante”, e che “l’effetto network nel contesto dei giochi è importante quanto lo è per Facebook, o Snapchat, o Twitter”.

“Una volta che accetti tutto questo, quello che comprendi è che la gente si riunirà per consumare i contenuti insieme e vorranno restare e continuare a consumare quel contenuto e alimentare quelle relazioni come parte di quello”. 

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Pertanto, “il concetto di games as a service sarà probabilmente fondamentale per il nostro futuro perché esprime la reale motivazione di come interagiamo come esseri umani”.

L’amministratore delegato di EA ritiene comunque che ci sarà ancora spazio per i giochi single-player e lineari, sebbene la loro fruizione potrebbe cambiare, e rientrare nello schema più ampio dei servizi in abbonamento.

In un’altra parte dell’intervista, ha discusso di Anthem e riconosciuto che le cose non sono andate come sperato per il titolo di BioWare finora.